Dubbio su notazione
Ciao a tutti, studianto teoria mi sono imbattutto in questa notazione del differenziale:

Sarà una domanda stupida ma non capisco se $ L(x-x^0) $ lo si legge come " L funzione di x meno x con zero" L PER x meno x con zero". Lo stesso dubbio ce l'ho a riguardo di questa relazione qui:
$ (df)(x^0) = L (x-x^0) = f'(x^0)(x-x^0) = J (f)(x^0)(x-x^0) $

Sarà una domanda stupida ma non capisco se $ L(x-x^0) $ lo si legge come " L funzione di x meno x con zero" L PER x meno x con zero". Lo stesso dubbio ce l'ho a riguardo di questa relazione qui:
$ (df)(x^0) = L (x-x^0) = f'(x^0)(x-x^0) = J (f)(x^0)(x-x^0) $
Risposte
La [tex]$L$[/tex] è una forma lineare, ovvero una funzione lineare da [tex]$\mathbb{R}^n$[/tex] in [tex]$\mathbb{R}$[/tex], quindi...
ok, si legge funzione di, come si legge invece: $ J(f)(x0)(x-x0) $ ?
A parte che è più comodo scrivere [tex]$J_{f(x_0)}(x-x_0)$[/tex], si legge "jacobiano di [tex]$f$[/tex] in [tex]$x_0$[/tex] valutato in [tex]$x-x_0$[/tex]"; per esser più chiari [tex]$J_{f(x_0)}$[/tex] è una funzione di per sè, una volta fissati la [tex]$f$[/tex] ed il punto [tex]$x_0$[/tex]!
Ma il libro non ne parla?
Ma il libro non ne parla?

grazie mille. Il libro ne parla certo ma dà per scontato certe cose...
OK, più di consigliarti un testo coaudiuvante non posso!

Non è una fesseria questa però. Infatti, specialmente parlando di applicazioni lineari, si tende spesso a usare una notazione moltiplicativa per creare ambiguità con il prodotto per costanti o per matrici. Per intenderci, se $A$ è un operatore lineare su uno spazio vettoriale $V$, si usa spessissimo scrivere
$Av$
in luogo di
$A(v)$.
E' un effetto voluto: essendo lineare, $A$ verifica la proprietà distributiva e commuta con gli scalari:
$A(v+w)=A(v)+A(w), quad A(lambda v)=lambda A(v)$
proprio come farebbe uno scalare o una matrice. La notazione $Av$ serve a ricordarci emotivamente queste proprietà algebriche.
$Av$
in luogo di
$A(v)$.
E' un effetto voluto: essendo lineare, $A$ verifica la proprietà distributiva e commuta con gli scalari:
$A(v+w)=A(v)+A(w), quad A(lambda v)=lambda A(v)$
proprio come farebbe uno scalare o una matrice. La notazione $Av$ serve a ricordarci emotivamente queste proprietà algebriche.