Equazioni alle derivate parziali e circuiti elettrici
Ciao a tutti. Leggendo sui libri di ingegneria riguardo alla simulazione di sistemi mediante circuiti elettrici (specialmente nei libri di controlli automatici e di elettrotecnica), inoltre il nostro professore di elettrotecnica accennava spesso ad un ingegnere cinese, Leon Chua, che utilizzava questo approccio nella risoluzione di sistemi, lineari e non.
Quello che non capisco però è, perchè i circuiti elettrici non possono essere utilizzati come un modo per risolvere le equazioni alle derivate parziali, anche quelle più difficili, mediante simulazione? Ovviamente è un qualcosa che non può essere fatto cosi facilmente, altrimenti avremmo già la soluzione di gran parte delle PDE senza nessuno "sforzo" , ma non è cosi. Quello che vorrei chiedere è, quali sono le limitazioni date dall'utilizzo dei circuiti elettrici (con condensatori, induttori, e componenti nonlineari come diodi, transistor, ecc), nella soluzione di queste equazioni. Inoltre, è possibile ottenere una soluzione analitica, oppure il circuito restituisce sempre una soluzione di tipo numerico?
Quello che non capisco però è, perchè i circuiti elettrici non possono essere utilizzati come un modo per risolvere le equazioni alle derivate parziali, anche quelle più difficili, mediante simulazione? Ovviamente è un qualcosa che non può essere fatto cosi facilmente, altrimenti avremmo già la soluzione di gran parte delle PDE senza nessuno "sforzo" , ma non è cosi. Quello che vorrei chiedere è, quali sono le limitazioni date dall'utilizzo dei circuiti elettrici (con condensatori, induttori, e componenti nonlineari come diodi, transistor, ecc), nella soluzione di queste equazioni. Inoltre, è possibile ottenere una soluzione analitica, oppure il circuito restituisce sempre una soluzione di tipo numerico?