Def. di limite finito
Ho assistito a un orale e il candidato non aveva problemi sulla
def. di limite finito. Si è però bloccato quando il prof. gli ha chiesto
perché non si possa considerare la dimens. dell'intorno - delta - come
una funzione dell'epsilon scelto. Che cosa avrebbe dovuto rispondere
e perché? Molte grazie
def. di limite finito. Si è però bloccato quando il prof. gli ha chiesto
perché non si possa considerare la dimens. dell'intorno - delta - come
una funzione dell'epsilon scelto. Che cosa avrebbe dovuto rispondere
e perché? Molte grazie
Risposte
Io sapevo che $\delta$ dipendesse da $\varepsilon$...
Perché \(\delta\) non è univocamente determinato da \(\varepsilon\).
Innanzitutto, grazie dell'intervento! Certo, questa è la definizione.
Ma il prof. voleva sapere perché non può esistere un legame funzionale
tra le 2 grandezze. Almeno, ciò è quanto ha chiesto al candidato.
E anch'io mi ci perdo. Spero che qualcuno possa sciogliere questo dubbio!
Ancora grazie
Ma il prof. voleva sapere perché non può esistere un legame funzionale
tra le 2 grandezze. Almeno, ciò è quanto ha chiesto al candidato.
E anch'io mi ci perdo. Spero che qualcuno possa sciogliere questo dubbio!
Ancora grazie
"gugo82":
Perché \(\delta\) non è univocamente determinato da \(\varepsilon\).
Chiarissimo! Grazie davvero!
La definizione va intesa come "Esiste almeno un delta . . .".
Posso permettermi di chiederti - spero di non venire espulso
- se potessi dare un occhio
alla domanda che ho fatto su Rouché-Capelli in Algebra lineare. Ho chiesto quale significato - e,
quindi, quale conseguente rappresentazione mentale - si possa attribuire al caso di non-indipendenza
lineare delle colonne della matrice, che rappresentano le trasformate dei vettori della base di partenza.

Posso permettermi di chiederti - spero di non venire espulso

alla domanda che ho fatto su Rouché-Capelli in Algebra lineare. Ho chiesto quale significato - e,
quindi, quale conseguente rappresentazione mentale - si possa attribuire al caso di non-indipendenza
lineare delle colonne della matrice, che rappresentano le trasformate dei vettori della base di partenza.