Domanda
perchè una funzione reale di variabile reale integrabile in un intervallo chiuso e limitato $[a,b]$ non necessariamente ammette primitiva in $[a,b]$?
Risposte
Perchè ne esistono alcune integrabili ma senza primitiva.
Citazione di Lorenzo Pantieri (non vorrei avere problemi di copyright
).
Citazione di Lorenzo Pantieri (non vorrei avere problemi di copyright

Perchè l'integrabilità non implica l'esistenza di una primitiva esprimibile in forma elementare.
L'integrale è tutt'altra cosa rispetto alla primitiva, tanto che io mi sono sempre chiesto perchè nel caso di integrali indefiniti si parla di integrali e non di antiderivate...
A quanto leggevo in un altro post (ammetto la mia ignoranza su questo punto...) l'esistenza di una primitiva non implica l'integrabilità.
L'integrale è tutt'altra cosa rispetto alla primitiva, tanto che io mi sono sempre chiesto perchè nel caso di integrali indefiniti si parla di integrali e non di antiderivate...
A quanto leggevo in un altro post (ammetto la mia ignoranza su questo punto...) l'esistenza di una primitiva non implica l'integrabilità.
"Marco83":
Perchè l'integrabilità non implica l'esistenza di una primitiva esprimibile in forma elementare.
Questo è vero, ma non è questo il punto.
L'esempio (visto e rivisto in altri post) della funzione "segno" su [-1,1] mostra che la discrepanza è d'altro tipo.
La funzione è integrabile su [-1,1] (nel senso di Riemann).
Ma non ha primitive (nel senso della derivazione solita, elementare). Perché una sua primitiva è obbligata a coincidere con una traslata verticale di $|x|$ sia su [-1,0[ che su ]0,1]. Ma nessuna di queste funzioni ammette un prolungamento in 0 che sia derivabile in 0.
"Marco83":
L'integrale è tutt'altra cosa rispetto alla primitiva, tanto che io mi sono sempre chiesto perchè nel caso di integrali indefiniti si parla di integrali e non di antiderivate...
Osservazione condivisibile.
La ragione del persistere di questa terminologia è data, a mio parere, dal fatto che c'è il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il quale mostra come l'integrazione offra una soluzione al problema della ricerca di primitive (sotto oppotune ipotesi, ovviamente).
Posso chiedere qual e' la definizione di primitiva?
"Sandokan.":
Posso chiedere qual e' la definizione di primitiva?
ovviamente sì, tra l'altro l'hai appena fatto
visto però che tu la sai, io non ti rispondo
"Fioravante Patrone":
[quote="Sandokan."]Posso chiedere qual e' la definizione di primitiva?
ovviamente sì, tra l'altro l'hai appena fatto
visto però che tu la sai, io non ti rispondo[/quote]
Io chiedevo qual e' la definizione di primitiva che voi adottate.
EDIT: avevo scritto 'derivata' invece di 'primitiva'
"Marco83":
L'integrale è tutt'altra cosa rispetto alla primitiva, tanto che io mi sono sempre chiesto perchè nel caso di integrali indefiniti si parla di integrali e non di antiderivate...
"Integrale definito" e "integrale indefinito" sono nomi infelici: meglio usare, rispettivamente, "integrale" e "primitiva".
Trovo che anche "antiderivata" sia un nome poco felice. Può lasciar pensare ad una sorta di "operazione inversa della derivata" che notoriamente non esiste, visto che la derivata non è un'applicazione iniettiva.
Ringrazio Amel per la citazione: troppo buono!

Ciao,
L.
Se non vi e' di troppo disturbo, potreste gentilmente indicarmi qual e' la definizione di primitiva a cui fate riferimento?