Differenziale campo vettoriale e equazioni di bilancio

shinobi9
Ciao!avrei una curiosità...in vari contesti della fisica (per trovare l'equazione generale della conduzione, o la conservazione della massa ecc...) si usa fare un bilancio in un cubetto infinitesimo di materia..nella quale è defin ito un campo vettoriale V=V(X) ad esempio tridimensionale..però quando si fanno i bilanci di solito si fa incrementare "una componente alla volta" del campo vettoriale...ad esempio si vede cosa succede sulla faccia x e sulla faccia x+dx della sola componente assiale...quando in realtà ogni componente sarebbe dipendente da 3 variabili spaziali (x,y, z) quindi in sintesi se prendo la comp. Lungo x è come se faccio il suo differenziale parziale lungo x...ora a livello matematico ok..ma fisicamente come si giustifica la cosa!? Cioè mi ha sempre creato qualche sospetto il fatto di Considerare che ogni componente varia solo lungo il suo asse relativo ( parlando in coord cartesiane)..poi un mio prof ha detto che queta cosa corrispondeva a fare il differenziale del campo vettoriale...ma secondo me non è così dato che se faccio il differenziale dovrei fare il prodotto righe colonne tra la matrice jacobiana e il vettore degli spostamenti infinitesimi e che in questo caso si considera una variazione da (x,y, z) a (x+dx; y+dy, z+dz) e non solo lungo un asse...sbaglio?

Risposte
vict85
Cosa intendi con bilanci?

shinobi9
Intendo ad esempio.. per vedere quanto un cubetto infinitesimo di un corpo scambia con la parte che lo contorna per conduzione si vede il calore che esce e si sottrae quello che entra...dove per calore intendo il campo vettoiale flusso termico..non so se mi spiego...magari un matematico e' più abituato a fare un flusso su un volume di controllo e usare il teorema della divergenza.faccio ingegneria

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