Equazione alle differenze
sto studiando i sistemi dinamici discreti e mi è sorto un dubbio che vorrei tentare di risolvere:
supponiamo io abbia un'equazione alle differenze facile facile del tpo:
$x_(n+1)-x_n=f(n)$
dove $f(n)$ potrebbe anche essere $C^oo(RR)$, per rimanere in un caso semplice.
come posso analizzare la stabilità e in generale il comportamento asintotico delle soluzioni senza in alcun modo calcolarle? grazie mille come sempre a tutti
supponiamo io abbia un'equazione alle differenze facile facile del tpo:
$x_(n+1)-x_n=f(n)$
dove $f(n)$ potrebbe anche essere $C^oo(RR)$, per rimanere in un caso semplice.
come posso analizzare la stabilità e in generale il comportamento asintotico delle soluzioni senza in alcun modo calcolarle? grazie mille come sempre a tutti
Risposte
"e^iteta":
sto studiando i sistemi dinamici discreti e mi è sorto un dubbio che vorrei tentare di risolvere:
supponiamo io abbia un'equazione alle differenze facile facile del tpo:
$x_(n+1)-x_n=f(n)$
dove $f(n)$ potrebbe anche essere $C^oo(RR)$, per rimanere in un caso semplice.
come posso analizzare la stabilità e in generale il comportamento asintotico delle soluzioni senza in alcun modo calcolarle? grazie mille come sempre a tutti
Un sistema ti è normalmente dato in forma state-space, cioè con le matrici ABCD. Per studiare la stabilità di sitemi LINEARI non è necessario calcolarne le soluzioni. E' sufficiente calcolare il modulo degli autovalori della matrice A, nel tempo discreto.
E' una risposta che volevi sentirti dare, se ho capito bene la domanda?
A volte un sistema lineare, anziché da una rappresentazione ingresso-stato-uscita, è descritto da una rappresentazione ingresso-uscita, che può essere data equivalentemente in 3 modi:
- equazione differenziale (equazione alle differenze se a TD)
- risposta impulsiva
- funzione di trasferimento
Ora tu hai l'equazione alle differenze. Trova la funzione di trasferimento mediante zeta-trasformazione e poi accertati che i poli della funzione di trasferimento siano tutti a parte reali minore di $1$ per avere asintotica stabilità.
- equazione differenziale (equazione alle differenze se a TD)
- risposta impulsiva
- funzione di trasferimento
Ora tu hai l'equazione alle differenze. Trova la funzione di trasferimento mediante zeta-trasformazione e poi accertati che i poli della funzione di trasferimento siano tutti a parte reali minore di $1$ per avere asintotica stabilità.
Magari mi sbaglio, perché sono un po' arrugginito, ma nei sistemi LTI tempo discreto, la stabilità asintotica non richiede che, ad essere minore di $1$, sia il modulo dei poli?
infatti anche io ricordavo modulo degli autovalori. La parte reale è per il tempo continuo
"Tipper":
Magari mi sbaglio, perché sono un po' arrugginito, ma nei sistemi LTI tempo discreto, la stabilità asintotica non richiede che, ad essere minore di $1$, sia il modulo dei poli?
Hai ragione. Ho involontariamente parlato di parte reale perché pensavo ai sistemi continui.
A tempo discreto i poli della funzione di trasferimento, nel caso di stabilità asintotica, devono essere contenuti all'interno della circonferenza di raggio unitario del piano complesso.
scusate se mi riconnetto solo ora, avete detto tutti delle cose molto interessanti.
il problema che mi pongo è: i metodi che avete citato, funzionano anche per i non-autonomi?
un'altra cosa, domanda da ignorante: cos'è una zeta-trasformazione?
grazie e scusate l'ignoranza
il problema che mi pongo è: i metodi che avete citato, funzionano anche per i non-autonomi?
un'altra cosa, domanda da ignorante: cos'è una zeta-trasformazione?
grazie e scusate l'ignoranza
"e^iteta":
cos'è una zeta-trasformazione?
Diciamo che è l'equivalente della trasformata di Laplace nel tempo discreto. E pertanto risulta utile per trovarsi la funzione di trasferimento di un sistema discreto. Ma sei all'inizio del corso? E' molto probabile che la stabilità dei sistemi l'affronterai in seguito
ciao,
riuppo il post con una domanda: ok sono andato a vedermi cos'è una Z-trasformata sul libro, ma ho un problemino a decifrare le tavole. infatti non riesco a calcolare la trasformata di $(sin k)/k$.
vorrei applicare questa formula:
$Z(1/k*X_k)(z)=-int_(00)^zZ(X_k)(omega)*1 /omegadomega$
posto ovviamente $X_k=sin(k)$
ma ho qualche problemino a interpretare quel simbolo di integrale, sembra che debba avere un estremo di integrazione complesso...
grazie a chiunque per le delucidazioni
riuppo il post con una domanda: ok sono andato a vedermi cos'è una Z-trasformata sul libro, ma ho un problemino a decifrare le tavole. infatti non riesco a calcolare la trasformata di $(sin k)/k$.
vorrei applicare questa formula:
$Z(1/k*X_k)(z)=-int_(00)^zZ(X_k)(omega)*1 /omegadomega$
posto ovviamente $X_k=sin(k)$
ma ho qualche problemino a interpretare quel simbolo di integrale, sembra che debba avere un estremo di integrazione complesso...
grazie a chiunque per le delucidazioni
"e^iteta":
ciao,
riuppo il post con una domanda: ok sono andato a vedermi cos'è una Z-trasformata sul libro, ma ho un problemino a decifrare le tavole. infatti non riesco a calcolare la trasformata di $(sin k)/k$.
vorrei applicare questa formula:
$Z(1/k*X_k)(z)=-int_(00)^zZ(X_k)(omega)*1 /omegadomega$
posto ovviamente $X_k=sin(k)$
ma ho qualche problemino a interpretare quel simbolo di integrale, sembra che debba avere un estremo di integrazione complesso...
grazie a chiunque per le delucidazioni
forse sono io chericordo male ma la z trasformata è discreta, quindi dovresti avere una sommatoria e non un integrale! L'integrale dovresti usarlo per l'antitasformata z
mmm temo allora di aver capito ben poco...
Infatti qui la Z-trasf viene definita in questo modo:
$Z{X_k}(z)=sum_(k=0)^(+oo)X_k/z^k$
dove $X_k$ è la successione che vuoi trasformare.
Da questa relazione si vede che è una funzione continua ed olomorfa.
Infatti qui la Z-trasf viene definita in questo modo:
$Z{X_k}(z)=sum_(k=0)^(+oo)X_k/z^k$
dove $X_k$ è la successione che vuoi trasformare.
Da questa relazione si vede che è una funzione continua ed olomorfa.