Esistono infiniti K-isomorfismi
Sia $E=K(s_1,s_2,...,s_m)$, con $K \subset mathbb{C}$ e gli s $\in mathbb(C)$ e supponiamo che l'estensione E non sia algebrica su K. Provare che esistono infiniti K-isomorfismi di E. Tutto quello che sono riuscito a dimostrare è che, preso un elemento s trascendente che appartiene a E, gli elementi $s^t$, con $t=1,2,...$ sono un insieme infinito di elementi di E linearmente indipendenti su K. Ho provato a costruire dei K-isomorfismi tenendo conto di questo, ma non ho concluso molto.
Risposte
[...]
EDIT: Ok, in $CC$ esistono anche numeri trascendenti
EDIT: Ok, in $CC$ esistono anche numeri trascendenti

Ora non riesco a capire la difficoltà del problema, ma per dirne una, esistono $QQ$-automorfismi non banali di $QQ(pi)$ ?
"doppio":
Sia $E=K(s_1,s_2,...,s_m)$, con $K \subset mathbb{C}$ e gli s $\in mathbb(C)$ e supponiamo che l'estensione E non sia algebrica su K. Provare che esistono infiniti K-isomorfismi di E. Tutto quello che sono riuscito a dimostrare è che, preso un elemento s trascendente che appartiene a E, gli elementi $s^t$, con $t=1,2,...$ sono un insieme infinito di elementi di E linearmente indipendenti su K. Ho provato a costruire dei K-isomorfismi tenendo conto di questo, ma non ho concluso molto.
Io proverei a restringermi innanzitutto a $E=K(\alpha)$ dove $\alpha \in CC$ è un elemento trascendente su $K$, che esiste per ipotesi... a questo punto crei infiniti automorfismi $\phi: K(\alpha) \rarr K(\alpha)$ e poi li estendi. Questo dovrebbe essere più semplice perchè ti basta definire dove va $\alpha$...
Ho fatto qualche conto e mi sembra che l'unico automorfismo di $QQ(pi)$ sia l'identità.
Quindi se ho ragione l'enunciato così com'è è falso. (Edit: No, ho sbagliato io)
Dove hai preso l'esercizio?
Quindi se ho ragione l'enunciato così com'è è falso. (Edit: No, ho sbagliato io)
Dove hai preso l'esercizio?
Martino... Martino... Penso che l'esercizio abbia a che fare qualcosa con $PGL(2,RR)$... :p
L'avevo fatto come esercizio una volta ma adesso devo pensare a come risolverlo...
In ogni caso tieni conto che $\QQ(\pi)$ è isomorfo al campo di divisione $\QQ(X)$... Quindi senza dubbio almeno le moltiplicazioni per uno scalare sono automorfismi accettabili.
L'avevo fatto come esercizio una volta ma adesso devo pensare a come risolverlo...
In ogni caso tieni conto che $\QQ(\pi)$ è isomorfo al campo di divisione $\QQ(X)$... Quindi senza dubbio almeno le moltiplicazioni per uno scalare sono automorfismi accettabili.
"vict85":Beh ma io intendo automorfismi di campo, e la moltiplicazione per scalare diverso da 1 non manda 1 in 1.
In ogni caso tieni conto che $\QQ(\pi)$ è isomorfo al campo di divisione $\QQ(X)$... Quindi senza dubbio almeno le moltiplicazioni per uno scalare sono automorfismi accettabili.
PGL riguarda le trasformazioni lineari, ma un omomorfismo di campo richiede ben più della linearità

"Martino":Beh ma io intendo automorfismi di campo, e la moltiplicazione per scalare diverso da 1 non manda 1 in 1.
[quote="vict85"]In ogni caso tieni conto che $\QQ(\pi)$ è isomorfo al campo di divisione $\QQ(X)$... Quindi senza dubbio almeno le moltiplicazioni per uno scalare sono automorfismi accettabili.
PGL riguarda le trasformazioni lineari, ma un omomorfismo di campo richiede ben più della linearità

Hai ragione mi sono espresso male... intendevo l'automorfismo $\pi \mapsto a\pi$... $K$ viene tenuto fisso..
Hai ragione, non so perché ma mi sono messo ad assumere che l'immagine di x avesse il numeratore monico. (...edit...)
"Martino":
Hai ragione, non so perché ma mi sono messo ad assumere che l'immagine di x avesse il numeratore monico. In questo caso credo che possiamo affermare che [tex]\text{Aut}(\mathbb{Q}(\pi)) \cong \mathbb{Q}^*[/tex]
Non ci sarebbero anche automorfismi della forma $phi(pi) = api + b$ con $a,b \in QQ^*$ che fanno "sballare" l'isomorfismo con $QQ^*$?
Ok alla fine si potevano considerare quegli automorfismi... grazie!
@ Martino: il testo è C. Procesi, Elementi di teoria di Galois.
@ Martino: il testo è C. Procesi, Elementi di teoria di Galois.
"Gatto89":
[quote="Martino"]Hai ragione, non so perché ma mi sono messo ad assumere che l'immagine di x avesse il numeratore monico. In questo caso credo che possiamo affermare che [tex]\text{Aut}(\mathbb{Q}(\pi)) \cong \mathbb{Q}^*[/tex]
Non ci sarebbero anche automorfismi della forma $phi(pi) = api + b$ con $a,b \in QQ^*$ che fanno "sballare" l'isomorfismo con $QQ^*$?[/quote]Sì probabilmente ho sbagliato i conti in senso concettuale. Meglio che editi.
"Gatto89":
[quote="Martino"]Hai ragione, non so perché ma mi sono messo ad assumere che l'immagine di x avesse il numeratore monico. In questo caso credo che possiamo affermare che [tex]\text{Aut}(\mathbb{Q}(\pi)) \cong \mathbb{Q}^*[/tex]
Non ci sarebbero anche automorfismi della forma $phi(pi) = api + b$ con $a,b \in QQ^*$ che fanno "sballare" l'isomorfismo con $QQ^*$?[/quote]
E perché non $1/\pi$?

"vict85":
Non avevo detto $PSL(2,RR)$ a caso...
[Ignoranza mode: on] Che sarebbe $PSL(2,RR)$?
@Gatto: dati un campo K e un intero positivo n, [tex]PSL(n,K)[/tex] è il quoziente tra [tex]SL(n,K)[/tex] (il gruppo delle matrici quadrate di ordine n a coefficienti in K e di determinante 1) e il suo centro (che risulta essere il gruppo delle matrici quadrate scalari di ordine n e determinante 1).
"vict85":Più che PSL direi PGL no? Per dire, anche [tex]\pi \mapsto 2 \pi[/tex] funzia.
per dimostrare che è $PSL(2,RR)$