Cardinalita' insiemi
nel libro "Lezioni di analisi matematica" di Soardi a pagina 56 si dice:
... diremo che un insieme A ha la potenza o cardinalita' superiore a B se A e B non sono equipotenti, ma esiste un sottoinsieme proprio A' contenuto in A tale che A' e' equipotente a B
inoltre nel libro di "Geometria" di Abate a pagina 98 risulta che
... un insieme X ha cardinalita' minore di Y se esiste un'applicazione iniettiva f:X-->Y
la mia domanda e' la seguente:
mi risulta chiaro il modo in cui si dimostra che l'insieme dei numeri naturali N e l'insieme dei numeri razionali Q hanno la stessa cardinalita', ma se definisco la funzione f:N-->Q come f(n)=(n,1) allora ho costruito una funzione biettiva tra l'insieme N e un sottoinsieme di Q, che chiamo Q', e quindi tenendo conto delle citazioni dei libri scritte prima posso anche dire che la cardinalita' di N e' minore di Q, in quanto card N=card Q' e Q' e' contenuto in Q.
... diremo che un insieme A ha la potenza o cardinalita' superiore a B se A e B non sono equipotenti, ma esiste un sottoinsieme proprio A' contenuto in A tale che A' e' equipotente a B
inoltre nel libro di "Geometria" di Abate a pagina 98 risulta che
... un insieme X ha cardinalita' minore di Y se esiste un'applicazione iniettiva f:X-->Y
la mia domanda e' la seguente:
mi risulta chiaro il modo in cui si dimostra che l'insieme dei numeri naturali N e l'insieme dei numeri razionali Q hanno la stessa cardinalita', ma se definisco la funzione f:N-->Q come f(n)=(n,1) allora ho costruito una funzione biettiva tra l'insieme N e un sottoinsieme di Q, che chiamo Q', e quindi tenendo conto delle citazioni dei libri scritte prima posso anche dire che la cardinalita' di N e' minore di Q, in quanto card N=card Q' e Q' e' contenuto in Q.
Risposte
"cancellic":
nel libro "Lezioni di analisi matematica" di Soardi a pagina 56 si dice:
... diremo che un insieme A ha la potenza o cardinalita' superiore a B se A e B non sono equipotenti, ma esiste un sottoinsieme proprio A` contenuto in A tale che A` e' equipotente a B
inoltre nel libro di "Geometria" di Abate a pagina 98 risulta che
... un insieme X ha cardinalita' minore di Y se esiste un'applicazione iniettiva f:X-->Y
la mia domanda e' la seguente:
mi risulta chiaro il modo in cui si dimostra che l'insieme dei numeri naturali N e l'insieme dei numeri razionali Q hanno la stessa cardinalita', ma se definisco la funzione f:N-->Q come f(n)=(n,1) allora ho costruito una funzione biettiva tra l'insieme N e un sottoinsieme di Q, che chiamo Q`, e quindi tenendo conto delle citazioni dei libri scritte prima posso anche dire che la cardinalita' di N e' minore di Q, in quanto card N=card Q` e Q` e' contenuto in Q.
Purtroppo la tua domanda non e' chiara per gli errori inella stesura delle formule (dollari mancanti ??).
Pero' a intuito direi che nellla seconda definizione la parola "minore" va intesa in senso debole (cioe' va letta "minore o eguale"), altrimenti ogni insieme avrebbe cardinalita' minore
di se stesso (l'applicazione identica e' iniettiva).
Non so se questa precisazione risponde alla tua domanda misteriosa.
tuttavia se guardi la prima definizione, che compare anche in molti siti di matematica, sembra che l'insieme N abbia cardinalita' minore di Q.in quanto e' equipotente a una sua parte propria, come risulta dalla definizione della funzione f(n)=(n,1)
"cancellic":
tuttavia se guardi la prima definizione, che compare anche in molti siti di matematica, sembra che l'insieme N abbia cardinalita' minore di Q.in quanto e' equipotente a una sua parte propria, come risulta dalla definizione della funzione f(n)=(n,1)
La prima definizione richede che $A$ sia equipotente a una parte propria di $B$ e che non sia equipotente a $B$
La prima richiesta e' un "minore o eguale" tra le cardinalita' mentre la seconda e' un "diverso" (da cui il minore).
Nel caso che dici tu si ricava che la cardinalita' di $NN$ e' minore o eguale alla cardinalita' di $QQ$ (cosa vera)