Dimostrazione sui limiti

lattosio
Ciao a tutti mi è sorta la domanda se sia valida questa cosa:

In sostanza dati i punti
1) $∀ε_1>0∃δ_1>0:∀x∈B(0<|x−x0|<δ_1⇒|g(x)−l|<ε_1)$

2) $∀ε_2>0∃δ_2>0:∀yin A(0<|y−l|<δ_2⇒|f(x)−l'|<ε_2)$

vorrei dimostrare:

3) $∀ε_3>0∃δ_3>0:∀g(x)∈A(0<|g(x)−l|<δ_3⇒|f(g(x))−l'|<ε_3)$

(la domanda mi è sorta con il thm della composizione dei limiti ma non ha a che fare con quello dato che voglio dimostrare 3) che è distinto dal teorema)

Sono partito dicendo
$∀ε_3=epsilon_2>0$ esiste sicuramente $epsilon_1$ numero positivo tale che dalla 1) $∃δ_1>0:∀x∈B(0<|x−x0|<δ_1⇒|g(x)−l|<ε_1)$.
Fissando quindi $ε_1=delta_2$ che come detto sopra esiste tale $epsilon_1$ e quindi esiste tale $delta_2$ allora dalla 2) si nota che assunto $g(x)=y$ e valendo $forall y in A$ che $(0<|y−l|<δ_2⇒|f(x)−l'|<ε_2)$ si ha con tale sostituzione $(0<|g(x)−l|<δ_3=delta_2⇒|f(g(x))−l'|<ε_3)$ (quello che volgio dire è che la 2 vale per ogni y quindi vale per il mio g(x)=y)

Se tutto giusto:
Mettendo tutto assieme quindi $∀ε_3=epsilon_2>0∃δ_3=delta_2>0:(0<|g(x)−l|<δ_3⇒|f(g(x))−l'|0∃δ_3>0:forallg(x)(0<|g(x)−l|<δ_3⇒|f(g(x))−l'|
mentre io nei passaggi sopra ho solamente detto che $∀x∈B(0<|x−x0|<δ_1⇒|g(x)−l|<ε_1)$ per ogni x ho che g(x) rispetta $|g(x)−l|<ε_1$, ora questo particolare g(x) se lo pongo uguale a y, allora dato che vale per ogni y la 2) allora ho che vale per il g(x) particolare che: $(0<|g(x)−l|<δ_3⇒|f(g(x))−l'|<ε_3)$. Però a me sembra di stare usando un particoalre g(x) e non un qualunque g(x) perché è quello che mi esce dalla 1); e dico: in virtù del valere la 2) per ogni y vale anche per g(x)=y.
Ma a questo punto nella ricomposizione ho che $∀ε_3=epsilon_2>0∃δ_3>0:(0<|g(x)−l|<δ_3⇒|f(g(x))−l'|:oops: Grazie

Tra l'altro mi è poi sorta una ulteriore domanda, anzi due:
- $∀ε_3=epsilon_2>0$ esiste sicuramente $epsilon_1$ numero positivo: forse scrivere questo non è del tutto corretto :smt012?

- per dimostrare 3 forse nn basterebbe prenderela 2) e dire pongo g(x)=y e il gioco è fatto, senza tutto quel casino che ho fatto. però mi chiedo il mio ragionamento (di cui sopra) mi pare corretto, quindi cosa dimostra.

Risposte
gugo82
Non mi pare ci sia nulla da dimostrare.
La 3 è una particolarizzazione di 2, che si ottiene prendendo $y=g(x)$.

lattosio
Effettivamente è vero, ci ho pensato dopo che ho chiuso il forum, basta porre y=g(x) e l'ho scritto come ps in ultima riga del primo post.

però credo di avere un bel dubbio ossia... ma nel mio ragionamento cosa sbaglio? Vorrei chiedertelo per capire perché non riesco a trovare errori cioè non capisco bene dove vado a parare perché mi sembrano tutte consecutio valide e non capisco cosa sia sbagliato. Vorrei quindi capirlo per non fregamri più da solo:

Commento quindi quello che scrivevo:
$∀ε_3=epsilon_2>0$ esiste sicuramente $epsilon_1$ numero positivo
questo mi par vero perché in effetti dato un positivo epsilon2 trovo sempre un positivo epsilon 1

tale che dalla 1) $∃δ_1>0:∀x∈B(0<|x−x0|<δ_1⇒|g(x)−l|<ε_1)$.
vero dalla 1
Fissando quindi $ε_1=delta_2$ che come detto sopra esiste tale $epsilon_1$ e quindi esiste tale $delta_2$ allora dalla 2) si nota che assunto $g(x)=y$ e valendo $forall y in A$ che $(0<|y−l|<δ_2⇒|f(x)−l'|<ε_2)$ si ha con tale sostituzione $(0<|g(x)−l|<δ_3=delta_2⇒|f(g(x))−l'|<ε_3)$
[...]
Mettendo tutto assieme quindi $∀ε_3=epsilon_2>0∃δ_3=delta_2>0:(0<|g(x)−l|<δ_3=delta_2⇒|f(g(x))−l'|

ti ringrazio tanto :)

lattosio
Volevo provare a riproporre la domanda sui miei passaggi sopra:

"ma nel mio ragionamento cosa sbaglio? Vorrei chiedertelo per capire perché non riesco a trovare errori cioè non capisco bene dove vado a parare perché mi sembrano tutte consecutio valide e non capisco cosa sia sbagliato. Vorrei quindi capirlo per non fregamri più da solo"

grazie!

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