Classe dei resti o di congruenza modulo n
Preso un generico $n in NN$ e che una generica classe dei resti sia definita come $[x]_(mod n) = {nh+x | h in ZZ}$
non riesco a capire un passaggio della mia dispensa quando dice testualmente che:
"se $s in [r]_(mod n)$, allora la classe $[r]_(mod n)$ potra' essere denotata con $_(mod n)$."
Se ad esempio prendo la classe $[1]_(mod 5)$ che e' formata dai multipli di $5+1$ e cioe' $[1]_(mod 5) = {1,6,-4,11,-9,16,-14,21,-19,...}$
scrivere che $s in [1]_(mod 5)$ si intende che $s$ ne e' un suo elemento, come 16 ad esempio, pero' $[16]_(mod 5)$ non e' definibile.....
Vorrei capire cosa non ho capito ....
non riesco a capire un passaggio della mia dispensa quando dice testualmente che:
"se $s in [r]_(mod n)$, allora la classe $[r]_(mod n)$ potra' essere denotata con $
Se ad esempio prendo la classe $[1]_(mod 5)$ che e' formata dai multipli di $5+1$ e cioe' $[1]_(mod 5) = {1,6,-4,11,-9,16,-14,21,-19,...}$
scrivere che $s in [1]_(mod 5)$ si intende che $s$ ne e' un suo elemento, come 16 ad esempio, pero' $[16]_(mod 5)$ non e' definibile.....
Vorrei capire cosa non ho capito ....

Risposte
fai attenzione perchè anche gli elementi più grandi come ad esempio $16$ oppure un qualunque $a in ZZ$ sono sempre definibili in aritmetica modulare infatti basta utilizzare l'algoritmo della divisione tra $a in ZZ$ e il numero $n$ che "definisce il modulo" (non sapevo indicarlo meglio, spero che hai capito) e considerare l'ultimo resto non nullo, quello sarà il rappresentante della classe di equivalenza modulo n.
Nell'esempio che hai riportato, dobbiamo dimostrare che se $16 in [1]_(mod5) => [1]_(mo5)=[16]_(mod5)$.
Applicando l'algoritmo della divisione euclidea avremo $16=5*3+1$ e quindi $1$ è l'ultimo resto non nullo, e quindi la tesi. Ricorda che in generale
$[a]_(mod m)={b in ZZ : b=a+mt}={a+mt : t in ZZ}$
nel tuo caso (come osservi anche tu)
$[1]_(mod 5)= {b in ZZ : b=1+5t}$ se $t=3 => b=16$ e le due classi di equivalenza sono proprio uguali.
Nell'esempio che hai riportato, dobbiamo dimostrare che se $16 in [1]_(mod5) => [1]_(mo5)=[16]_(mod5)$.
Applicando l'algoritmo della divisione euclidea avremo $16=5*3+1$ e quindi $1$ è l'ultimo resto non nullo, e quindi la tesi. Ricorda che in generale
$[a]_(mod m)={b in ZZ : b=a+mt}={a+mt : t in ZZ}$
nel tuo caso (come osservi anche tu)
$[1]_(mod 5)= {b in ZZ : b=1+5t}$ se $t=3 => b=16$ e le due classi di equivalenza sono proprio uguali.
Io avevo capito che la classe dei resti, come dice il nome stesso, indicasse tra le parentesi quadre il resto di una divisione, quindi da $0$ a $9$, e da questo il mio dubbio sull'enunciato della dispensa. Quindi, se ho capito bene, scrivere $[1]_(mod 5) = [16]_(mod 5) = [21]_(mod 5)$ e' corretto, in quanto si parla sempre di una classe di resto, o congruente modulo 5?
Si ma infatti sono il resto di una divisione, come ti ho appena spiegato. In particolare sono l'ultimo resto diverso da zero della divisione tra il numero che tu scegli il modulo.
Benissimo. Grazie per il chiarimento

Prego!