Domanda a voi esperti sugli o piccoli nella formula di Taylor
Salve a tutti, volevo chiedere a voi esperti, perchè nella formula di Taylor ci sono funzioni tipo:
$ e^x=1+x+x^2/2+....+x^n/(n!)+o(x^n) $
E altre tipo :
$ senx=x-x^3/(2!)+x^5/(5!)+....+(-1)^(n+1)*(x^(2n+1))/((2n+1)!)+o(x^(2n+2)) $
Ecco la mia domanda è:
Come mai nella prima funzione o piccolo è scritto come o(x^n) e nella seconda come o(x^(2n+2))?
Grazie a tutti in anticipo.
$ e^x=1+x+x^2/2+....+x^n/(n!)+o(x^n) $
E altre tipo :
$ senx=x-x^3/(2!)+x^5/(5!)+....+(-1)^(n+1)*(x^(2n+1))/((2n+1)!)+o(x^(2n+2)) $
Ecco la mia domanda è:
Come mai nella prima funzione o piccolo è scritto come o(x^n) e nella seconda come o(x^(2n+2))?
Grazie a tutti in anticipo.
Risposte
Perché le derivate pari del seno si annullano in $0$, dunque quella che scrivi con $text(o)(x^(2n+2))$ è la formula di Taylor di ordine $2n+2$, che coincide con quella di ordine $2n+1$ a meno dell’ordine nel resto di Peano perché il polinomio di Taylor di ordine $2n+2$ coincide con quello d’ordine $2n+1$.
ciao gugo, grazie per la cortese risposta. Però io ho studiato che la formula di taylor per e^x viene ricavata considerando il resto n-esimo Rn(x)= o(x^n). Perchè non può essere fatto lo stesso per la funzione seno? Non capisco perchè il resto Rn(x) venga considerato uguale a o(x^(2n+2)..
È solo una notazione compatta per escludere metà dei termini, che sono zero come diceva gugo.
Ok ora mi è più chiaro, ma quando gugo scrive ""la formula che scrivo con o(x^(2n+2)) è la formula di Taylor di ordine 2n+2, che coincide con quella di ordine 2n+1 a meno dell’ordine nel resto di Peano"" cosa significa?
Cioè la formula di Taylor non può essere scritta in un solo modo?
Cioè la formula di Taylor non può essere scritta in un solo modo?
La formula "di base" sarebbe \(\sin x = \dots + o(x^{2n+1})\), tuttavia sappiamo dalla teoria che tutti i termini di ordine pari sono zero perché la funzione è dispari, quindi un generico termine \(o(x^{2n+1})\), che di norma sarebbe \(o(x^{2n+1}) = a x^{2n+2} + b x^{2n+3} + \cdots\), in questo caso specifico avrà sempre \(a = 0\), e quindi tanto vale incorporare questa informazione nell'espressione del resto, che diventa \(o(x^{2n+1}) = 0 x^{2n+2} + b x^{2n+3} + \cdots = b x^{2n+3} + \cdots = o(x^{2n+2})\).
Ora è molto più chiaro, ti ringrazio Raptorista
