Campo di spezzamento

Kroldar
Vorrei un aiuto nel decifrare questa dimostrazione copiata dalla lavagna a lezione.

Siamo in un campo [tex]K[/tex] avente cardinalità [tex]q[/tex] e caratteristica [tex]p[/tex].
Sugli appunti c'è scritto che si vuole dimostrare che il polinomio [tex]x^n-1[/tex], con [tex]n \neq q-1[/tex] non ha radici multiple in [tex]K[/tex] se e solo se il [tex]n[/tex] e [tex]p[/tex] sono coprimi (ovvero [tex](n,p)=1[/tex]).

Innanzitutto, mi chiedo se dire "non ha radici multiple" sia corretto oppure sarebbe meglio dire "spezza completamente" (non è la stessa cosa, poiché un polinomio potrebbe anche avere fattori irriducibili di grado maggiore di [tex]1[/tex]).

Ora diamo per buona la prima implicazione e concentriamoci sulla seconda. Vogliamo provare che se [tex]n[/tex] e [tex]p[/tex] sono coprimi, allora [tex]x^n-1[/tex] non ha radici multiple.
Allora sugli appunti c'è scritto che [tex](n,p)=1 \Rightarrow p[/tex] invertibile in [tex]Z_n[/tex] (chiaro fin qui).
Poi si dice che si pone [tex]m[/tex] pari al minimo intero positivo tale per cui [tex]p^m \equiv 1[/tex] modulo [tex]n[/tex] e tale [tex]m[/tex] si chiama "ordine moltiplicativo". Per cui deve essere [tex]p^m = 1 + kn[/tex] per un opportuno [tex]k[/tex] intero (chiaro anche fino a qui). A questo punto non capisco più: magicamente pare che si ponga [tex]p^m = q[/tex] e non riesco a capire proprio perché. Se riuscissi a chiarire questo punto, il prosieguo della dimostrazione sarebbe poi a posto.

Risposte
Gatto891
"Kroldar":

Ora diamo per buona la prima implicazione e concentriamoci sulla seconda. Vogliamo provare che se [tex]n[/tex] e [tex]p[/tex] sono coprimi, allora [tex]x^n-1[/tex] non ha radici multiple.


Uhm non so se l'avete fatto (in caso contrario fermami) ma un lemma che si fa parlando di radici multiple dice che un polinomio $f$ ha radici multiple se e solo se $mcd(f, f') != 1$. In tal caso la tesi seguirebbe immediatamente perchè $f'(x) = nx^(n-1)$ ha come unica radice $x = 0$ perchè $(p, n) = 1$ e gli unici fattori sono $x^k$ che chiaramente non compaiono in $x^n +1$, per cui $mcd(f, f') = 1$ e quindi $f$ non ha radici multiple.

Kroldar
No, non lo abbiamo fatto. In realtà il problema non è trovare una dimostrazione alternativa al teorema, ma cercare di capire quella del professore, perché poi sarà quella che verrà chiesta all'esame :-D

Ciao!
Innanzitutto, mi chiedo se dire "non ha radici multiple" sia corretto oppure sarebbe meglio dire "spezza completamente" (non è la stessa cosa, poiché un polinomio potrebbe anche avere fattori irriducibili di grado maggiore di [tex]1[/tex]).
Si dice che un polinomio "(non) ha radici multiple" se (non) ha radici multiple in un'opportuna (nessuna) estensione del campo su cui è definito.
Poi si dice che si pone [tex]m[/tex] pari al minimo intero positivo tale per cui [tex]p^m \equiv 1[/tex] modulo [tex]n[/tex] e tale [tex]m[/tex] si chiama "ordine moltiplicativo". Per cui deve essere [tex]p^m = 1 + kn[/tex] per un opportuno [tex]k[/tex] intero (chiaro anche fino a qui). A questo punto non capisco più: magicamente pare che si ponga [tex]p^m = q[/tex] e non riesco a capire proprio perché.
Prendi uno zero [tex]\theta[/tex] di [tex]x^n-1[/tex]. Si ha [tex]\theta^{p^m} = \theta^{1+kn} = \theta[/tex], quindi gli zeri di [tex]x^n-1[/tex] sono tutti contenuti nell'insieme degli zeri di [tex]x^{p^m}-x[/tex], a cui accade di essere proprio il campo di spezzamento di [tex]x^{p^m}-x[/tex]. Qui è il punto: siccome possiamo studiare il polinomio [tex]x^n-1[/tex] nell'estensione che ci fa più comodo (vedi la definizione che ho riportato sopra di cosa vuol dire avere o non avere radici multiple) possiamo metterci nel campo di spezzamento di [tex]x^{p^m}-x[/tex], e si tratta di un campo con [tex]p^m[/tex] elementi. In altre parole possiamo supporre [tex]q=p^m[/tex].

Kroldar
Più o meno, almeno a livello intuitivo, credo di aver capito. Questi argomenti non sono stati approfonditi troppo a livello teorico, poiché il corso era finalizzato ai codici correttori e non all'algebra astratta in sé. In ogni caso, se ho ben inteso, quel fatto di porre [tex]p^m = q[/tex] è semplicemente una scelta arbitraria, dettata dal desiderio di far sì che [tex]x^n-1[/tex] spezzi completamente nel campo [tex]K[/tex] di cardinalità [tex]q[/tex] e i suoi zeri siano un sottoinsieme del polinomio [tex]x^{q-1}-1[/tex] che (per altre vie) sappiamo spezzare completamente in [tex]K[/tex] e le sue radici sono tutti e soli gli elementi non nulli di [tex]K[/tex]. Può andare?

"Kroldar":
se ho ben inteso, quel fatto di porre [tex]p^m = q[/tex] è semplicemente una scelta arbitraria, dettata dal desiderio di far sì che [tex]x^n-1[/tex] spezzi completamente nel campo [tex]K[/tex] di cardinalità [tex]q[/tex] e i suoi zeri siano un sottoinsieme del polinomio [tex]x^{q-1}-1[/tex] che (per altre vie) sappiamo spezzare completamente in [tex]K[/tex] e le sue radici sono tutti e soli gli elementi non nulli di [tex]K[/tex]. Può andare?
Quello che dici ha senso ma non è una giustificazione del fatto di porre [tex]q=p^m[/tex].

Prendi il tuo campo [tex]K[/tex] di caratteristica [tex]p[/tex]. Vedila così (qui con [tex]\mathbb{F}_p[/tex] intendo il campo con [tex]p[/tex] elementi):

"[tex]x^n-1 \in K[X][/tex] non ha radici multiple"

se e solo se

"[tex]x^n-1 \in \mathbb{F}_p[X][/tex] non ha radici multiple"

se e solo se

"[tex]x^n-1 \in F[X][/tex] non ha radici multiple",

dove [tex]F[/tex] è un campo di spezzamento di [tex]x^{p^m}-x[/tex]. Quindi se tu dimostri il teorema nel caso [tex]q=p^m[/tex] allora lo deduci nel caso generale.

Quindi [tex]q=p^m[/tex] non è una "scelta arbitraria", è un caso particolare che però implica quello generale.

Kroldar
Ti ringrazio posticipatamente per gli interventi (e magari anche anticipatamente se ne farai altri :-D).
Non metto in dubbio quello che dici, ma ci sono un po' di "se e solo se" che non saprei giustificare in alcun modo.
L'unica cosa che so è che se [tex]K[/tex] ha cardinalità [tex]q[/tex], allora il polinomio [tex]x^{q-1}-1[/tex] spezza completamente in [tex]K[/tex] (lo abbiamo dimostrato).
Quello che io intendevo con "scelta arbitraria" è questo:
- il parametro [tex]n[/tex] lo devo fissare io, così come il parametro [tex]p[/tex] (per motivi legati alla codifica) e faccio solo in modo che sia [tex](n,p) = 1[/tex]
- mi occorre, per motivi legati alla codifica, che [tex]x^n-1[/tex] spezzi completamente da qualche parte
- allora mi accorgo che, se prendo [tex]q = p^m[/tex], risulta: [tex]x^n + x^{2n} + ... + x^{kn} = x^n * \frac{x^{q-1}-1}{x^n-1}[/tex]
- ma allora, se le cose stanno così, ho mostrato che [tex]x^n-1[/tex] spezza completamente in [tex]K = Z_p^m[/tex]
- quindi, quel "qualche parte" che cercavo può andare bene se lo prendo come [tex]Z_p^m[/tex]

Purtroppo questa, seppure molto limitata, è l'unica sorta di spiegazione che riesco a darmi sulla base delle (poche) nozioni acquisite :roll:

Esatto. Non avere radici multiple significa non avere radici multiple da qualche parte. Quindi ti metti nel "qualche parte" in cui sai lavorare meglio e lavori lì.

Per esempio se vuoi mostrare che [tex]x^2+1 \in \mathbb{R}[X][/tex] non ha radici multiple cosa fai? Ti metti su [tex]\mathbb{C}[/tex] e osservi che [tex]x^2+1=(x+i)(x-i)[/tex], e [tex]i \neq -i[/tex]. Quindi qui il "qualche parte" che conviene scegliere è [tex]\mathbb{C}[/tex].

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