Negare la seguente proposizione

Akillez
Ciao a tutti ragazzi,
E' sicuramente banale come domanda ma mi ha messo in difficoltà:
devo negare la seguente proposizione:

Per ogni X1 e X2 appartenente a X t.c. x1 < x2 => f(x1) < f(x2) oppure f(x1) > f(x2)

Da quanto ho capito abbiamo quindi 1 proposizione semplice e 1 composta.
Partendo dal principio che il negato di P=>Q è P^-Q ho pensato a:

Per ogni X1 e X2 appartenente a X t.c. x1 < x2 => f(x1) < f(x2) e f(x1) > f(x2).

Quindi ho scambiato l'oppure con la e.

può essere giusto?

ciaooo

Risposte
Platone2
Devi cambiare anche i quantificatori, cioe'
Esistono x1 e x2 ....

Platone

Akillez
dici?
Perchè p=>q diventa p^-q. Quindi dovrei lasciare la P intatta ma fare si che Q sia falsa. Giusto?

Sk_Anonymous
Esistono x_1 e x_2 in X tali che x_1 < x_2 e f(x_1)=f(x_2).

Luca Lussardi
http://www.lussardi.tk

Akillez
scucsa la banalità della domanda lussardi, ma perchè?
P non dovrebbe stare intatta? dopotutto dovrei negare solo Q

Giusepperoma2
Se vuoi negare che tutti i cavalli sono bianchi non ti serve dire che tutti i cavalli sono bianchi, ma che ne ESISTE ALMENO UNO non bianco

per questo BISOGNA cambiare i quantificatori

ESEMPIO PIU' MATEMATICO

Sia T l'insieme dei multipli di 3 e D l'insieme dei numeri dispari.

Consideriamo la proposizione

PER OGNI x x appartiene a D -> x appartiene a T

La negazione e'

ESISTE ALMENO un x t.c x papartiene a D e x NON appartiene a T,

torna?

ciao,

Giuseppe

Sk_Anonymous
Infatti io ho lasciato P intatta (P= x_1 < x_2).

Luca Lussardi
http://www.lussardi.tk

Akillez
ok ora mi torna vi ringrazio.

Platone2
Credo che la seconda parte andava bene come la aveva cambiata Akillez: dovrebbe essere f(x1)
Platone

Akillez
grazie ragazzi mi avete aiutato a risolvere questo dubbio riusciendo a tirare fuori le gambe sul fatto che se una funzione è invertibile non è detto che sia per forza strettamente monotona.
Il bello o il brutto della matematica è che se non hai capito un concetto non vai avanti.
Cmq adesso mi se ne apre un'altro.

P=>Q è equivalente a (-q)=>(-p).

Guardando la definizione di funzione suriettiva ho visto che i quantificatori universali non vengono invertiti:

f:X-> Y è iniettiva se per ogni x1, x2 appartente ad X, x1 diverso da x2 => f(x1)diverso da f(x2)

o equivalentemente:

f:X-> Y è iniettiva se per ogni x1, x2 appartente ad X, f(x1)= a f(x2) => x1 = x2

Platone2
Apparte il fatto che quella che hai postato e' la def di funzione iniettiva e non suriettiva...
Negandola si ha:
esistono x1 e x2 appartenenti a X e distinti tale che f(x1)=f(x2).

Platone

Akillez
quote:
Originally posted by Platone

Apparte il fatto che quella che hai postato e' la def di funzione iniettiva e non suriettiva...
Negandola si ha:
esistono x1 e x2 appartenenti a X e distinti tale che f(x1)=f(x2).

Platone



si vero ho sbagliato, cmq dopo ho scritto giusto.

Ok grazie a tutti ragazzi!!!

stellacometa
ragazzi ora però che leggo a me è sorto un dubbio che magari puo essere una scemenza; ma la funzione monòtona puo essere crescente, o decrescente, in senso lato???

Platone2
Se per senso lato intendi che in alcuni "tratti" puo' essere costante si. In caso contrario si parla anche di stretta monotonia.

Platone

ciclico
A proposito, visto che stellacometa 2003 ci ha messo l'accento, la funzione si chiama monòtona o monotòna ?
Così anche le successioni o serie di numeri reali sono monòtone o monotòne?
Il vocabolario non mi è stato granché d'aiuto per questo.


"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120

signor.nessuno1

alice41
quote:
Originally posted by Akillez

P=>Q è equivalente a (-q)=>(-p).

Guardando la definizione di funzione iniettiva ho visto che i quantificatori universali non vengono invertiti:

f:X-> Y è iniettiva se per ogni x1, x2 appartente ad X, x1 diverso da x2 => f(x1)diverso da f(x2)

o equivalentemente:

f:X-> Y è iniettiva se per ogni x1, x2 appartente ad X, f(x1)= a f(x2) => x1 = x2



I quantificatori non vengono invertiti perché, come hai detto tu, le due affermazioni sono equvalenti, e non una la negazione dell'altra.

Ciao

Sk_Anonymous
Attenzione a negare f(x)f(y), bensi' f(x)>=f(y), che pesa parecchio per l'esercizio proposto. E' da queste due disuguaglianze larghe che io ho scritto subito f(x_1)=f(x_2). Altrimenti non avrei potuto scriverlo, ma l'ho fatto poiche' e' logicamente equivalente, per cui non vedo nulla di scorretto.

Luca Lussardi
http://www.lussardi.tk

Platone2
Hai ragione.

Platone

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