Distribuzioni e prodotto di convoluzione

Boris1
salve a tutti.
volevo chiedere chiarimenti riguardo il prodotto di convoluzione tra distribuzioni, perchè ho trovato sul mio testo un esempio che non comprendo affatto:

se $T$ è una distribuzione e $\psi$ una funzione test, la convoluzione tra $T$ e $\psi$ è la funzione di classe $C^(\infty)$ definita da:
$t in RR ->$

da quel che ho capito io, $T$ è un funzionale lineare definito sullo spazio delle funzioni test, quindi "prende funzioni test e restituisce valori in $CC$" (molto grossolanamente).

La convoluzione tra due distribuzioni$T$ ed $S$, delle quali $S$ a supporto compatto, mi è stata definita in questo modo(permettetemi di usare $o$ per rappresentare il prodotto di convoluzione che non sono riuscito a trovare):

$$$=>$

Quindi la convoluzione tra due distribuzioni è il funzionale che ad ogni $\psi$ associa il valore della distribuzione $T$ calcolata sulla funzione test $t in RR ->$

Ritornando all'esempio del libro, a meno che non esista un'altra definizione di convoluzione tra distribuzioni e funzioni, io interpreto il prodotto tra $T$ e la funzione test $\psi$ come il prodotto tra $T$ e la distribuzione regolare $\psi$, e di conseguenza dovrebbe trattarsi ancora di una distribuzione, non di una funzione..

dov'è che sbaglio?
grazie dell'attenzione

Risposte
dissonance
Non sbagli. La prima definizione produce una funzione (anzi, una funzione di classe $C^infty$ se non ricordo male); la seconda definizione produce una distribuzione. Intepretando il risultato della prima definizione come una distribuzione, ottieni che le due definizioni sono equivalenti se $S$ è una funzione test.

P.S.: Che libro leggi? Gilardi?

Boris1
credo di aver capito.. in pratica $To\psi=$$<>>>$$=<>$, che è una distribuzione, interpretando $\psi$ come tale. Poi in virtù dell'isomorfismo tra funzioni localmente sommabili e distribuzioni regolari, si può interpretare quella $\psi$ come funzione, ed a tal punto $<>$ sarebbe la funzione che ad ogni $t$ associa il valore di $T$ su $\psi(t-\tau)$..vero? :? :shock:
quanto non mi piace questa storia della notazione imprecisa... l'idea di dover indicare una distribuzione definita su $D$ con $T(t)$, come se lo fosse in $RR$, mi fa fare un bel pò di confusione. Eppure sembra che semplifichi parecchio le cose... :shock:

P.S. Il libro è del mio professore Luigi Greco, insegna alla Federico II. Gilardi non sono riuscito proprio a procurarmelo.. come avevi detto non è più in vendita ed all'università ne posseggono due o tre copie, ma solo consultabili in biblioteca..

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