Come si capisce dalla matrice di una relazione quante funzioni contiene?

wattbatt
Ho un esercizio che data la relazione sullo stesso insieme, espressa in matrice qui sotto, chiede quante funzioni ammette

$((0,1,0,0,0,0),(0,0,1,0,0,0),(0,0,1,0,0,0),(0,0,0,0,1,0),(0,0,0,0,1,0),(1,1,0,0,0,0))$

La soluzione dice: dato che c'è almeno un 1 in ogni riga e nel'ultima ci sono due 1, R contiene 2 funzioni...non mi dice come ha trovato il risultato però.... sono 2 funzioni perchè ci sono al massimo due 1 tipo?

edit: "deducendo" da esercizi simili mi pare sia moltiplicare il numero di 1 di ogni riga, quindi qui il risultato è 1*1*1*1*1*2=2, giusto?

Risposte
fmnq
Penso sarebbe il caso di esprimerlo meglio: su un insieme con $6$ elementi, numerati dagli elementi di $I=\{1,..,6\}$, definiamo una matrice $6\times 6$ a partire da una relazione su $I$: $A_R$ ha ingresso $1$ nei posti di indice $(i,j)$ se $(i,j)\in R$, e $0$ altrimenti.

Ora, la domanda che hai fatto non è chiara: probabilmente ti viene chiesto di dire quali di queste matrici corrispondono a relazioni su $I$ che sono in realtà funzioni $I\to I$?

gugo82
@ fmnq: L’esercizio chiede di stabilire quante sottorelazioni contenute nella relazione assegnata (mediante la matrice di incidenza del suo grafo) sono funzioni di $I$ in sé.

@wattbatt: La risposta è $2$, come detto.
Il ragionamento è il seguente: la matrice di incidenza del grafo ti mostra che ad ognuno dei “primi” cinque dei sei elementi di $I$ è associato un unico elemento di $I$, mentre al sesto elemento la relazione associa due elementi di $I$ (ricorda: la presenza di un $1$ su una riga è segno di associazione dell’elemento “indice di riga” con l’elemento “indice di colonna” corrispondente all’entrata $1$); dunque hai una sola possibile associazione per ognuno dei “primi” cinque elementi, e due possibili associazioni per il sesto.
Ne viene che le uniche sottorelazioni della relazione assegnata che sono funzioni sono funzioni di $I$ in sé sono esattamente $2$.

In generale, la regola che deduci è corretta ed è essenzialmente di natura combinatoria.
Se hai $k$ alternative, ognuna delle quali si presenta in $n_k$ modalità, il totale di combinazioni possibili è dato dal prodotto $n_1*n_2* ... * n_k$.

fmnq
Da che cosa si sarebbe potuta dedurre questa interpretazione del testo?

gugo82
@fmnq: Da una lettura attenta del testo, soprattutto della soluzione esposta (male, ma ciò non esime dal leggere con attenzione anche quella) e sfruttando l’esperienza accumulata in anni di servizio sul forum e nell’università/scuola. :wink:

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