Equazioni Differenziali Domanda

Eddy167
Salve ragazzi avrei un dubbio sulla particolare forma e risoluzione di quest'equazione differenziale.
Questa è l'equazione fondamentale della dinamica per un punto materiale libero:
$ m * a= F(P,v,t) $ FORMULA 1
Io sono abituato ad analizzare equazioni differenziali del tipo: $ (x^2+xy+y^2)dx-x^2dy=0 $
Oppure $ y^|+1/xy=1/xlogx*y^2 $
Mi spiegate la differenza tra queste due tipologie differenti di scritture?
Intendo dire, nella FORMULA 1, la Forza dipende dalla velocità dal tempo e dalla posizione? Se dovessi risolverla come la risolverei con le condizioni iniziali di P(t0)=P0 e v(t0)= v0
Grazie

Risposte
ciampax
E' semplicemente una questione di sostituire le derivate con i termini cinematici. Se $x=x(t)$ è la posizione (e l'incognita della equazione) allora dovresti sapere che $v=x'(t), a=x''(t)$ (velocità e accelerazione sono la derivata prima e seconda dello spazio rispetto al tempo. Quindi l'equazione della dinamica diventa
$$mx''=F(x,x',t)$$

Eddy167
"ciampax":
E' semplicemente una questione di sostituire le derivate con i termini cinematici. Se $x=x(t)$ è la posizione (e l'incognita della equazione) allora dovresti sapere che $v=x'(t), a=x''(t)$ (velocità e accelerazione sono la derivata prima e seconda dello spazio rispetto al tempo. Quindi l'equazione della dinamica diventa
$$mx''=F(x,x',t)$$


Grazie per la risposta :D
E come si risolve l'equazione che hai scritto?

ciampax
Bé, dipende. In generale è una equazione di secondo ordine. La funzione $F$ potrebbe avere differenti espressioni, lineari, non lineari e altro. Non c'è un metodo standard: quello che si fa è analizzarla a seconda dei casi, sfruttando le conoscenze base delle differenti tipologie di equazioni differenziali che di solito vengono studiate in un corso di analisi.

Eddy167
"ciampax":
Bé, dipende. In generale è una equazione di secondo ordine. La funzione $F$ potrebbe avere differenti espressioni, lineari, non lineari e altro. Non c'è un metodo standard: quello che si fa è analizzarla a seconda dei casi, sfruttando le conoscenze base delle differenti tipologie di equazioni differenziali che di solito vengono studiate in un corso di analisi.


Grazie mille! :D
Avrei un'altra domanda riguardante un passaggio che non ho capito. Riguarda le forze conservative e gli integrali primi.
Ho la seguente relazione $ F=m * a $ Formula 1
che diventa $ 0=v (ma-F) $ Formula 2
$ m* d(1/2 v*v)/dt - grad U * v $ Formula 3
$ d(1/2mv^2-U)/dt $ Formula 4
$ 1/2mv^2-U= Costante =E $ Formula 5

Nella formula 3 non ho capito come sia arrivato 1/2 e come possa il vettore v entrare all'interno della derivata rispetto al tempo.Inoltre nella formula 4 non ho capito come possa sparire il gradiente di U entrando all'interno della derivata.
Grazie mille in anticipo! Sono un paio di giorni che non riesco a capire questi passaggi. :? :?

ciampax
Scriviamo un po' meglio: uso la freccia per indicare i vettori e il "pallino" per il prodotto scalare. Quindi abbiamo che $\vec{F}=m\vec{a}$ diventa
$$\vec{v}\bullet(m\vec{a}-\vec{F})=0\ \Rightarrow m\vec{v}\bullet\vec{a}-\vec{v}\bullet\vec{F}=0$$
Adesso osserviamo che avendosi $\vec{a}=\frac{d\vec{v}}{dt}$ si ha
$$\frac{dv^2}{dt}=\frac{d}{dt}(\vec{v}\bullet\vec{v})=\vec{a}\bullet\vec{v}+\vec{v}\bullet\vec{a}=2\vec{v}\bullet\vec{a}$$
e quindi
$$\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2} v^2\right)=\vec{v}\bullet\vec{a}$$
da cui la formula 3
$$m\cdot\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2} v^2\right)-\nabla U\bullet\vec{v}=0$$
Per arrivare alla formula 4, invece, si utilizza la derivazione delle funzioni composte: infatti, se $\vec{x}=(x,y,z)$ è il vettore posizione, possiamo scrivere $\vec{v}=\frac{d\vec{x}}{dt}=(\frac{dx}{dt},\frac{dy}{dt},\frac{dz}{dt})$ e quindi
$$\frac{dU}{dt}=\frac{\partial U}{\partial x}\cdot\frac{dx}{dt}+\frac{\partial U}{\partial y}\cdot\frac{dy}{dt}+\frac{\partial U}{\partial z}\cdot\frac{dz}{dt}=\nabla U\bullet \vec{v}$$
e quindi otteniamo la formula quattro
$$m\cdot\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2} v^2\right)-\frac{dU}{dt}=0$$
o anche
$$\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2}mv^2-U\right)=0$$
da cui
$$\frac{1}{2}mv^2-U=cost$$

Eddy167
"ciampax":
Scriviamo un po' meglio: uso la freccia per indicare i vettori e il "pallino" per il prodotto scalare. Quindi abbiamo che $\vec{F}=m\vec{a}$ diventa
$$\vec{v}\bullet(m\vec{a}-\vec{F})=0\ \Rightarrow m\vec{v}\bullet\vec{a}-\vec{v}\bullet\vec{F}=0$$
Adesso osserviamo che avendosi $\vec{a}=\frac{d\vec{v}}{dt}$ si ha
$$\frac{dv^2}{dt}=\frac{d}{dt}(\vec{v}\bullet\vec{v})=\vec{a}\bullet\vec{v}+\vec{v}\bullet\vec{a}=2\vec{v}\bullet\vec{a}$$
e quindi
$$\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2} v^2\right)=\vec{v}\bullet\vec{a}$$
da cui la formula 3
$$m\cdot\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2} v^2\right)-\nabla U\bullet\vec{v}=0$$
Per arrivare alla formula 4, invece, si utilizza la derivazione delle funzioni composte: infatti, se $\vec{x}=(x,y,z)$ è il vettore posizione, possiamo scrivere $\vec{v}=\frac{d\vec{x}}{dt}=(\frac{dx}{dt},\frac{dy}{dt},\frac{dz}{dt})$ e quindi
$$\frac{dU}{dt}=\frac{\partial U}{\partial x}\cdot\frac{dx}{dt}+\frac{\partial U}{\partial y}\cdot\frac{dy}{dt}+\frac{\partial U}{\partial z}\cdot\frac{dz}{dt}=\nabla U\bullet \vec{v}$$
e quindi otteniamo la formula quattro
$$m\cdot\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2} v^2\right)-\frac{dU}{dt}=0$$
o anche
$$\frac{d}{dt}\left(\frac{1}{2}mv^2-U\right)=0$$
da cui
$$\frac{1}{2}mv^2-U=cost$$


Grazie mille per la risposta! Non ho capito solo una cosa.
Nel passaggio per ricavare la formula 4, io considero il vettore posizione $ vec(x) $ con le sue componenti..
Dopo considero le componenti del gradiente della generica funzione U scalare. Ovvero $ (partial U)/(partial x) $
$ (partial U)/(partial y) $ e $ (partial U)/(partial z) $ . Dopo faccio il prodotto di questi due vettori matricialmente parlando?
Cioè riga per colonna? Infine come mai chiami il prodotto $ gradU *vec(v) =dU/dt $
Grazie mille ancora! :D :D

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