Funzioni libere

patojo
Salve a tutti, in questi appunti http://marf2.uniroma1.it/blasi/esercitazione1.pdf viene spiegato come si trovano i punti di estremo nelle funzioni di 2 variabili, ma se volessi studiare funzioni di 3 variabili che metodo dovrei adottare? Devo calcolare esplicitamente il valore degli autovalori e vedere il segno di ognuno o c'è un altro metodo?

Risposte
Luca.Lussardi
La regoletta del determinante vale solo in dimensione $2$; in dimensione maggiore di $2$ devi trovarti gli autovalori, che devono venirti reali, dal momento che l'Hessiana è una matrice simmetrica, e da lì la classificazione.

Sk_Anonymous
non è vero...c'è un altro metodo
appena lo trovo lo posto

Luca.Lussardi
Quel "non è vero" potrebbe far credere che la regoletta la usi anche in dimensione maggiore di $2$. Attenzione, ribadisco che la regola del file postato vale solo per funzioni di due variabili. Che poi ci siano altri metodi generali può essere, ma quella regola non si generalizza.

Sk_Anonymous
Sia $f(x,y,z)$ continua in un dominio $D$ ed avente all'interno le derivate parziali prime e seconde continue;
si dice HESSIANO della $f(x,y,z)$ il determinante:


$H(x,y,z)=|(f''_(xx),f''_(xy),f''_(xz)),(f''_(yx),f''_(yy),f''_(yz)),(f''_(zx),f''_(zy),f''_(zz))|$

Sia $P_0(x_0,y_0,z_0)$ interno a $D$

esso è candidato ad essere estremo relativo SOLO quando si ha:

$f'_x(P_0)=0,f'_y(P_0)=0,f'_z(P_0)=0$
verificate contemporaneamente le tre uguaglianze allora:

1) se in $P_0$ valgono le diseguaglianze :
$f''_(xx)>0$, $|(f''_(xx),f''_(xy)),(f''_(yx),f''_(yy))|>0$, $H(P_0)>0$
allora ivi la funzione ha un minimo relativo

2) se invece di $>0,>0,>0$ in $P_0$ valgono le diseguaglianze $<0,>0,<0$
allora ivi la funzione ha un massimo relativo

3)se in $P_0$ risulta
$|(f''_(xx),f''_(xy)),(f''_(yx),f''_(yy))|<0$

allora ivi la funzione non ammette nè max nè min

Sk_Anonymous
che ne dite?

GIOVANNI IL CHIMICO
Lo hai visto in analisi 2? Noi ci fermammo alle varietà bidimensionali.

Sk_Anonymous
si,ma ne usavo uno analogo in dimensione 2....mi interesserebbe il parere di luca

Luca.Lussardi
Può anche essere che sia vero (personalmente non l'ho mai usato, preferisco il calcolo degli autovalori, è molto più diretto). Io non ho negato l'esistenza di altri metodi, ho solo detto che la regoletta in dimensione $2$ non si trasporta alla dimensione $3$, e confermo che è così.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
Può anche essere che sia vero (personalmente non l'ho mai usato, preferisco il calcolo degli autovalori, è molto più diretto). Io non ho negato l'esistenza di altri metodi, ho solo detto che la regoletta in dimensione $2$ non si trasporta alla dimensione $3$, e confermo che è così.



beh......questa "regoletta" non diretta come la tua (che significa????) vale anche in dimensione 2 il che la rende importante.

Luca.Lussardi
Quello che dico io è che in $R^3$ non vale la regola: faccio il determinante dell'hessiano e guardo poi il segno del primo termine in alto a sinistra nella matrice.

Questa è la regola che lo studente generalizza alla dimensione 3; per esperienza diretta so che gli studenti fanno così, per cui io evito di spiegare la regoletta in dimensione 2, facendo trovare sempre gli autovalori.

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