Chiusi in uno spazio metrico

Seneca1
Sia $(E,d)$ uno spazio metrico, $C subseteq E$.

$C$ è chiuso $Rightarrow$ $AA (x_n)_n$ convergente , con $x_n in C$ si ha $lim_n x_n = bar x in C$

Vale anche il viceversa, ma studiando la dimostrazione di questa implicazione, non ero sicuro di una cosa.

Infatti, sia $C$ chiuso e $(x_n)_n$ una successione convergente, a valori in $C$. Devo dimostrare che il limite $bar x$ appartiene a $C$.

$lim_n x_n = bar x$ significa:

$AA U_(bar x) , EE bar n : AA n , n > bar n Rightarrow x_n in U$

Questo significa che in ogni intorno del limite $bar x$ cadono infiniti $x_n$. Quindi $AA U_(bar x )$ , $U_(bar x )$ $nn$ $C$ è non vuoto.

(*) E se non sbaglio questo significa che $bar x$ appartiene alla chiusura di $C$ ($bar C$), ma, poiché $C$ è chiuso, $bar x in bar C subseteq C$.



(*) Su questa conclusione c'è l'incertezza.

Grazie in anticipo.

Risposte
Zilpha
"Seneca":


Questo significa che in ogni intorno del limite $bar x$ cadono infiniti $x_n$. Quindi $AA U_(bar x )$ , $U_(bar x )$ $nn$ $C$ è non vuoto.

(*) E se non sbaglio questo significa che $bar x$ appartiene alla chiusura di $C$ ($bar C$), ma, poiché $C$ è chiuso, $bar x in bar C subseteq C$.



(*) Su questa conclusione c'è l'incertezza.


si, la conclusione è giusta, infatti dire che $AA U_(bar x )$ , $U_(bar x )$ $nn$ $C$ è non vuoto, significa che $bar x$è un punto di aderenza per $C$ e quindi appartiene alla chiusura di $C$, (si dimostra che la chiusura di un insieme X è l'insieme dei punti di aderenza per X).

dissonance
"Seneca":
Questo significa che in ogni intorno del limite $bar x$ cadono infiniti $x_n$.

Non è detto che siano infiniti. Meglio dire: cadono termini di $(x_n)$ per infiniti indici, il che è diverso; prendi ad esempio una successione costante.

Quindi $AA U_(bar x )$ , $U_(bar x )$ $nn$ $C$ è non vuoto.
Vero. Il resto è come dice Zilpha, solo attenzione al linguaggio perché non è proprio universale: tra chiusure, aderenze e punti di accumulazione ci sono delle sfumature di significato diverse che però non tutti gli autori riconoscono. Ecco, per esempio io tendo a non fare la distinzione tra aderenza e chiusura che fa lei, mentre preferisco distinguere i punti di accumulazione. Questione di gusti!

Seneca1
Grazie mille ad entrambi...

Seneca1
Teorema: Sia $(E,d)$ uno spazio metrico, $C subseteq E$.

$C$ è chiuso $hArr$ $AA (x_n)_n$ convergente , con $x_n in C$ si ha $lim_n x_n = bar x in C$

Questo è il teorema che ho enunciato in precedenza.

Tuttavia su un altro testo ho scovato quest'altro teorema, che ho la vaga impressione dica sostanzialmente la stessa cosa:

Teorema 2: Sia $(E,d)$ uno spazio metrico, $C subseteq E$.

$bar x in bar C$ $hArr$ $EE (x_n)_n$ convergente , con $x_n in C$ si ha $lim_n x_n = bar x$


Mi sbaglio? Se non sono in errore qualcuno può spiegarmi la differenza tra le due formulazioni?

dissonance
Il secondo teorema è più generale. Infatti ti sta dicendo che, in uno spazio metrico, la chiusura di un insieme $C$ si può caratterizzare come l'insieme dei punti che sono limite di qualche successione di elementi di $C$. Il primo teorema allora non fa altro che dire: un insieme è chiuso se e solo se coincide con la propria chiusura.

Paolo902
Ciao Seneca.

"Seneca":

Teorema 2: Sia $(E,d)$ uno spazio metrico, $C subseteq E$.

$bar x in bar C$ $hArr$ $EE (x_n)_n$ convergente , con $x_n in C$ si ha $lim_n x_n = bar x$


Sì, direi che la sostanza è la stessa, anche se il secondo è leggermente più generale. E' in pratica una caratterizzazione dei punti di aderenza (cioè dei punti della chiusura). Tieni conto che l'implicazione [tex]\Leftarrow[/tex] vale sempre (quindi in spazi arbitrari, non necessariamente metrizzabili), mentre invece l'altra implicazione ($=>$) vale solo se per ogni punto del tuo spazio esiste una base numerabile locale (di intorni) o, come si dice di solito, lo spazio soddisfa al I assioma di numerabilità (e ogni spazio metrico è un particolare esempio di spazio primo numerabile).

Ma non ti preoccupare troppo, in un primo corso di topologia avrai modo di approfondire bene questi concetti.

:wink:

P.S. Scusa dissonance, non avevo notato la tua risposta.

dissonance
"Paolo90":
P.S. Scusa dissonance
Eh non lo so se ti posso perdonare... :lol: :lol: :lol: Sarà dura ma ci proverò.

Seneca1
Ringrazio entrambi degli interventi illuminanti.

Buona serata. :)

Seneca1
In sostanza ruota tutto attorno al fatto che $C$ è chiuso se $C = bar C$ ; sbaglio?

Per il secondo teorema: preso $bar x in bar C$ so che esiste una successione $(x_n)_n$ in $C$ che ha limite il punto $bar x$. Ma per il primo teorema, poiché $bar C$ è chiuso, si ha che in particolare il limite di $(x_n)_n$ (che è $bar x$) è un punto di $C$.

Questo dimostra che $bar C subseteq C$. L'altra inclusione è banale.

Ho scritto scempiaggini?

dissonance
Non sembrano scempiaggini, ma non si capisce che cosa stai cercando di dimostrare. Il fatto che $C=bar{C}$ se e solo se $C$ è chiuso è vero, chiaramente, ed è più o meno ovvio a seconda della definizione che dai tu di $bar{C}$. E' questo che vuoi provare? Prima chiarisci la definizione di $bar{C}$, visto che te ne servi nel secondo teorema.

Seneca1
Io avevo definito un chiuso come il complementare di un insieme aperto e la chiusura di un insieme come l'intersezione di tutti i chiusi che contengono l'insieme stesso.

Quindi forse ho dimostrato che essere chiuso è equivalente ad essere $C = bar C$. Ma forse questa era una cosa più che ovvia, senza dover tirare in mezzo le successioni convergenti.

dissonance
Sono d'accordo. E in questo modo dei due Teoremi ti serve solo il secondo, il primo è un ovvio corollario. Il secondo teorema peraltro è utilissimo in analisi e anche in certe questioni di topologia generale riguardanti la metrizzabilità.

Zilpha
"Seneca":
I Ma per il primo teorema, poiché $bar C$ è chiuso, si ha che in particolare il limite di $(x_n)_n$ (che è $bar x$) è un punto di $C$.

Questo dimostra che $bar C subseteq C$. L'altra inclusione è banale.



forse volevi dire "poichè $C$ è chiuso"...

Zilpha
vabbè comunque, caro Seneca, non ti arrovellare il cervello, certe volte, le cose si capiscono all'improvviso proprio quando non le stai pensando (è vero che sembra una stupidaggine ma a me capita così :-D)

Seneca1
"Zilpha":
vabbè comunque, caro Seneca, non ti arrovellare il cervello, certe volte, le cose si capiscono all'improvviso proprio quando non le stai pensando (è vero che sembra una stupidaggine ma a me capita così :-D)


Beh, le misteriose vie dell'intuizione sono infinite. :lol:

dissonance
A questo riguardo, conoscete la storia del murder weapon theorem? E' un aneddoto che si trova qui:

http://www.jmilne.org/math/CourseNotes/GT.pdf

Coxeter came to Cambridge and gave a lecture [in which he stated a] problem for which he gave proofs for selected examples, and he asked for a unified proof. I left the lecture room thinking. As I was walking through Cambridge, suddenly the idea hit me, but it hit me while I was in the middle of the road. When the idea hit me I stopped and a large truck ran into me. . . . So I pretended that Coxeter had calculated the difficulty of this problem so precisely that he knew that I would get the solution just in the middle of the road. . . . Ever since, I’ve called that theorem “the murder weapon”.

John Conway. Math. Intelligencer 23 (2001), no. 2, pp. 8–9.

:-D

Zilpha
ahahahahah oddio, mi sa che devo smettere di pensare alla matematica quando cammino per strada!!!

Seneca1
Chiedo nuovamente supporto per la dimostrazione del primo teorema.

Dimostrazione: "$Rightarrow"

Sia $C$ chiuso e $(x_n)_n$ una qualunque successione a valori in $C$ convergente a $bar x$.

Devo dimostrare che $bar x$ sta in $C$.


Per l'altra implicazione, invece, supponiamo valga la proprietà (*) : $AA (x_n)_n$ convergente , con $x_n in C$ si ha $lim_n x_n = bar x in C$.
Voglio dimostrare che preso un qualunque punto $bar x in bar C$, posso costruire una successione di punti di $C$ che ha $bar x$ come limite. Allora, per l'ipotesi fatta che ogni successione a valori in $C$ converga ad un elemento di $C$, $bar x in C$.

Quindi, se vale la proprietà (*), inevitabilmente ogni punto della chiusura $bar C$ (cioè ogni punto aderente) appartiene all'insieme $C$. Il che implica che $C$ è chiuso.


1) E' tutto corretto quello che ho scritto?

2) Negli appunti che ho la dimostrazione della seconda implicazione cominciava con: "Sia $bar x in C$", ma credo sia sbagliato... Dico bene? In fondo quello che devo dimostrare dovrebbe essere $bar C subseteq C$, che significa $C$ chiuso.

Seneca1
"Seneca":

1) E' tutto corretto quello che ho scritto?

2) Negli appunti che ho la dimostrazione della seconda implicazione cominciava con: "Sia $bar x in C$", ma credo sia sbagliato... Dico bene? In fondo quello che devo dimostrare dovrebbe essere $bar C subseteq C$, che significa $C$ chiuso. Quindi dovrei cominciare prendendo $bar x in bar C$, no?


Mi servirebbe risposta a queste domande, se qualcuno è disponibile. Vorrei avere la certezza di non prendere cantonate. :roll:

Grazie.

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