Polinomi, corpi e ideali

manuelb93
Buonasera, chiedo gentilmente una mano riguardo il seguente esercizio:
Sia $f(x)=x^4+3*x^2+2$ in $mathbb(Q)[x]$:
(1) Si dica, giustificando la risposta, se l'anello quoziente $A=(mathbb(Q)[x])/(f(x))$ è un campo.
(2) Si dica se $x+(f(x))$ è un elemento invertibile di A e, in caso affermativo, se ne determini l'inverso.
(3) Si determinino tutti gli ideali di $mathbb(Q)[x]$ che contengono l'ideale $(f(x))$.

Grazie in anticipo a chi risponderà

Risposte
Shocker1
Qualche tuo tentativo? Quando il quoziente di un anello per un suo ideale è un campo?

manuelb93
Il quoziente tra un anello e un suo ideale è un campo quando (se e solo se) l'ideale è massimale. E qui ho primi problemi. L'unica cosa che posso notare è che se $(f(x))$ è massimale, sono a posto per il punto 3. Posso tranquillamente dire che l'ideale banale $mathbb(Q)[x]$ è l'unico che contiene $(f(x))$.

Shocker1
Ok, adesso devi chiederti: in $\mathbb{Q}[x]$ quando un ideale è massimale? Poiché $\mathbb{Q}[x]$ è un PID allora ogni ideale $I$ è generato da un generatore: $I = (f(x))$ con $f \in \mathbb{Q}[x]$, ora se $I$ è massimale è chiaro che $f$ non può essere riducibile, altrimenti si avrebbero divisori dello zero(pensaci!), poiché siamo in un PID vale anche il viceversa(esercizio), per cui in $\mathbb{Q}[x]$ un ideale $I = (f(x))$ è massimale se e solo se $f(x)$ è irriducibile. Sapendo questo risultato dovresti riuscire a svolgere l'esercizio.

manuelb93
Il polinomio fattorizzato diventa $(f(x))=(x^2+1)*(x^2+4)$. Per il teorema delle radici razionali ho che il polinomio è riducibile. Cioè $(f(x))$ non è massimale. Da cui ottengo che l'anello quoziente non è un campo e che $mathbb(Q)[x]$ non è l'unico ideale che contiene $(f(x))$.

fila?

Shocker1
Il polinomio si scompone come $(x^2 +1)(x^2+2)$. Non ho idea di cosa dica il teorema delle radici razionali :-D
Comunque il polinomio è riducibile perché hai trovato una fattorizzazione in irriducibili, o almeno io l'avrei motivato così.
Quindi sì, l'ideale non è massimale e il quoziente non è un campo. Passiamo agli altri due punti, idee?

manuelb93
(2) Qua risponderei che poiché $A$ non è un campo $g(x)=x+(f(x))$ non è invertibile.

(3) Sempre poiché $A$ non è un campo, gli unici ideali che contengono $(f(x))$ sono $(f(x))$ stesso e $mathbb(Q)[x]$.

killing_buddha
"manuelb93":
(2) Qua risponderei che poiché $A$ non è un campo $g(x)=x+(f(x))$ non è invertibile.

(3) Sempre poiché $A$ non è un campo, gli unici ideali che contengono $(f(x))$ sono $(f(x))$ stesso e $mathbb(Q)[x]$.

Tutto sbagliato :)

manuelb93
Bene

(2) Come so a priori se un elemento è invertibile o meno?

Dato per buono che sia invertibile, farei:
Posto $g(x)=x$
$f(x)=g(x)*(x^3+3*x)+2$ e $g(x)=2*((x^3)/2+(3*x)/2)$... Metto tutti i calcoli così andiamo in pace:

$g(x)=2*((x^3)/2+(3/2)*x)$ da cui $1+g(x)=2*((x^3)/2+(3*x)/2)+1$ e si ha $1+g(x)-[f(x)-g(x)*x]=1$.

E alla fine viene che l'inverso di $g(x)$ è $x^4/2+3*x^2/2+1$.

(3) Nemmeno la più pallida idea

killing_buddha
In un (quoziente di un) dominio euclideo
(2) sei invertibile se sei coprimo con il generatore dell'ideale per cui quozienti
(3) gli ideali si contengono mediante la relazione di divisibilità

manuelb93
"killing_buddha":
(2) sei invertibile se sei coprimo con il generatore dell'ideale per cui quozienti
(3) gli ideali si contengono mediante la relazione di divisibilità

Quindi riguardo il punto (2), $x+(f(x))$ non è invertibile poiché posto $g(x)=x$, $M.C.D.(f(x),g(x))=2$.
Mentre al punto (3) rispondo che gli ideali che contengono $(f(x))$ sono tutti quelli generati da un polinomio $t(x)$ tale che $f(x)$ divide $t(x)$?

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