Morfismi negli oggetti di $mathbf(Mon)$

Michiko1
Un monoide è un insieme $M$ dotato di un'operazione binaria associativa \(\circ: M\times M\to M \) con un elemento neutro \(\displaystyle u_M \).

Affermazione: un monoide è una categoria con un solo oggetto, i cui morfismi sono gli elementi del monoide. I monoidi con i loro omomorfismi costituiscono quindi una categoria concreta \(\mathbf{Mon}\). Stessa cosa in \(\mathbf{Group}\): ogni oggetto è un gruppo in cui ogni freccia è un isomorfismo.

Che un monoide costituisca una categoria con un solo oggetto, sono d'accordo; tuttavia - forse perché ho ancora un'idea ingenua di morfismo - non capisco l'identificazione morfismo-elemento. Insomma, in parole povere, se un morfismo è una freccia, da dove a dove sta puntando? Capito questo il passaggio ai gruppi è facile, dato che ogni elemento \(\displaystyle g \) ammette inverso \(\displaystyle g^{-1} \).

Risposte
otta96
Non sono un esperto di queste cose ma penso che per unico oggetti si intenda l'elemento neutro $e$ e i morfismi sono frecce che puntano da $e$ agli elementi del monoide (identificandole proprio con questi ultimi) e la composizione è puntare verso il prodotto degli elementi verso cui puntavano i morfismi. A questo punto l'identità sarà la freccia che punta in $e$ e la composizione è associativa.

Euclidino
Un monoide M è una categoria con un solo oggetto : l'oggetto è M.

I cui morfismi sono gli elementi del monoide : un elemento $x$ è une freccia da M in M. La composizione delle freccie è la compositione dei elementi de M. La freccia identità è l'elemento neutro $e$.
Qui, le freccie non sono funzioni.

otta96
Però possono essere pensati come funzioni che ad un elemento generico associano il prodotto tra l'elemento generico e quello con cui si identifica il morfismo, o sbaglio?

j18eos
Io farei un po' di distinzioni, almeno all'inizio per prendere familiarità con oggetti matematici diversi!

Sia \(\displaystyle(S,\cdot)\) un insieme non vuoto, dotato di un'operazione interna associativa che ammetta un elemento neutro: questi lo chiamo semigruppo unitario.

Considero la categoria \(\displaystyle\mathbf{M}\) il cui unico oggetto è \(\displaystyle\{*\}\) e i morfismi (o freccie) di \(\displaystyle\{*\}\) in sé sono gli elementi \(\displaystyle a\) di \(\displaystyle S\), e la composizione delle frecce \(\displaystyle a\circ b\) si definisca come \(\displaystyle a\cdot b\). In tale maniera \(\displaystyle\mathbf{M}\) si chiama monoide.

Analogo discorso è possibile farlo coi gruppi \(\displaystyle(G,\cdot)\) e i gruppoidi \(\displaystyle\mathbf{G}\).

Una volta presa una certa familiarità, si potrebbe opportunamente identificare tali oggetti distinti.

Michiko1
Grazie per le risposte! In questo caso quindi faccio prima a evitare di pensare ai morfismi come a delle frecce direttamente...

Euclidino
La riposta di j18eos è chiarissima.

otta96 : l'unico oggetti non pu`o essere $e$ e le freccie $e \to x$ non possono essere i morfismi, perché i morfismi sono da l'unico oggetti in l'unico ogetti.

marco2132k
"Michiko":
faccio prima a evitare di pensare ai morfismi come a delle frecce direttamente
Oh yes, se per frecce intendi funzioni! Non sono sgamato in CT, però guarda questo esempio: considera un preordine \( (P,{\sqsubset}) \), e sia \( \mathbf P\) una categoria i cui oggetti sono gli elementi di \( P \) e le cui frecce sono tutte le coppie \( (p,q)\in{\sqsubset} \); se \( p\xrightarrow{f}q\xrightarrow{g}r \), definisci la composta \( gf \) come \( gf=(p,r)\in{\sqsubset} \). Queste categorie sono chiamate preordini: sono categorie, però le frecce non sono funzioni (analogo esempio potrebbe essere quello di anelli e matrici \( \mathbf{Mat}_R \)).

La relazione che c'è tra gruppi e gruppoidi è semplicemente il fatto che, perché una categoria \( {\bullet} \) sia interpretabile come un gruppo (prova a capire come, considerando quale potrebbe essere la composizione interna), è necessario che \( \operatorname{Hom}({\bullet},{\bullet})=\operatorname{Aut}({\bullet}) \).

Prova a cercarti qualche esempio concreto da dispense in giro, e guarda le risposte di chi su queste cose è ben più competente di me :-D

fmnq
"Euclidino":
Un monoide M è una categoria con un solo oggetto : l'oggetto è M.

I cui morfismi sono gli elementi del monoide : un elemento $x$ è une freccia da M in M. La composizione delle freccie è la compositione dei elementi de M. La freccia identità è l'elemento neutro $e$.
Qui, le freccie non sono funzioni.

Meglio dire che la classe degli oggetti è il singoletto \(\{\text{Jean Claude Van Damme}\}\): ogni monoide $M$ definisce una categoria, detta $\mathbf{B}M$, che ha JCVD come unico oggetto, e come morfismi i vari elementi del monoide.

Il fatto che tutti gli elementi del monoide possano moltiplicarsi tra loro rispecchia il fatto che tutti i morfismi sono componibili; il fatto che esista un elemento neutro è l'assioma per cui JCVD ha un'identità; il fatto che la moltiplicazione nel monoide sia associativa rispecchia il fatto che la composizione di morfismi in $\mathbf{B}M$ è associativa, etc.

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