[SNS 75-76] Parità e quadrati perfetti

XaLeX9xe
Un esercizio molto facile dai test d'ammissione alla sns del '75-'76, sezione matematica, problema 2.
Sono alle prime armi con questo tipo di problemi, quindi scrivo la mia banale soluzione nella speranza di un confronto con voi :D

Testo del problema:
Un bambino sta giocando con cubi di legno, tutti uguali fra loro. Egli dispone questi cubi in maniera da ricoprire un quadrato. Un fratello vuole
fare anche lui lo stesso gioco con quei cubi. La madre, per mettere accordo
tra i due, divide i cubi fra i due bambini, in parti uguali, e dice loro di ricoprire con i cubi loro assegnati due quadrati.
Quanto pensate che la madre abbia profittato dei suoi studi medi di
matematica? Giustificate il vostro giudizio.


Mia soluzione:


Grazie a tutti in anticipo :D

Risposte
xXStephXx

[edit]
Ho visto il tuo spoiler.. Si potevi anche dire quello che hai scritto in NB.

isaac888
Io ho una soluzione ancora più veloce, ma siccome penso che vi sia passata dalla mente anche a voi, mi chiedo come mai non l'abbiate scritta. (Avrò ragionato male io?...)


milizia96
Non bisogna vedere se è sempre possibile, bisogna dimostrare che è impossibile, quindi non va bene esporre solo controesempi.
Comunque neanche il tuo è un vero controesempio, perché all'inizio non ci possono essere 2 cubi in quanto essi non possono formare un quadrato. Ricordati che un controesempio deve rispettare le ipotesi del problema.

donald_zeka
Spigolo cubo= $l$, Area quadrato= $l*l=l^2$, il numero di cubi deve essere un quadrato perfetto, ma un quadrato perfetto diviso per due non lo è più...

isaac888
"milizia96":
Non bisogna vedere se è sempre possibile, bisogna dimostrare che è impossibile, quindi non va bene esporre solo controesempi.
Comunque neanche il tuo è un vero controesempio, perché all'inizio non ci possono essere 2 cubi in quanto essi non possono formare un quadrato. Ricordati che un controesempio deve rispettare le ipotesi del problema.



Daccordo. Ho commesso un piccolo errore di distrazione. I cubi non possono essere 2. Vabbè... allora saranno 4 (il più piccolo quadrato pari non nullo). Cambia poco! Fatto sta che non sono daccordo con il discorso "Non bisogna vedere se è sempre possibile, bisogna dimostrare che è impossibile, quindi non va bene esporre solo controesempi".
Perchè se leggi il testo non c'è scritto da nessuna parte che la cosa vada dimostrata. Si chiede solo di "giustificare" un giudizio su una domanda che non è espressa nè in maniera formale, nè in maniera quantitativa.
Non che abbia paura di risolvero con una dimostrazione, ma chiedevo come mai nessuno avesse pensato di dare un controesempio come ho fatto io dal momento che questo avrebbe giustificato il fatto che "in generale" non è sempre possibile. Questo permetterebbe di dire, in assenza di informazioni quantitative ulteriori, che il problema, così come è posto, potrebbe non avere alcuna soluzione (in funzione del numero iniziale di cubi). Tutto ciò a priori ovviamente.
Per cui, supponendo che la madre avesse avuto la pretesa che il gioco sarebbe potuto funzionare (a prescindere dal numero di cubi iniziale), si sarebbe sbagliata.

ps: spero di aver fatto capire cosa intendo. Comunque secondo me la domanda è troppo "libera".

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.