Definizione di differenziale
Ho sempre pensato al differenziale di una funzione $f:A\subseteq RR\to RR$ nel punto $x_0$ come l'applicazione (lineare) $\text{d}f_{x_0}$ definita ponendo $\forall h\in RR$, $\text{d}f_{x_0}(h): =f'(x_0)h$, e questa è anche la definizione che ha fornito il mio Prof. a lezione.
Acerbi-Buttazzo, Primo corso di Analisi matematica, invece, inizia il capitolo sulla derivabilità con questa definizione:
e successivamente dimostra, dopo aver definito la derivata in $x_0$, che $\text{d}f(x_0)=f'(x_0)$.
Insomma, mentre nel primo caso il differenziale è la funzione $f'(x_0)h$, ovvero $f'(x_0)(x-x_0)$, per quest'ultima definizione la derivata e il differenziale risultano essere la stessa cosa (numeri, tra l'altro).
Che relazione c'è tra le due definizioni?
Acerbi-Buttazzo, Primo corso di Analisi matematica, invece, inizia il capitolo sulla derivabilità con questa definizione:
"Acerbi-Buttazzo":
Se $x_0$ è un punto del dominio di $f$ ed è anche di accumulazione per il dominio stesso, si dice che $f$ è differenziabile in $x_0$ se esiste $\alpha\in RR$ tale che
\[\lim_{x\to x_0}\dfrac{f(x)-f(x_0)-\alpha(x-x_0)}{|x-x_0|}=0\]
Il numero reale $\alpha$ viene chiamato differenziale di $f$ nel punto $x_0$ e viene indicato col simbolo $\text{d}f(x_0)$
e successivamente dimostra, dopo aver definito la derivata in $x_0$, che $\text{d}f(x_0)=f'(x_0)$.
Insomma, mentre nel primo caso il differenziale è la funzione $f'(x_0)h$, ovvero $f'(x_0)(x-x_0)$, per quest'ultima definizione la derivata e il differenziale risultano essere la stessa cosa (numeri, tra l'altro).
Che relazione c'è tra le due definizioni?

Risposte
Credo che tu possa pensare alla derivata come ad una forma lineare di matrice \(\displaystyle 1 \times 1 \), se ho capito il tuo dubbio: in dimensione \(\displaystyle 1 \) infatti la derivata ed il differenziale sono concetti coincidenti.
No no. Non è questo il punto...per la prima definizione, il differenziale in $x_0$ è una funzione dell'incremento $h$, dunque un qualcosa che varia. Per la seconda, fissato $x_0$, il differenziale è costante, un numero insomma. Mi sfugge qualcosa? :/
EDIT: ah aspetta, forse mi stai dicendo che mentre la prima definizione chiama differenziale l'applicazione lineare, la seconda chiama differenziale la matrice associata ad essa rispetto alle basi canoniche?
EDIT: ah aspetta, forse mi stai dicendo che mentre la prima definizione chiama differenziale l'applicazione lineare, la seconda chiama differenziale la matrice associata ad essa rispetto alle basi canoniche?

"Plepp":
[...]
EDIT: ah aspetta, forse mi stai dicendo che mentre la prima definizione chiama differenziale l'applicazione lineare, la seconda chiama differenziale la matrice associata ad essa rispetto alle basi canoniche?
Secondo me è così. In dimensione \(\displaystyle 1 \), come detto sopra, la matrice associata al differenziale è di dimensione \(\displaystyle 1 \times 1 \), e quindi è uno scalare (in realtà la trasformazione lineare stessa non è che la moltiplicazione per uno scalare).
Che figata
in effetti mi pare l'unica spiegazione plausibile! Grazie Del

