Come si risolvono i limiti?
raga da poco il prof ha finito di spiegare i limiti ed ora tocca svolgerli. da come ho capito:
1) sostituisco il punto di accumulazione
2)se è una forma indeterminata uso i limiti notevoli
è vero che ad ogni forma indeterminata corrisponde un metodo diverso di risoluzione? (es. messa in evidenza, ecc...)
poi improvvisamente ieri il prof ha spiegato un altro metodo costituito da "o piccolo" e da "asintotici" sostituendo ad esempio a senx=x dicendo che x è asintotico a senx.
cos'è quest'altro metodo? quando si usa?
grazie
1) sostituisco il punto di accumulazione
2)se è una forma indeterminata uso i limiti notevoli
è vero che ad ogni forma indeterminata corrisponde un metodo diverso di risoluzione? (es. messa in evidenza, ecc...)
poi improvvisamente ieri il prof ha spiegato un altro metodo costituito da "o piccolo" e da "asintotici" sostituendo ad esempio a senx=x dicendo che x è asintotico a senx.
cos'è quest'altro metodo? quando si usa?
grazie
Risposte
Quel metodo fa uso degli sviluppi di Taylor, e si usa, generalmente, quando non c'è modo di risolvere un limite usando i limiti notevoli o De L'Hopital.