Funzione integrale definizione e dubbio su un calcolo (domanda semplice)
Ciao, ho una domanda che mi mette in crisi (che mi pongo) svolgendo un esercizio di fisica.
Io son che dato un intevrallo $[a,b]$ la funzione integrale F(x) è defiinita come $F(x):=int_a^xf(t) dt$.
Io mi trovo un esercizio del prof di fisica con integrale $-int_x^bp(t)dt$ con intervallo per le x in $(-oo,b]$ (e b<0) di p(t) non ci interessa tanto perché era per uno studio fisico di un'onda e a noi interessa che fisicamente quell'integral (che era posto ad argomento di un exp) dosse negativo.
Il prof analizzandolo dice, dato che $-int_x^b$ ci porta un segno "meno" ho che $int_b^x$ e siccome le x sono vieppiù negative si ha che l'integrale è negativo come voluto. (quindi exp decrescente e fisicmaente valido).
Qui ho una prima domanda:
1) ma quella scritta non è una "funzone integrale" propriamente detta, l'estremo inferiore dovrebbe essere $a$ di [a,b] intervallo, tralasciando che è un integrale improprio quello in p(t) (quindi posso metterci un limite, ma non è questo il problema ora) io non mi ritrovo perché la x stà sotto. Se anche invertissi mi trovo x sopra ma la x è più negativa di b, quindi bel casino perchè quella che potrebbe essere una funzione integrale propriamente detta $int_b^x$ ha $x
Ora avrei una seconda domanda:
2) L'idea è trattarlo non tanto coem funzione integrale ordinaria ma come qualcosa che può rispettare il teroema del calcolo integrale a quel punto ho $-(A(x)-A(b))$ che chiamo la mia funzione $G(x)$ a questo punto posso considerare le x da $(-oo,b]$.
Quindi noto che se la funzione primitiva A(x) è crescente allora (perdonate l'abuso ma si comprende): $A(-oo)-A(b)<0$ e questo è certo perché in effetti essendo strettamente crescente A, per tutte le $x Va bene questa seconda analisi?
Ho tanto bisogno di poter chiarire con qualcuno
vi ringrazio.
Io son che dato un intevrallo $[a,b]$ la funzione integrale F(x) è defiinita come $F(x):=int_a^xf(t) dt$.
Io mi trovo un esercizio del prof di fisica con integrale $-int_x^bp(t)dt$ con intervallo per le x in $(-oo,b]$ (e b<0) di p(t) non ci interessa tanto perché era per uno studio fisico di un'onda e a noi interessa che fisicamente quell'integral (che era posto ad argomento di un exp) dosse negativo.
Il prof analizzandolo dice, dato che $-int_x^b$ ci porta un segno "meno" ho che $int_b^x$ e siccome le x sono vieppiù negative si ha che l'integrale è negativo come voluto. (quindi exp decrescente e fisicmaente valido).
Qui ho una prima domanda:
1) ma quella scritta non è una "funzone integrale" propriamente detta, l'estremo inferiore dovrebbe essere $a$ di [a,b] intervallo, tralasciando che è un integrale improprio quello in p(t) (quindi posso metterci un limite, ma non è questo il problema ora) io non mi ritrovo perché la x stà sotto. Se anche invertissi mi trovo x sopra ma la x è più negativa di b, quindi bel casino perchè quella che potrebbe essere una funzione integrale propriamente detta $int_b^x$ ha $x
Ora avrei una seconda domanda:
2) L'idea è trattarlo non tanto coem funzione integrale ordinaria ma come qualcosa che può rispettare il teroema del calcolo integrale a quel punto ho $-(A(x)-A(b))$ che chiamo la mia funzione $G(x)$ a questo punto posso considerare le x da $(-oo,b]$.
Quindi noto che se la funzione primitiva A(x) è crescente allora (perdonate l'abuso ma si comprende): $A(-oo)-A(b)<0$ e questo è certo perché in effetti essendo strettamente crescente A, per tutte le $x Va bene questa seconda analisi?
Ho tanto bisogno di poter chiarire con qualcuno

vi ringrazio.
Risposte
Ciao kataklisma,
Benvenuto sul forum!
Non capisco perché sostieni che la tua non sarebbe una funzione integrale: ti puoi facilmente ricondurre alla definizione che
semplicemente ponendo $t := - u \implies \text{d}t = - \text{d}u $:
$ −\int_b^x p(t)\text{d}t = \int_{- b}^{-x} p(- u) \text{d}u$
Ora siccome $ x < b $ e $ b < 0 $ allora $ - x > - b $ e ponendo $- b := a $, $- x := z $ e $p(-u) := f(u) $ si ha proprio
$F(z) = \int_a^z f(u) \text{d}u $
Benvenuto sul forum!
"kataklisma":
$−\int_b^x p(t)dt $ con intervallo per le x in $(−\infty,b]$ (e b<0)
Non capisco perché sostieni che la tua non sarebbe una funzione integrale: ti puoi facilmente ricondurre alla definizione che
"kataklisma":
la funzione integrale F(x) è defiinita come $F(x):=\int_a^x f(t)dt$.
semplicemente ponendo $t := - u \implies \text{d}t = - \text{d}u $:
$ −\int_b^x p(t)\text{d}t = \int_{- b}^{-x} p(- u) \text{d}u$
Ora siccome $ x < b $ e $ b < 0 $ allora $ - x > - b $ e ponendo $- b := a $, $- x := z $ e $p(-u) := f(u) $ si ha proprio
$F(z) = \int_a^z f(u) \text{d}u $
In effetti non ci avevo proprio pensato, in quel modo ho poi da integrare sull'intervallo $[-b=a,+oo)$, cambiandomi anche gli estremi ed è atutti gli effetti una funz. integrale propriamente detta.
Mi aveva confuso la malizia da fisico del prof (non analista) che ha detto "in $int_b^x$ siccome le x sono vieppiù negative si ha che l'integrale è negativo come voluto", ma non mi tornava per due motivi: il primo era perché appunto l'intervallo era al contrario $(-oo,b]$ rispetto alla funzione integrale, il secondo è che integrare al contrario non ha senso negli integrali alla analisi 1 (non sono mica orientati), quindi la frase da "fisico" mi convinceva poco seppur intuitiva. Da lì erano partiti i miei dubbioni.
Insomma spero di non aver detto stupidaggini no? Vorrebbe dire che ho capito.
Detto questo seconda domanda:
Many thanks
Mi aveva confuso la malizia da fisico del prof (non analista) che ha detto "in $int_b^x$ siccome le x sono vieppiù negative si ha che l'integrale è negativo come voluto", ma non mi tornava per due motivi: il primo era perché appunto l'intervallo era al contrario $(-oo,b]$ rispetto alla funzione integrale, il secondo è che integrare al contrario non ha senso negli integrali alla analisi 1 (non sono mica orientati), quindi la frase da "fisico" mi convinceva poco seppur intuitiva. Da lì erano partiti i miei dubbioni.
Insomma spero di non aver detto stupidaggini no? Vorrebbe dire che ho capito.
Detto questo seconda domanda:
2) L'idea è trattarlo non tanto coem funzione integrale ordinaria ma come qualcosa che può rispettare il teroema del calcolo integrale a quel punto ho $-(A(x)-A(b))$ che chiamo la mia funzione $G(x)$ a questo punto posso considerare le x da $(-oo,b]$.questa mia analisi secondo te va bene?
Quindi noto che se la funzione primitiva A(x) è crescente allora (perdonate l'abuso ma si comprende): $A(-oo)-A(b)<0$ e questo è certo perché in effetti essendo strettamente crescente A, per tutte le $x Va bene questa seconda analisi?
Many thanks

"kataklisma":
questa mia analisi secondo te va bene?
Formalmente non è che sia una meraviglia e non so se è ciò che desideri, ma vediamo di sistemarla un po'...

Supponendo che esista una primitiva $A(x) $ strettamente crescente e diciamo esprimibile mediante funzioni elementari in modo che siano leciti i passaggi qui di seguito, si ha:
$ −\int_b^x p(t)\text{d}t = \int_x^b p(t)\text{d}t = A(b) - A(x) = -[A(x) - A(b)] $
Ora siccome $ x < b < 0 $ e $A(x) $ è strettamente crescente allora $A(x) < A(b) \implies A(x) - A(b) < 0 $; passando al limite per $x \to -\infty $ si ha:
$\lim_{x \to -\infty} [- \int_b^x p(t)\text{d}t] = \lim_{x \to -\infty} \int_x^b p(t)\text{d}t = \int_{-\infty}^b p(t)\text{d}t = A(b) - A(-\infty) = $
$ = - [A(-\infty) - A(b)] > 0 $
Hai formalizzato alla perfezione quello che avevo detto in modo raffazzonato. Grazie mille ^^ dubbio dipanato!
Buona estate!
Buona estate!

Ciao, avrei un esercizio simile ma non mi ci trovo con la soluzione. uso la vostra notazione p ecc...
$int_x^ap(x')dx'$ si vuole calcolare $d/(dx)[int_x^ap(x')dx']=-p(x)$ stando all'esercizio risolto, ora io sono confuso perché ho gli indici di inegrazione scambiati, però ho usato il trick di pilloeffe ma mi ritvorerei con qualcosa tipo (ponendo x'=-u e -a=b e -x=z) $d/(dz)[-int_b^zp(-u)du]=d/(dz)[-int_b^zf(u)du]-f(u)=-p(-u)$
Inoltre ho un dubbio quando si pone: $p(-u)=f(u)$
$int_a^xp(-u)du$ esso può scriversi come $int_a^xf(u)du$ nel senso che p(-u) è una funzione di u che chiamo f, ma cosi facendo mi viene il seguente dubbio; prensiamo un secondo integrale tipo $int_a^x(dp(-u))/(du)du$ posso quinidi scrivere come prima la funzione p come funzione f $int_a^x(df(u))/(du)du$ ho però cosi che $f(u)$ è la primitiva e quindiessendo $p(-u)=f(u)$ allora la primitiva è $p(-u)$, ma questo è sbagliato
$int_x^ap(x')dx'$ si vuole calcolare $d/(dx)[int_x^ap(x')dx']=-p(x)$ stando all'esercizio risolto, ora io sono confuso perché ho gli indici di inegrazione scambiati, però ho usato il trick di pilloeffe ma mi ritvorerei con qualcosa tipo (ponendo x'=-u e -a=b e -x=z) $d/(dz)[-int_b^zp(-u)du]=d/(dz)[-int_b^zf(u)du]-f(u)=-p(-u)$
Inoltre ho un dubbio quando si pone: $p(-u)=f(u)$
$int_a^xp(-u)du$ esso può scriversi come $int_a^xf(u)du$ nel senso che p(-u) è una funzione di u che chiamo f, ma cosi facendo mi viene il seguente dubbio; prensiamo un secondo integrale tipo $int_a^x(dp(-u))/(du)du$ posso quinidi scrivere come prima la funzione p come funzione f $int_a^x(df(u))/(du)du$ ho però cosi che $f(u)$ è la primitiva e quindiessendo $p(-u)=f(u)$ allora la primitiva è $p(-u)$, ma questo è sbagliato
Non vedo perché cambiare la variabile.
Per definizione è:
\[
\int_x^a p(t)\ \text{d} t = - \int_a^x p(t)\ \text{d} t
\]
ed il risultato segue immediatamente.
Per definizione è:
\[
\int_x^a p(t)\ \text{d} t = - \int_a^x p(t)\ \text{d} t
\]
ed il risultato segue immediatamente.
perché la funzione integrale è definita per x in [a,b] con a eseremo inferiore di integraizone.
Io invece avevo un integrale con (-oo,b) se come dici tu scrivessi $int_b^x$ non mi semrba la definizione standard di funzione integrale perché le x corrono nell'intervallo al contrario, l'estrem superiore è più indietro nella retta reale rispetto a b.
Ah scusa forse rispondevi all'utente. beh credo però il punto fosse lo stesso lui ha (-oo,a) e quindi usava il trick di pilloeffe.
Io invece avevo un integrale con (-oo,b) se come dici tu scrivessi $int_b^x$ non mi semrba la definizione standard di funzione integrale perché le x corrono nell'intervallo al contrario, l'estrem superiore è più indietro nella retta reale rispetto a b.
Ah scusa forse rispondevi all'utente. beh credo però il punto fosse lo stesso lui ha (-oo,a) e quindi usava il trick di pilloeffe.

Chiaro che se prendi una definizione inutilmente restrittiva le cose si complicano inutilmente.
Una definizione meno restrittiva aiuta proprio a non spendere energie su rotture di scatole di importanza marginale.
Ad esempio, si potrebbe scegliere (come usualmente si fa) la seguente:
Dato che il simbolo $\int_{x_0}^x …$ è definito qualsiasi sia la posizione di $x$ rispetto ad $x_0$ e ne sono note le proprietà (sia quelle dipendenti, sia quelle indipendenti dalla posizione reciproca di $x$ ed $x_0$), non si pone più il problema dell’ordine degli estremi.
Una definizione meno restrittiva aiuta proprio a non spendere energie su rotture di scatole di importanza marginale.
Ad esempio, si potrebbe scegliere (come usualmente si fa) la seguente:
Siano $I sube RR$ un intervallo non banale[nota]Cioè, contenente almeno due punti distinti.[/nota], $f : I -> RR$ una funzione integrabile secondo Riemann su ogni compatto $[a,b] sube I$ ed $x_0$ un punto di $I$.
Si chiama funzione integrale di $f$ con punto iniziale $x_0$ la funzione $F: I -> RR$ definita ponendo:
\[
\forall x \in I,\qquad F(x) := \int_{x_0}^x f(t)\ \text{d} t\;.
\]
Dato che il simbolo $\int_{x_0}^x …$ è definito qualsiasi sia la posizione di $x$ rispetto ad $x_0$ e ne sono note le proprietà (sia quelle dipendenti, sia quelle indipendenti dalla posizione reciproca di $x$ ed $x_0$), non si pone più il problema dell’ordine degli estremi.
