[EX] Un esercizietto carino su integrali e polinomi.
Si consideri $\varphi : [x_1,x_2]\to \R$ una funzione continua a tratti. Vale la seguente equivalenza:
a) Esiste $c\in RR$ tale che $\varphi=c$
b) per ogni $eta$ continua a tratti, tale che
$\int_{x_1}^{x_2} eta(x) dx=0$,
si ha
$\int_{x_1}^{x_2} varphi(x) eta(x) dx =0$ ($\varphi$ è ortogonale a tutte le funzioni a media nulla)
Rilancio! Nelle stesse ipotesi su $\varphi$, vale la seguente equivalenza:
a) Esistono $c_0,..,c_n \in RR$ tali che $\varphi(x)=c_0+..+c_n x^n$
b) per ogni $eta$ continua a tratti, tale che
$\int_{x_1}^{x_2} eta(x) dx=0$, $\int_{x_1}^{x_2} x eta(x) dx=0$, ..., $\int_{x_1}^{x_2} x^n eta(x) dx=0$,
si ha
$\int_{x_1}^{x_2} varphi(x) eta(x) dx =0$
Rilancio! Provare che il teorema vale considerando funzioni $\varphi, \eta \in L^1(x_1,x_2)$.
a) Esiste $c\in RR$ tale che $\varphi=c$
b) per ogni $eta$ continua a tratti, tale che
$\int_{x_1}^{x_2} eta(x) dx=0$,
si ha
$\int_{x_1}^{x_2} varphi(x) eta(x) dx =0$ ($\varphi$ è ortogonale a tutte le funzioni a media nulla)
Rilancio! Nelle stesse ipotesi su $\varphi$, vale la seguente equivalenza:
a) Esistono $c_0,..,c_n \in RR$ tali che $\varphi(x)=c_0+..+c_n x^n$
b) per ogni $eta$ continua a tratti, tale che
$\int_{x_1}^{x_2} eta(x) dx=0$, $\int_{x_1}^{x_2} x eta(x) dx=0$, ..., $\int_{x_1}^{x_2} x^n eta(x) dx=0$,
si ha
$\int_{x_1}^{x_2} varphi(x) eta(x) dx =0$
Rilancio! Provare che il teorema vale considerando funzioni $\varphi, \eta \in L^1(x_1,x_2)$.
Risposte
Ci provo, mal che vada imparo qualcosa.
Che dite? Bel problema, comunque: grazie Gaal!
Che dite? Bel problema, comunque: grazie Gaal!

L'implicazione \( a \rightarrow b\) è evidente, proviamo che \( b \rightarrow a\).
Premetta: dati \( n \) numeri reali \( c_0, \cdots , c_n\) esiste uno ed un solo polinomio \( P_n(x)\) di grado \( n\) tale che:
\( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2}P_n(x)x^j dx=c_j\) per \(j=0, \cdots , n \).
Quindi esiste un unico polinomio \( P_n(x) \) di grado \(n\) tale che:
\( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2}P_n(x)x^j dx=\int_{x_1}^{x_2}\phi(x)x^j dx\) per \(j=0, \cdots , n \).
da cui segue immediatamente che:
1) \( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2} P_n(x)\left[ \phi(x)-P_n(x)\right]dx=0\)
Poniamo adesso \( \displaystyle \eta(x)=\phi(x)-P_n(x)\), risulta che:
\( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2}\eta(x)x^jdx\) per \(j=0, \cdots , n \) e quindi deve essere pure:
\( \displaystyle \int_{x1}^{x_2}\eta(x) \phi(x)dx=0\) ossia:
2) \( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2} \phi(x)\left[ \phi(x)-P_n(x)\right]dx=0\)
Addizionendo 1) e 2) otteniamo:
3) \( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2} \left[ \phi(x)-P_n(x)\right]^2dx=0\)
Nel caso di funzioni continue a tratti la 3) dà immediatamente \( \displaystyle \phi(x)=P_n(x)\).
Nel caso di funzioni il \( L^1(x_1,x_2)\) abbiamo:
\( \displaystyle \left[ \phi(x)-P_n(x)\right]^2=0\) q-o. ossia:
\( \displaystyle \phi(x)=P_n(x)\) q.o.
Premetta: dati \( n \) numeri reali \( c_0, \cdots , c_n\) esiste uno ed un solo polinomio \( P_n(x)\) di grado \( n\) tale che:
\( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2}P_n(x)x^j dx=c_j\) per \(j=0, \cdots , n \).
Quindi esiste un unico polinomio \( P_n(x) \) di grado \(n\) tale che:
\( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2}P_n(x)x^j dx=\int_{x_1}^{x_2}\phi(x)x^j dx\) per \(j=0, \cdots , n \).
da cui segue immediatamente che:
1) \( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2} P_n(x)\left[ \phi(x)-P_n(x)\right]dx=0\)
Poniamo adesso \( \displaystyle \eta(x)=\phi(x)-P_n(x)\), risulta che:
\( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2}\eta(x)x^jdx\) per \(j=0, \cdots , n \) e quindi deve essere pure:
\( \displaystyle \int_{x1}^{x_2}\eta(x) \phi(x)dx=0\) ossia:
2) \( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2} \phi(x)\left[ \phi(x)-P_n(x)\right]dx=0\)
Addizionendo 1) e 2) otteniamo:
3) \( \displaystyle \int_{x_1}^{x_2} \left[ \phi(x)-P_n(x)\right]^2dx=0\)
Nel caso di funzioni continue a tratti la 3) dà immediatamente \( \displaystyle \phi(x)=P_n(x)\).
Nel caso di funzioni il \( L^1(x_1,x_2)\) abbiamo:
\( \displaystyle \left[ \phi(x)-P_n(x)\right]^2=0\) q-o. ossia:
\( \displaystyle \phi(x)=P_n(x)\) q.o.
La mia soluzione era esattamente la soluzione di Totissimus. Del resto, l'ho pubblicato in Analisi: era una cosa fattibilissima da un qualunque studente intelligente dei primi anni.
Tutto sommato, in realtà, i conti sono gli stessi di Paolo, però spesso (sto imparando a mie spese in questo periodo) fare il conto aiuta, ti da informazioni in più, più precise.
In particolare, con i tuoi (Paolo) ragionamenti, la cosa è facilmente generalizzabile a funzioni $L^2$, ma non so se si può usare quanto da te detto per arrivare ad $L^1$. Nel conto esplicito, invece, è banale.
Tutto sommato, in realtà, i conti sono gli stessi di Paolo, però spesso (sto imparando a mie spese in questo periodo) fare il conto aiuta, ti da informazioni in più, più precise.
In particolare, con i tuoi (Paolo) ragionamenti, la cosa è facilmente generalizzabile a funzioni $L^2$, ma non so se si può usare quanto da te detto per arrivare ad $L^1$. Nel conto esplicito, invece, è banale.
Gaal, perdonami, ma non ho capito come leggere la tua risposta: è un (bonario) rimprovero per aver inutilmente usato dei cannoni (e quindi un invito a sporcarsi sempre le mani prima di ragionare in astratto), oppure sostanzialmente l'idea è giusta e lo svolgimento va bene?
Grazie.
Grazie.
In realtà è un rimprovero anche a me stesso: come hai fatto tu in questo esercizio, a me viene in mente sempre un approccio troppo astratto. Spesso però la cosa è semplice, e facilmente risolvibile.
In ogni caso, alla fin fine, l'idea delle due risposte è la stessa: semplificando la tua, ottieni la risposta di Totissimus.
In ogni caso, alla fin fine, l'idea delle due risposte è la stessa: semplificando la tua, ottieni la risposta di Totissimus.