Regole di calcolo in gruppo.
Buongiorno vorrei provare questa regola di calcola valida in un generico gruppo $G$, cioè siano $a,b \in G$ e $m,n \in \mathbb{Z}$, si ha che
Provo la 1) per induzione su $n$
$n=0$, e $m \in mathbb{Z}$ risulta $(m+n)a=(m+0)a=ma=ma+0=ma+0a=ma+na$, quindi l'asserto è vero.
$n>0, m \in \mathbb{Z}$, per ipotesi induttiva $(n-1)a+ma=((n-1)+m)a$. Si ha allora
$na+ma=^1(n-1)a+a+ma$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^2(n-1)a+ma+a$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^3((n-1)+m)a+a$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^4(p-1)a+a$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^5pa$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^6(n+m)a$
$1$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
$2$ Associatività
$3$ Ipotesi induttiva
$4$ Posizione $p-1:=(n-1)+m$
$5$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
$6$ Definizione di differenza
$n<0, m \in \mathbb{Z}$, si ha allora
$na+ma=^1(-n)(-a)+ma$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^2(-n)(-a)-m(-a)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^3(-n+(-m))(-a)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^4(-(n+m))(-a)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^5(n+m)a$
$1$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero negativo
$2$ $ma=-m(-a)$.
$3$ Caso precedente
$4$ Regole di calcolo in $ZZ$
$5$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero negativo
-----------------------------------------------------------------------------------------------
Provo la 2) per induzione su $n$
$n=0$ si ha allora $n(a+b)=0(a+b)=0=0a+0b=na+nb$, quindi l'asserto è vero.
$n>0$ si assume per induzione che $n(a+b)=na+nb$. Si ha allora
$(n+1)(a+b)=^1((n+1)-1)(a+b)+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^2n(a+b)+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^3na+nb+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^4na+a+nb+b$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^5(n+1)a+(n+1)b$
$1$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
$2$ Associatività
$3$ Ipotesi induttiva
$4$ Associatività
$5$ Caso precedente positivo
$n<0$. Si ha allora
$n(a+b)=^1(-n)(-(a+b))$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ \ =^2(-n)(-a-b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ \ =^3(-n)(-a)+(-n)(-b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ \ =^4na+nb$
$1$ Definizione di multiplo di $a+b$ secondo un intero negativo
$2$ Definizione di opposto di $a+b$
$3$ Caso precedente
$4$ Definizione di multiplo di $a,b $ secondo un intero negativo
Va bene ?
i) $(m+n)a=ma+na$
ii) $n(a+b)=na+nb$
ii) $n(a+b)=na+nb$
Provo la 1) per induzione su $n$
$n=0$, e $m \in mathbb{Z}$ risulta $(m+n)a=(m+0)a=ma=ma+0=ma+0a=ma+na$, quindi l'asserto è vero.
$n>0, m \in \mathbb{Z}$, per ipotesi induttiva $(n-1)a+ma=((n-1)+m)a$. Si ha allora
$na+ma=^1(n-1)a+a+ma$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^2(n-1)a+ma+a$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^3((n-1)+m)a+a$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^4(p-1)a+a$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^5pa$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^6(n+m)a$
$1$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
$2$ Associatività
$3$ Ipotesi induttiva
$4$ Posizione $p-1:=(n-1)+m$
$5$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
$6$ Definizione di differenza
$n<0, m \in \mathbb{Z}$, si ha allora
$na+ma=^1(-n)(-a)+ma$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^2(-n)(-a)-m(-a)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^3(-n+(-m))(-a)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^4(-(n+m))(-a)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^5(n+m)a$
$1$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero negativo
$2$ $ma=-m(-a)$.
$3$ Caso precedente
$4$ Regole di calcolo in $ZZ$
$5$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero negativo
-----------------------------------------------------------------------------------------------
Provo la 2) per induzione su $n$
$n=0$ si ha allora $n(a+b)=0(a+b)=0=0a+0b=na+nb$, quindi l'asserto è vero.
$n>0$ si assume per induzione che $n(a+b)=na+nb$. Si ha allora
$(n+1)(a+b)=^1((n+1)-1)(a+b)+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^2n(a+b)+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^3na+nb+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^4na+a+nb+b$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^5(n+1)a+(n+1)b$
$1$ Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
$2$ Associatività
$3$ Ipotesi induttiva
$4$ Associatività
$5$ Caso precedente positivo
$n<0$. Si ha allora
$n(a+b)=^1(-n)(-(a+b))$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ \ =^2(-n)(-a-b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ \ =^3(-n)(-a)+(-n)(-b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ \ =^4na+nb$
$1$ Definizione di multiplo di $a+b$ secondo un intero negativo
$2$ Definizione di opposto di $a+b$
$3$ Caso precedente
$4$ Definizione di multiplo di $a,b $ secondo un intero negativo
Va bene ?
Risposte
"compa90":
Buongiorno vorrei provare questa regola di calcola valida in un generico gruppo $G$, cioè siano $a,b \in G$ e $m,n \in \mathbb{Z}$, si ha che
i) $(m+n)a=ma+na$
ii) $n(a+b)=na+nb$
Va bene ?
Cosa dovrebbe significare $ng$ per $n \in \mathbb{Z}$ e $g \in G$ ?
Buonasera.
Il multiplo di $g$ secondo l’intero $n$.
Il multiplo di $g$ secondo l’intero $n$.
Sì, questo lo avevo dedotto, ma cosa vorrebbe dire ? Qual è la definizione di "multiplo di $g$ secondo l'intero $n$" ?
Forse ti sei dimenticato di specificare che G è abeliano?
Sì o specificare che usa la notazione additiva, comunque sia utilizzerei due simboli diversi per denotare l'operazione su $G$ e quella su $\mathbb{Z}$.
E anche se spesso per i gruppi abeliani si denota $na=\underbrace{a + \ldots+ a}_{n-\text{volte}} $, di notazione si tratta e puoi utilizzare tranquillamente la notazione moltiplicativa, i.e. $a^{n+m}$ e $(ab)^{n}$ e adesso diventa imho piuttosto chiaro, non trovi?
Comunque sia per i) puoi fare un induzione forte su $k$ dove $k=n+m \in \mathbb{Z}$ e dividere i casi in cui $k \geq 0$ e $k\leq 0$. Secondo me è più diretto e non hai bisogno della commutatività (che hai usato), ma anche come hai fatto tu dovrebbe andar bene (assumendo il gruppo abeliano).
Per ii) ti faccio notare che è vero se e solo se $G$ è abeliano. Nel caso in cui $G$ è abeliano allora per ogni $a,b \in G$ e $n \geq 0$ è immediato dimostrare che $(ab)^n=a^n b^n$. Per l'altra direzione, prendi $n=2$ e puoi dedurre che $ab=ba$ per ogni $a,b$.
E anche se spesso per i gruppi abeliani si denota $na=\underbrace{a + \ldots+ a}_{n-\text{volte}} $, di notazione si tratta e puoi utilizzare tranquillamente la notazione moltiplicativa, i.e. $a^{n+m}$ e $(ab)^{n}$ e adesso diventa imho piuttosto chiaro, non trovi?
Comunque sia per i) puoi fare un induzione forte su $k$ dove $k=n+m \in \mathbb{Z}$ e dividere i casi in cui $k \geq 0$ e $k\leq 0$. Secondo me è più diretto e non hai bisogno della commutatività (che hai usato), ma anche come hai fatto tu dovrebbe andar bene (assumendo il gruppo abeliano).
Per ii) ti faccio notare che è vero se e solo se $G$ è abeliano. Nel caso in cui $G$ è abeliano allora per ogni $a,b \in G$ e $n \geq 0$ è immediato dimostrare che $(ab)^n=a^n b^n$. Per l'altra direzione, prendi $n=2$ e puoi dedurre che $ab=ba$ per ogni $a,b$.
Buonasera.
@3m0o la definizione di multiplo è quella che ho riportato nella dimostrazione e distinguo multiplo di un elemento $x \in G$ secondoché l’intero sia positivo o negativo, come vedi nei commenti segnati dai numeri $1$.Si la notazione del gruppo è quella moltiplicativa.
@megas_archon La commutatività dove l’ho usata?
@3m0o la definizione di multiplo è quella che ho riportato nella dimostrazione e distinguo multiplo di un elemento $x \in G$ secondoché l’intero sia positivo o negativo, come vedi nei commenti segnati dai numeri $1$.Si la notazione del gruppo è quella moltiplicativa.
@megas_archon La commutatività dove l’ho usata?
Te l'hanno detto, ii è vero se e solo se G è abeliano.
"compa90":
@3m0o la definizione di multiplo è quella che ho riportato nella dimostrazione e distinguo multiplo di un elemento $ x \in G $ secondoché l’intero sia positivo o negativo, come vedi nei commenti segnati dai numeri $ 1 $.Si la notazione del gruppo è quella moltiplicativa.
Semmai hai usato la notazione additiva per entrambi. Ma non è questo il punto, questo va anche bene, il problema è che hai usato lo stesso simbolo per significare due operazioni differenti, togli questa brutta abitudine perché crea confusione a te e agli altri. Chiama uno $\star$ e l'altro $+$, o usa lo scarabocchio che più preferisci.
"compa90":
@megas_archon La commutatività dove l’ho usata?
Beh ad esempio:
"compa90":
Provo la 1) per induzione su $n$
[...]
$n>0, m \in \mathbb{Z}$, per ipotesi induttiva $(n-1)a+ma=((n-1)+m)a$. Si ha allora
$na+ma=^1(n-1)a+a+ma$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \=^2(n-1)a+ma+a$
[...]
Qui hai usato la commutatività ed è meglio non farlo perché i) è vero anche in un contesto non abeliano.
"compa90":
-----------------------------------------------------------------------------------------------
Provo la 2) per induzione su $n$
[...]
$n>0$ si assume per induzione che $n(a+b)=na+nb$. Si ha allora
$(n+1)(a+b)=[...]$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^3na+nb+(a+b)$
$\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \ \ =^4na+a+nb+b$
Qui scrivi associatività ma quello che stai facendo anche è permutare $nb +a = a+nb$.
Sono un po' stonato
... la notazione è additiva. C'è una sola operazione interna al gruppo che è quella additiva $+$, perché dici che ci sono due operazioni ?
Comunque, ho provato ad non utilizzare la commutatività.
Provo la 1) per induzione su $n$
$ n=0 $, e $ m \in mathbb{Z} $, risulta $ (m+n)a=(m+0)a=ma=ma+0=ma+0a=ma+na $, quindi l'asserto è vero.
Siano $n, m \in ZZ$ dove $n>0$. Per ipotesi induttiva si ha $(m+n)a=ma+na$, dunque, sarà vera anche nel caso particolare $m=1$, e $n>0$, cioè $(n+1)a=na+a$. Si ha allora
$(m+(n+1))a=^1((m+(n+1))-1)a+a$
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^2((m+(n+1-1))a+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^3(m+n)a+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^4ma+na+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^5ma+(n+1)a $
1 Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
2 Associatività dell'addizione fra interi
3 $-1$ opposto di $1$
4 Ipotesi induttiva
5 Ipotesi induttiva nel caso $m=1$ , $n>0$
Va bene ?
Il caso negativo lascia invariato poiché è conseguenza del caso positivo.
Vorrei utilizzare questa strategia perché il testo la utilizza per l'analoga con la notazione moltiplicativa.

Comunque, ho provato ad non utilizzare la commutatività.
Provo la 1) per induzione su $n$
$ n=0 $, e $ m \in mathbb{Z} $, risulta $ (m+n)a=(m+0)a=ma=ma+0=ma+0a=ma+na $, quindi l'asserto è vero.
Siano $n, m \in ZZ$ dove $n>0$. Per ipotesi induttiva si ha $(m+n)a=ma+na$, dunque, sarà vera anche nel caso particolare $m=1$, e $n>0$, cioè $(n+1)a=na+a$. Si ha allora
$(m+(n+1))a=^1((m+(n+1))-1)a+a$
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^2((m+(n+1-1))a+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^3(m+n)a+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^4ma+na+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^5ma+(n+1)a $
1 Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
2 Associatività dell'addizione fra interi
3 $-1$ opposto di $1$

4 Ipotesi induttiva
5 Ipotesi induttiva nel caso $m=1$ , $n>0$
Va bene ?
Il caso negativo lascia invariato poiché è conseguenza del caso positivo.
Vorrei utilizzare questa strategia perché il testo la utilizza per l'analoga con la notazione moltiplicativa.
"compa90":
Sono un po' stonato... la notazione è additiva. C'è una sola operazione interna al gruppo che è quella additiva $+$, perché dici che ci sono due operazioni ?
Ti rendi conto vero che hai due gruppi: $(G,\star)$ e $(\mathbb{Z},+)$...?? Il gruppo $G$ non è necessariamente uguale a $\mathbb{Z}$ e allora perché mai l'operazione $\star$ dovrebbe essere uguale a $+$?
Edit: ma anche nel qual caso che fossero uguali come insiemi $G$ e $\mathbb{Z}$ potresti avere delle operazioni binarie differenti rendendoli differenti come gruppi.
"compa90":
Comunque, ho provato ad non utilizzare la commutatività.
Provo la 1) per induzione su $n$
$ n=0 $, e $ m \in mathbb{Z} $, risulta $ (m+n)a=(m+0)a=ma=ma+0=ma+0a=ma+na $, quindi l'asserto è vero.
Siano $n, m \in ZZ$ dove $n>0$. Per ipotesi induttiva si ha $(m+n)a=ma+na$, dunque, sarà vera anche nel caso particolare $m=1$, e $n>0$, cioè $(n+1)a=na+a$. Si ha allora
$(m+(n+1))a=^1((m+(n+1))-1)a+a$
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^2((m+(n+1-1))a+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^3(m+n)a+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^4ma+na+a $
$ \quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad\quad \quad\quad\quad\quad \ \ \ \=^5ma+(n+1)a $
1 Definizione di multiplo di $a$ secondo un intero positivo
2 Associatività dell'addizione fra interi
3 $-1$ opposto di $1$![]()
4 Ipotesi induttiva
5 Ipotesi induttiva nel caso $m=1$ , $n>0$
Va bene ?
Una cosa alla volta, prima di dirti se va bene o no, scriviamo le cose con il giusto formalismo e capiamo cosa stiamo cercando di fare qui, okay?
Edit: una volta che ti sei convinto del seguente fatto:
"3m0o":
Ti rendi conto vero che hai due gruppi: $(G,\star)$ e $(\mathbb{Z},+)$...?? Il gruppo $G$ non è necessariamente uguale a $\mathbb{Z}$ e allora perché mai l'operazione $\star$ dovrebbe essere uguale a $+$?
Edit: ma anche nel qual caso che fossero uguali come insiemi $G$ e $\mathbb{Z}$ potresti avere delle operazioni binarie differenti rendendoli differenti come gruppi.
Definisci correttamente cosa vuol dire $ng$ per $n \in (\mathbb{Z},+)$ e $g \in (G,\star)$. Dopodiché fai lo statement di ciò che vuoi dimostrare con le giuste operazioni. Ovvero traduci questa roba qui
"compa90":
Buongiorno vorrei provare questa regola di calcola valida in un generico gruppo $G$, cioè siano $a,b \in G$ e $m,n \in \mathbb{Z}$, si ha che
i) $(m+n)a=ma+na$
ii) $n(a+b)=na+nb$
Certo!! Sono due gruppi differenti. Infatti, nel caso in cui si assume $G(+)$ gruppo abeliano, allora necessariamente esso sarà differente da $ZZ(\cdot)$.
Se io ho un gruppo $G(+)$, si definisce multiplo di un suo elemento $x$, e si indica con $nx$, come $nx=(n-1)x+x$, con $n \in ZZ$ positivo, e la interpreto in questo modo: Il multiplo di $x$ è definito come la somma tra il multiplo del suo precedente e l'elemento stesso.
La seconda operazione di cui stai parlando non può essere interna perché non avremmo un gruppo, quindi, la seconda operazione deve essere esterna ? Tipo come la sottrazione tra i naturali??
Se io ho un gruppo $G(+)$, si definisce multiplo di un suo elemento $x$, e si indica con $nx$, come $nx=(n-1)x+x$, con $n \in ZZ$ positivo, e la interpreto in questo modo: Il multiplo di $x$ è definito come la somma tra il multiplo del suo precedente e l'elemento stesso.
La seconda operazione di cui stai parlando non può essere interna perché non avremmo un gruppo, quindi, la seconda operazione deve essere esterna ? Tipo come la sottrazione tra i naturali??
"compa90":
Certo!! Sono due gruppi differenti. Infatti, nel caso in cui si assume $G(+)$ gruppo abeliano, allora necessariamente esso sarà differente da $ZZ(\cdot)$.
Se io ho un gruppo $G(+)$, si definisce multiplo di un suo elemento $x$, e si indica con $nx$, come $nx=(n-1)x+x$, con $n \in ZZ$ positivo, e la interpreto in questo modo: Il multiplo di $x$ è definito come la somma tra il multiplo del suo precedente e l'elemento stesso.
La seconda operazione di cui stai parlando non può essere interna perché non avremmo un gruppo, quindi, la seconda operazione deve essere esterna ? Tipo come la sottrazione tra i naturali??
Huh

Andiamo con ordine. Di solito per denotare un gruppo si scrive $(\mathbb{Z},+)$ per indicare l'insieme e la sua operazione e non $\mathbb{Z}(+)$. Ora, a meno che tu non lo richieda specificatamente, cosa che non mi sembra, non è vero che se $G$ è abeliano è necessariamente diverso da $\mathbb{Z}$ ma potrebbe esserlo.
Poi, perché chiamare la somma sugli interi come il prodotto sugli interi? E' una pessima scelta è forse la prima operazione che impariamo da bambini la somma sugli interi: chiamala $+$ cribbio! Non che tu non abbia la libertà di chiamarla in altro modo, però è una scelta parecchio bizzarra.
$(G,\star)$ è un gruppo e l'operazione interna è $\star : G \times G \to G$, quindi posso scrivere $g \star h$ per elementi $g,h \in G$ e $g \star h \in G$. Allo stesso modo $(\mathbb{Z},+)$ è un gruppo e per $n,m \in \mathbb{Z}$ posso scrivere $n+m \in \mathbb{Z}$.
"compa90":
Se io ho un gruppo $G(+)$, si definisce multiplo di un suo elemento $x$, e si indica con $nx$, come $nx=(n-1)x+x$, con $n \in ZZ$ positivo, e la interpreto in questo modo: Il multiplo di $x$ è definito come la somma tra il multiplo del suo precedente e l'elemento stesso.
E' una scelta parecchio strana chiamare $ng$ multiplo. Noo... non chiamarlo multiplo, $g$ non è un multiplo di $n$ ed $n$ non è un multiplo di $g$.
Anche se la tua definizione rappresenta l'idea corretta, c'è un problema con $0$. Perché non so cosa voglia dire $(-1)x$ siccome non lo hai definito. Non è meglio dire che per $n \geq 0$ e $g \in G$ abbiamo che
\[ n g = \underbrace{g \star g \star \ldots \star g}_{n-\text{volte}} \]
e per $n <0$
\[ ng = \underbrace{(-g) \star (-g) \star \ldots \star (-g) }_{n - \text{volte}} \]
dove $-g$ è l'inverso di $g$, i.e. $g \star (-g) = e_G \in G$.
Il fatto che tu voglia usare la notazione additiva (e non moltiplicativa) non vuol dire che devi chiamare l'operazione di $G$ con il simbolo $+$, l'operazione è sempre la stessa, semplicemente questa cosa che hai definito invece di denotarla $g^n$ la scrivi $ng$ e l'inverso invece di scriverlo $g^{-1}$ lo scrivi $-g$, ma sono la stessa cosa, è solo una scelta di come scriverli. Quindi uno che scriverà in notazione moltiplicativa dirà che $g^n = \underbrace{g \star g \star \ldots \star g}_{n-\text{volte}}$ che è lo stesso identico oggetto di $ng$ (soltanto che è indicato in modo diverso, e bisogna essere coerenti nel modo in cui decidiamo di scriverlo)
"compa90":
La seconda operazione di cui stai parlando non può essere interna perché non avremmo un gruppo, quindi, la seconda operazione deve essere esterna ? Tipo come la sottrazione tra i naturali??
A cosa ti riferisci? Una è l'operazione di $G$ interna a $G$ che ho indicato con $ \star$, l'altra è l'operazione di $\mathbb{Z}$ interna a $\mathbb{Z}$ che ho indicato con $+$. Operazioni esterne, non è un termine che ho visto molto spesso, se ti riferisci a $ng$ - personalmente non la vedo come un' operazione ma più come un modo per indicare in modo compatto un elemento di $G$ - però sì, $\mathbb{Z} \times G \to G$.
Non ho riportato la definizione multiplo di un elemento $x$ del gruppo $G(+)$ nei casi $n=0$, e $n<0$ volutamente, perché volevo discutere l'esercizio i) caso positivo, poiché il caso negativo è una sua conseguenza, tuttavia si hanno le seguenti definizione $0_ZZx=0_G$, $nx=(-n)(-x)$.