Definizione differenziabilità

Fausto11
Ho letto la definizione di differenziabilità, ma quando vado ad applicarla sorgono molti dubbi

Per esempio, data $ f:R^2 ⟶ R $ con $ f(x,y) = (7x^3 y^7) / (x^2+y^2)^(1/7) $ per $ (x,y) ≠ (0,0) $ e $ f(0,0) = 0 $ , stabilire se f è differenziabile in (0,0) e scriverne il differenziale.

Ho pensato di scrivere $ f(x,y) - f(0,0) = Df(0,0) + o(x,y) $ ma non saprei che conclusioni trarne.

Oppure data $ f:R^2 ⟶ R $ con $ f(x,y) = (x^2 + y^2 + x) /(x^2 + y^2)^(1/2) $ per ogni $ (x,y) ≠ (0,0) $ e $ f(0,0) = 0 $ , stessa domanda di sopra. In questo caso però viene che non è differenziabile.
Perchè?

Risposte
donald_zeka
Definizione di differenziabilità: Sia $f: A subset RR^n -> RR$ un campo scalare definito in $A$ aperto, sia $P_0 in A$ un punto di accumulazione per $A$, f si dice differenziabile in $P_0$ se esiste un vettore $vec(u) in RR^n$ tale che:

$f(P)-f(P_0)=vec(u)*(P-P_0)+o(||P-P_0||)$ per $P->P_0$

Teorema: Se f è differenziabile in $P_0$ allora il vettore $vec(u)$ è il vettore gradiente di $f$ in $P_0$, ossia $vec(u)=gradf(P_0)$, pertanto si può dire che:

f è differenziabile in $P_0$ se e solo se f derivabile in $P_0$ e risulta

$f(P)-f(P_0)=grad(P_0)*(P-P_0)+o(||P-P_0||)$ per $P->P_0$

Pertanto in base all'ultima affermazione, per verificare che una funzione è differenziabile in un certo punto devi fare due cose:
1) verificare che la funzione è derivabile in quel punto
2) verificare che sia verificata la definizione di differenziabilità, che non è altro che un limite se sai a cosa corrispondono gli o-piccoli.

Fausto11
È verificare che è derivabile il problema, devo fare un altro limite? Continuo a provarci senza risultati

donald_zeka
Dire che f è derivabile significa che esistono le derivate parziali.
Qual è la definizione di derivata parziale di f rispetto a x e rispetto a y calcolate in $(x_0,y_0)$? È tutta una questione di definizione, se non sai quelle devi ripassartele.

Fausto11
Forse posso dire che è derivabile rispetto a x poiché il $ \lim_{h\rightarrow 0} $ $ (f(h,0) - f(0,0 ))/h $ esiste ed è uguale a 0
Stessa cosa per y, quindi il gradiente è $ (0,0) $

E' differenziabile perché $ \lim_{h\rightarrow 0} $ $ (f(h,h)-f(0,0))/h = (7h^10)/(h*(2h^2)^(1/7)) = 0 $

Si fa così?

donald_zeka
Sr non sai la definizione di derivata parziale io non posso aiutarti. Prima di fare gli esercizi bisogna sapere bene la teoria.

Fausto11
significa che quello che ho scritto sopra è tutto sbagliato?

donald_zeka
La derivata parziale rispetto a x calcolata in un punto $(x_0,y_0)$ è:

$lim_(x->x_0) (f(x,y_0)-f(x_0,y_0))/(x-x_0)$

In questo caso è $(x_0,y_0)=(0,0)$, pertanto si ha:

$lim_(x->0) (f(x,0)-f(0,0))/x=0$

Stessa cosa per la derivata rispetto a y, anch'essa vale 0, pertanto il gradiente è $gradf(0,0)=(0,0)$

Passando alla definizione di differenziabilità si ha che per (x,y) che tendono a $(0,0)$ deve valere:

$f(x,y)-f(0,0)=gradf(0,0)*(x,y)+o(sqrt(x^2+y^2))$
Sapendo cosa significano gli o--piccoli, quello appena scritto significa che deve valere il seguente limite:

$lim_((x,y)-(0,0)) (f(x,y)-f(0,0)-gradf(0,0)*(x,y))/(sqrt(x^2+y^2))=0$

Sapendo che $f(0,0)=0$ e $gradf(0,0)=(0,0)$ devi quindi verificare che risulti vero il limite:

$lim_((x,y)->(0,0))f(x,y)/(sqrt(x^2+y^2))=0$
Se tale limite risulta vero allora f è differenziabile in (0,0), se non risulta vero allora non è differenziabile. Stesso ragionamento si applica anche all'altra funzione.

Fausto11
grazie mille

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