Chiarimento max e min di x
ciao ragazzi mi sono imbattuta nell'esercizio di massimi e minimi di una funzione nell'intervallo mi spiegate dettagliatamente come li distinguo? io ho capito questa logica:
1) calcolo la deriva prima
2)eguaglio la derivata prima uguale a zero e trovo i punti critici
3)studio il segno della derivata prima per capire la natura dei punti critici e la crescenza decrescenza
4)trovo le ordinate sostituendo i punti critici e i valori nell'intervallo
e poi?????????
quando devo utilizzare la derivata seconda??
grazie 1000 a tutti!
1) calcolo la deriva prima
2)eguaglio la derivata prima uguale a zero e trovo i punti critici
3)studio il segno della derivata prima per capire la natura dei punti critici e la crescenza decrescenza
4)trovo le ordinate sostituendo i punti critici e i valori nell'intervallo
e poi?????????
quando devo utilizzare la derivata seconda??
grazie 1000 a tutti!
Risposte
Qualche esempio che magari può esserti utile.
http://www.dm.unibo.it/~cagliari/agrari ... %20min.pdf
http://www.dm.unibo.it/~cagliari/agrari ... %20min.pdf
Le derivate successive alla prima sono coinvolte nello studio dei massimi e minimi dal teorema che afferma che se una funzione ha tutte le derivate nulle fino alla (n-1)-esima $ f'(x_0)=f''(x_0)=...=(d^(n-1\)f(x_0))/(dx^(n-1))=0 $ nel punto $ x_0 $ e la derivata $ f^n(x_0)!=0 $ allora
i) se n e' pari e $ (d^nf(x_0))/(dx^n)>0 $ allora $ x_0 $ e' un punto di minimo.
ii) se n e' pari e $(d^nf(x_0))/(dx^n)<0 $ allora $ x_0 $ e' un punto di massimo.
ii) se n e' dispari allora $ x_0 $ non e' un punto estremante.
Di solito poi la derivata seconda di una funzione si usa per stabilirne la concavita'.
i) se n e' pari e $ (d^nf(x_0))/(dx^n)>0 $ allora $ x_0 $ e' un punto di minimo.
ii) se n e' pari e $(d^nf(x_0))/(dx^n)<0 $ allora $ x_0 $ e' un punto di massimo.
ii) se n e' dispari allora $ x_0 $ non e' un punto estremante.
Di solito poi la derivata seconda di una funzione si usa per stabilirne la concavita'.
prima di tutto vorrei ringraziare entrambi per la vostra disponibilità!!! Ostrogoto non mi è chiarissimo il teorema che hai enunciato su potresti gentilmente aiutarmi? come distinguo max e min assoluti e relativi???100000 grazie e scusate ancora!
Esempio di applicazione del teorema [in alternativa puoi anche studiare il segno della derivata prima] e determinazione max et min assoluti:
$ f(x)=1/4x^4-1/3x^3-3x^2 $
$ f'(x)=x(x-3)(x+2) $
$ f''(x)=3x^2-2x-6 $
La derivata prima si annulla in $ x=0 $ e $ x=3 $ e $ x=-2 $.
La derivata seconda (n=2) cioe' caso di n pari, risulta $ f''(0)=-6<0 $ quindi per il teorema $ x=0 $ e' un punto di massimo, mentre per $ x=-2 $ risulta $ f''(-2)>0 $ quindi punto di minimo come $ x=3 $ per il quale $ f''(3)>0 $.
Per sapere quale tra i due minimi e' quello assoluto basta studiare quello "piu' profondo":
$ f(-2)>f(3) $ quindi il minimo assoluto e' in $ x=3 $.
Ovviamente se capitasse di stabilire quale sia il massimo assoluto si cerca quello "piu' alto" con procedimento analogo...
Spero di aver azzeccato i conti...
$ f(x)=1/4x^4-1/3x^3-3x^2 $
$ f'(x)=x(x-3)(x+2) $
$ f''(x)=3x^2-2x-6 $
La derivata prima si annulla in $ x=0 $ e $ x=3 $ e $ x=-2 $.
La derivata seconda (n=2) cioe' caso di n pari, risulta $ f''(0)=-6<0 $ quindi per il teorema $ x=0 $ e' un punto di massimo, mentre per $ x=-2 $ risulta $ f''(-2)>0 $ quindi punto di minimo come $ x=3 $ per il quale $ f''(3)>0 $.
Per sapere quale tra i due minimi e' quello assoluto basta studiare quello "piu' profondo":
$ f(-2)>f(3) $ quindi il minimo assoluto e' in $ x=3 $.
Ovviamente se capitasse di stabilire quale sia il massimo assoluto si cerca quello "piu' alto" con procedimento analogo...
Spero di aver azzeccato i conti...

grazie 10000 ostrogoto! ma con lo studio della derivata prima come faccio a distinguere massimi e minimi??mi sembra il metodo più semplice!
Un metodo per distinguere massimi e minimi consiste nello studio del segno della derivata prima nell'intorno del punto estremante [studia sul tuo libro il teorema relativo per benino].
Es. nel caso del messaggio precedente: in un intorno di $ x=0 $. $ f'(x)>0 $ per $ x<0 $ e $ f'(x)<0 $ per $ x>0 $ quindi massimo. In dettaglio: nell'espressione della derivata prima $ (x-3)(x+2) $ e' una parabola all'insu' quindi $ (x-3)(x+2)<0 $ per $ -20 $ se $ x>0 $ naturalmente e negativo altrimenti. Unendo queste informazioni si ricava il segno di $ f'(x) $ e quindi e' possibile determinare la natura di tutti i punti estremanti. Fai tu per gli altri due punti.
Es. nel caso del messaggio precedente: in un intorno di $ x=0 $. $ f'(x)>0 $ per $ x<0 $ e $ f'(x)<0 $ per $ x>0 $ quindi massimo. In dettaglio: nell'espressione della derivata prima $ (x-3)(x+2) $ e' una parabola all'insu' quindi $ (x-3)(x+2)<0 $ per $ -2