DUBBIO TRASFORMATA DI FOURIER
Ho un dubbio,quando devo calcolare la trasformata do fourier di una funzione f(x) devo valutare se la funzione sia pari o dispari giusto?nel caso fosse pari faccio l'integrale tra -00 e +00 della funzione moltiplicata per e^iwx mentre se la funzione è dispari per e^-iwx
e' giusto????
e' giusto????
Risposte
Direi di no: la trasformata di Fourier di una funzione $f$ è definita come
$\int_{-\infty}^{+\infty} f(x) e^{-i \omega x} dx$
indipendentemente dal fatto che sia pari o dispari.
$\int_{-\infty}^{+\infty} f(x) e^{-i \omega x} dx$
indipendentemente dal fatto che sia pari o dispari.


allora all'inizio quando si fanno le considerazioni sul fatto che la funzione sia pari o dispari?quelle considerazioni a cosa servono?
io ho visto degli esercizi in cui si valutava se la funzione era pari o dispari e nel caso fosse pari allora si diceva che si calcolava la trasformata di fourier in -w
ad esempio se devi calcolare la traformata di fourier di:
sen^2(x) / x^2
come procedereste?
"studentean":
allora all'inizio quando si fanno le considerazioni sul fatto che la funzione sia pari o dispari?quelle considerazioni a cosa servono?
sicuro che non ti confondi col fatto di sviluppare una funzione dispari con la trasforamta seno e una funzione pari con la trasformata coseno di Fourier??
cioè se la funzione da trasformare è diaspari non usi il solito integrale ma:
$2int_0^(+oo)f(x)sin(2pifx)dx$ e analogamente se la funzione è pari...
devo organizzare le idee e capire il metodo di approccio!!
se tu dovessi svolgere questa traformata:
sen^2(x) / x^2
come procederesti?
GRAZIE X L'AIUTO

se tu dovessi svolgere questa traformata:
sen^2(x) / x^2
come procederesti?
GRAZIE X L'AIUTO
"studentean":
devo organizzare le idee e capire il metodo di approccio!!![]()
se tu dovessi svolgere questa traformata:
$(sen^2(x)) / x^2 $
come procederesti?
così d'istinto applicherei la definizione di trasformata. Ma ragionando un secondo posso osservare che la funzione $(sen^2(x)) / x^2 $è pari e quindi risparmio qualche calcolo se applico la trasformata coseno di fourier.
Detta $Lambda(t)$ la finestra triangolare, partiamo da un risultato noto (o facilmente ricavabile)
$ccF[Lambda(t)] = (sin(omega/2)/(omega/2))^2$
Per la formula del cambiamento di scala si ha
$ccF[1/2Lambda(t/2)] = (sinomega/(omega))^2$
Siccome, qualora sia possibile applicare due volte la trasformazione, risulta
$ccF[ccF[x(t)]] = 2pix(-t)$
allora si ottiene
$ccF[ccF[1/2Lambda(t/2)]] = ccF[(sinomega/(omega))^2]$
e in definitiva
$ccF[(sint/t)^2] = piLambda(omega/2)$
$ccF[Lambda(t)] = (sin(omega/2)/(omega/2))^2$
Per la formula del cambiamento di scala si ha
$ccF[1/2Lambda(t/2)] = (sinomega/(omega))^2$
Siccome, qualora sia possibile applicare due volte la trasformazione, risulta
$ccF[ccF[x(t)]] = 2pix(-t)$
allora si ottiene
$ccF[ccF[1/2Lambda(t/2)]] = ccF[(sinomega/(omega))^2]$
e in definitiva
$ccF[(sint/t)^2] = piLambda(omega/2)$
"studentean":
Ho un dubbio,quando devo calcolare la trasformata do fourier di una funzione f(x) devo valutare se la funzione sia pari o dispari giusto?nel caso fosse pari faccio l'integrale tra -00 e +00 della funzione moltiplicata per e^iwx mentre se la funzione è dispari per e^-iwx
e' giusto????
condivido con gli altri che stai facendo un po' troppa confusione!

Unica cosa che ti posso dire riguardo il fatto di usare un fasore piuttosto che l'altro è una convenzione. Spesso vedo sugli articoli che matematici e fisici usano nella trasformata $ e^(j\_omegat)$ mentre a quanto pare noi ingegneri abbiamo fatto un dispetto abituandoci ad usare $ e^(-j\_omegat)$. Viceversa per l'anti-trasformata.