Esercizio 1 su uno studio qualitativo di ODE
Salve. Dopo aver terminato gli esami del secondo anno di Matematica, ho deciso di anticiparmi alcune cose dato che il prossimo anno è ricco di corsi ed esami e la cosa che più mi sta dando problemi è lo studio qualitativo di equazioni differenziali ordinarie non autonome. Ho iniziato con questo esercizio presoo dal materiale didattico del mio (futuro) professore:
Si consideri l'intervallo massimale $ (a,b)$ del seguente problema di Cauchy
$ { ( u'(t)= log(t)-t-log(u) ),( u(1)=c ):} $
Si dica se al variare di $c>0$ se $b$ è finito o infinito e discutere l'andamento della soluzione in $ [1,b)$
Si dica se al variare di $c\geq 1$ se $a$ è positivo o nullo e si dica se per $t->a$ il limite di $u(t)$ esiste finito, infinito oppure non esiste.
Io ho proceduto così:
Per adesso non sono riuscito a fare di più, anche perchè nel punto (3) non riesco a raggiungere un assurdo che mi permetta di concludere l'esistenza della soluzione per ogni tempo futuro indipendentemente dalla costante $c$. Per com'è fatto il campo io mi aspetterei che la funzione sia definita sull'intero intervallo dei reali positvi e che la funzione $e^t t$ sia una "barriera" che non può mai essere raggiunta se non asintoticamente, ma effettivamente non so se questa intuizione è corretta e comunque non mi viene il modo di dimostarlo.
Si consideri l'intervallo massimale $ (a,b)$ del seguente problema di Cauchy
$ { ( u'(t)= log(t)-t-log(u) ),( u(1)=c ):} $
Si dica se al variare di $c>0$ se $b$ è finito o infinito e discutere l'andamento della soluzione in $ [1,b)$
Si dica se al variare di $c\geq 1$ se $a$ è positivo o nullo e si dica se per $t->a$ il limite di $u(t)$ esiste finito, infinito oppure non esiste.
Io ho proceduto così:
Per adesso non sono riuscito a fare di più, anche perchè nel punto (3) non riesco a raggiungere un assurdo che mi permetta di concludere l'esistenza della soluzione per ogni tempo futuro indipendentemente dalla costante $c$. Per com'è fatto il campo io mi aspetterei che la funzione sia definita sull'intero intervallo dei reali positvi e che la funzione $e^t t$ sia una "barriera" che non può mai essere raggiunta se non asintoticamente, ma effettivamente non so se questa intuizione è corretta e comunque non mi viene il modo di dimostarlo.
Risposte
Ma come fai a fare gli esercizi prima ancora di seguire il corso? Non mi sembra una strategia molto valida. Prima devi studiare la teoria.
Infatti la teoria l'ho vista, grazie alle registrazioni dell'anno passato. Quando nelle registrazioni il prof si è fermato con la prima parte di teoria, tanto ho iniziato gli esercizi.
I teoremi che ha spiegato sono: esistenza e unicità locale e globale, prolungabilità, asintoto, confronto, Gronwall e regolarità.
I teoremi che ha spiegato sono: esistenza e unicità locale e globale, prolungabilità, asintoto, confronto, Gronwall e regolarità.
Forse mi viene come dire qualcosa in più anche se ancora non capisco come rispondere a tutte le domande.
Edit: forse per escludere altre possibilità dovrei passare a comparare le derivate di $u(t)$ e $te^{-t}$ nei punti in cui si incontrano per vedere se tale incontro è possibile o se causa problemi.
Tale approccio è corretto? C'è un modo più "pulito" per fare quest'analisi?
Edit: forse per escludere altre possibilità dovrei passare a comparare le derivate di $u(t)$ e $te^{-t}$ nei punti in cui si incontrano per vedere se tale incontro è possibile o se causa problemi.
Tale approccio è corretto? C'è un modo più "pulito" per fare quest'analisi?
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