Dubbio funzioni invertibili e equazioni differenziali

dark121it
Salve a tutti,

ho il seguente dubbio:
in genere, risolvendo equazioni differenziali, capita di dover invertire delle funzioni
per ricavare la funzione incognita $y$.
Mi è capitato di trovarmi di fronte a degli esercizi nel bel mezzo dei quali si dovrebbe (a mio parere) fare delle
considerazioni preliminari prima di poter effettuare l'inversione, e di notare invece che sui miei libri di testo nulla
venga detto in merito.
Ad esempio:

Consideriamo il problema di Cauchy

$y'=1+y^2$ e $y(0)=0$

dopo vari calcoli giungo a

$arctg(y)=x+c$ con $c\in \mathbb R$

la tentazione sarebbe quella di applicare direttamente la funzione $tg$ ad entrambi i membri.
Tuttavia, so che la funzione $arctg$ non è l'inversa della $tg$, bensì della funzione $ bar(tg) $ che definisco
come $tg$ ristretta a $ ] -\pi/2 , \pi/2 [ $
Per cui ottengo
$y=tg(x+c)$ con $x+c\in]-\pi/2,(\pi)/2[$

e imponendo la condizione iniziale ho in definitiva
$y=tg(x)$ $x\in]-\pi/2,\pi/2[$

La domanda è: le considerazioni che faccio sono necessarie? Oppure sono superflue?


Grazie. :-)

Risposte
gugo82
Sono necessarissime.

Ovviamente, però, la condizione iniziale la puoi imporre anche quando hai l'integrale in forma implicita, cioè la puoi imporre già a questo stadio [tex]$\arctan y=x+c$[/tex]; solo dopo aver determinato il valore buono (o i valori buoni) di [tex]$c$[/tex] ti preoccupi di esplicitare l'integrale.

dark121it
Ti ringrazio molto per la precisione e la celertà della risposta. :-)

In tutto ciò, rimane lo sconcerto per il fatto che su diversi libri di testo tali considerazioni vengano omesse...
Meno male che c'è il Forum di matematicamente.it !! :supz:

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