Esercizi studio carattere integrali generalizzati

dattolico_007
Ho alcune difficoltà nella risoluzione degli integrali generalizzati e non sono certo di alcuni passaggi. Potreste dare uno sguardo e indirizzarmi?
1) $int_(0)^(+oo) x^(3/2)/(e^x-1-sinx) dx :=I$ Ho che la funzione è continua in $(0,+oo)$ ed è positiva in $(0,+oo)$ quindi divido l'integrale in: $I_1= int_(0)^(1) f(x) dx$ e $I_2=int_(1)^(+oo) f(x) dx$
Per $I_1$:
Ho cercato di usare il confronto asintotico, il fatto è che $e^x-1$ e $sinx$ sono entrambi asintoticamente equivalenti a $x$ per $x->0$ quindi ho pensato di usare gli sviluppi di taylor fino al terzo ordine trovando $e^x-1-sinx ~ x^(2)/2+x^3/3 + o(x^3)$ per $x->0$ E' corretto?
Da cui $x^(3/2)/(e^x-1-sinx)~ x^(3/2)/(x^(2)/2+x^3/3 + o(x^3))=x^(3/2)/(x^2(1/2+x/3+o(x))) ~
1/((1/2)x^(-1/2))$ Che converge, quindi per il criterio del confronto asintotico anche $I_1$ converge.
Sono giuste queste uguaglianze ed equivalenze?
Per $I_2$:
$x^(3/2)/(e^x-1-sinx) ~x^(3/2)/(e^x(1+o(1)+o(1)))~ x^(3/2)/e^x$ Però non sembra mi porti altrove. Cosa posso concludere?
E' corretto dire che $x^(3/2)/e^x~ 1/e^x=e^-x$ e poi studiarne il limite per trovare che converge a $e^-1$ ?

2) $int_(e^3)^(+oo) arctanx/(xsqrt(logx -3)) dx :=I$ Ancora $f(x)\inC((e^3,+oo))$ e positiva nel dominio di integrazione estremi esclusi. Divido l'integrale: $I=int_(e^3)^(c)f(x) dx+int_(c)^(+oo)f(x) dx $ $\forall c>e^3$
Qui non so proprio come muovermi.
Per il primo integrale il massimo che sono riuscito a fare è stato nuovamente usare il confronto asintotico che per $x->e^3$ : $logx-3=log(e^3-e^3+x)-3=loge^3+log(1+ (x-e^3)/e^3)-3 ~loge^3 + (x-e^3)/e^3-3= (x-e^3)/e^3$
Quindi mi ritrovo con $arctane^3/(xsqrt((x-e^3)/(e^3))$ Però non ho idea di come procedere, non riesco a ricondurmi ad altre equivalenze asintotiche o costruire confronti

Per il secondo integrale noto che per $x->+oo$ $arctanx/(xsqrt(logx -3))~1/sqrt(log(x)-3)~1/sqrt(log(x))=1/(x^0*(logx)^(1/2))$ che diverge. Posso farlo? posso usare il limite notevole in questo modo? ho provato a tracciare il grafico e sembra una massiccia approssimazione per $x->+oo$. E' vero che si parla di equivalenze all'infinito però non lo so.

3)Per ultimo vi chiedo consiglio su quale integrale generalizzato notevole fare riferimento quando mi trovo in situazioni del tipo $int_(1/2)^(1) 1/(x-1) dx$ l'integrale notevole che conosco è il seguente $ int_(x_0)^(x_0+delta) 1/|x-x_0|^alpha dx$. Però non è lo stesso tipo di integrale, gli estremi sono differenti. Come ci si muove in questi casi? Magari questo esempio è un integrale banale risolvibile tramite limite però se dovessi avere delle potenze e sempre con l'estremo di integrazione differente da $x_0$?

Vi ringrazio per il vostro tempo! Perdonate il papiro

Risposte
Mephlip
(1) La parte di $I_1$ è corretta, anche se nell'ultimo denominatore hai messo un $-1/2$ all'esponente quando ci andrebbe un $1/2$ e hai sviluppato più del necessario (il termine di secondo grado dell'esponenziale non si può cancellare perché il seno ha solo termini di grado dispari). Per $I_2$ non è corretta una stima asintotiche. Ricorda che $f(x) \approx g(x)$ per $x \to +\infty$ significa $\lim_{x \to +\infty} \frac{f(x)}{g(x)}=1$; nota che ciò non è vero per il rapporto tra $\frac{x^{3/2}}{e^x}$ e $\frac{1}{e^x}$. Essendo invece corretta la stima asintotica che ti porta a $\frac{e^{3/2}}{e^x}$, puoi ovviare come segue. Dato che:
$$\lim_{x \to +\infty} x^2 \frac{x^{3/2}}{e^x}=0$$
Per definizione di limite, esiste $M>0$ tale che per ogni $x \in \mathbb{R}$, $x>M$ implica $\frac{x^{3/2}}{e^x}<\frac{1}{x^2}$. Quindi, spezzi l'integrale in $[0,M]$ ed $[M,+\infty)$ e concludi. L'idea intuitiva del come mai ho deciso di considerare il limite e di moltiplicare proprio per $x^2$ la funzione integranda è la seguente: $e^x$ a denominatore, per $x$ grandi, trascina a $0$ qualsiasi funzione che cresca meno velocemente di $e^x$ (in particolare, le potenze $x^u$ per ogni $u>0$) e quindi, se $x$ è abbastanza grande, posso rendere arbitrariamente piccola la funzione integranda (quindi, ad esempio, più piccola di $1$). Dato che ciò avviene con qualsiasi potenza al numeratore (sempre a patto di prendere $x$ abbastanza grande), posso rendere la funzione integranda moltiplicata per una qualsiasi potenza arbitrariamente piccola. Ma allora la moltiplico per una potenza tale che, quando andrò a dividere per quella potenza, avrò una stima sufficiente a dimostrare la convergenza.

(2) Il limite notevole dell'arcotangente è per $x \to 0$, non per $x\to +\infty$; quindi, all'infinito il ragionamento è sbagliato. Qui ti conviene ragionare solo all'infinito: chi domina a denominatore all'infinito? Stabilito ciò, fai un confronto asintotico tra la funzione integranda e quello che hai trovato; risulterà che l'integrale è divergente. Dato che la funzione integranda è sempre positiva in $[e^3,+\infty)$, puoi dedurre che allora c'è divergenza a $+\infty$ senza studiare l'integrale in $[e^3,c]$.

(3) Per il caso più generale, sappi che puoi ricondurti a quello che vuoi con opportune sostituzioni: ricordati che il problema è sempre negli intorni dei punti in cui le funzioni sono illimitate, il resto non conta per la convergenza/divergenza. Quindi, puoi considerare l'intorno che ti serve.

Un suggerimento che mi sento di darti: ripassa bene che cos'è una stima asintotica, se lo avessi interiorizzato bene avresti dipanato da solo la metà dei tuoi dubbi.

dattolico_007
Grazie per la risposta!
"Mephlip":
(1)Per $I_2$[...] nota che ciò non è vero per il rapporto tra $x^(3/2)/e^x$ e $1/e^x$ Essendo invece corretta la stima asintotica che ti porta a $\frac{e^{3/2}}{e^x}$, puoi ovviare come segue.

Non credo di aver capito questa cosa. Come hai ricavato $e^(3/2)$ ?
Cerco di scrivere quello che ho inteso (di ciò che hai scritto dopo) ma non credo di aver capito.
Hai scritto che $x^u/e^x ~ o(1)$ dato che il limite per $x->+oo$ è 0, ed è vero per ogni indice $u>0$, quindi posso moltiplicare $x^(3/2)$ per una potenza qualsiasi di $x$ ad esempio $x^2$, trovando che $(x^2*x^(3/2))/e^x$ che è ancora $ ~o(1) $ (??) e poi nulla, non ho capito come hai trovato l'equivalenza asintotica, non riesco a trovare limiti di rapporti di funzioni che mi danno $1$ in quello che hai scritto.

Non lo so mi sento di star scrivendo boiate, perdonami

"Mephlip":
(2) Il limite notevole dell'arcotangente è per $x \to 0$, non per $x\to +\infty$; quindi, all'infinito il ragionamento è sbagliato.

Hai ragione, ho provato a risolvere la seconda parte mentre scrivevo la domanda e ho solo fatto confusione.
Per $x->+oo$ l'arcotangente tende a $pi/2$ quindi il tutto si riconduce allo studio di $1/(x*(logx)^(1/2))$ che diverge, quindi l'integrale di partenza diverge.

"Mephlip":
(3) Per il caso più generale, sappi che puoi ricondurti a quello che vuoi con opportune sostituzioni:

Non mi è chiaro. Nel caso dell'esempio riportato $int_(1/2)^(1) 1/(x-1) dx$ nonostante si possa risolvere integrando e studiandone il limite, come posso muovermi per ricondurmi ad una forma nota?

"Mephlip":
Un suggerimento che mi sento di darti: ripassa bene che cos'è una stima asintotica, se lo avessi interiorizzato bene avresti dipanato da solo la metà dei tuoi dubbi.

Diciamo che il concetto c'è però sì, è superficiale. Speravo di farlo mio esercitandomi.

Mephlip
Prego!

Era un typo, intendevo $\frac{x^{3/2}}{e^x}$; scusami. No, non uso stime asintotiche a quel punto: tu hai dimostrato che per $x \to +\infty$ l'integranda si comporta come $\frac{x^{3/2}}{e^x}$. Ora, hai che $x^2 \frac{x^{3/2}}{e^x} \to 0$ per $x \to +\infty$ e perciò, per definizione di limite, per ogni $\epsilon>0$ esiste $M_{\epsilon}>0$ tale che per ogni $x\in\mathbb{R}$, se $x>M_\epsilon$ allora $|x^2 \frac{x^{3/2}}{e^x}|<\epsilon$. Per l'arbitrarietà di $\epsilon>0$, possiamo fissare $\epsilon=1$ e successivamente dividere per $x^2$ ottenendo che esiste $M>0$ tale che per ogni $x\in\mathbb{R}$, se $x>M$ allora $\frac{x^{3/2}}{e^x}<\frac{1}{x^2}$. Perciò, per monotonia dell'integrale, è $\int_{M}^{+\infty} \frac{x^{3/2}}{e^x}\text{d}x<\int_M^{+\infty} \frac{1}{x^2} \text{d}x$. Dato che $\int_M^{+\infty} \frac{1}{x^2} \text{d}x$ converge, per confronto (quello non asintotico) converge anche $\int_{M}^{+\infty} \frac{x^{3/2}}{e^x}\text{d}x$. Dato che $\int_{M}^{+\infty} \frac{x^{3/2}}{e^x}\text{d}x$ converge, per confronto asintotico converge anche $\int_{M}^{+\infty} \frac{x^{3/2}}{e^x-1-\sin x}\text{d}x$.

Confermo che il secondo si stima con $\frac{1}{x \ln^{1/2} x}$.

Per l'ultima domanda, per esempio così:
$$\int_{1/2}^1 \frac{1}{x-1}\text{d}x=\int_{1-1/2}^1 \frac{1}{-(1-x)}\text{d}x=-\int_1^{1-1/2} \frac{1}{|x-1|^1}\text{d}x$$
Perciò $\delta=-1/2$, $\alpha=1$ e $x_0=1$; quindi, diverge a $-\infty$ perché $\alpha=1$. Se l'estremo di integrazione non è $x_0$ semplicemente o non è improprio o, se l'intervallo contiene $x_0$ ma $x_0$ non è un suo estremo, lo spezzi in due integrali che hanno come estremo $x_0$. Comunque, il punto è che andare avanti a schemi non ti permette di imparare criticamente: quegli integrali sono "notevoli" perché si integrano esplicitamente. Se anche qualcosa non è perfettamente uguale a essi ma è simile (e quindi, si può integrare), integra e basta. Non rischiare di bloccarti perché: "Non è uguale a quello che c'è sullo schema", ti ripeto che gli integrali notevoli non sono altro che funzioni di cui si riesce a calcolare esplicitamente l'integrale e che escono fuori spesso. Ma, alla fine, l'idea è la solita di confrontare funzioni integrande complicate con cose che sai integrare esplicitamente; quindi, basati su questo se hai dubbi.

dattolico_007
"Mephlip":
Era un typo, intendevo $\frac{x^{3/2}}{e^x}$; scusami.

Figurati!
Ora mi è tutto chiaro :D

"Mephlip":
Comunque, il punto è che andare avanti a schemi non ti permette di imparare criticamente[...]

Chiaro non cercavo uno schema, è che proprio non sapevo come muovermi e volevo capire cosa fare e cosa si potesse fare. Seguirò i tuoi consigli.
Grazie ancora!

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