Tesina su geometrie non euclidee: come collegarla?
Sto improntando la mia tesina per la maturità classica sulla crisi dei fondamenti della scienza e la nascita delle geometrie non euclidee. L'argomento mi piace molto ma non riesco proprio a trovare dei collegamenti con letteratura latina, italiana, inglese. Qualcuno mi può dare una mano?
Se può essere di aiuto, in Filosofia proterò Wittgenstein, Kuhn e Feryerabend, mentre per greco porto la scienza in età ellenistica ed in particolare Euclide ed Aristarco di Samo.
Grazie a tutti quanti collaboreranno.
Mery
Se può essere di aiuto, in Filosofia proterò Wittgenstein, Kuhn e Feryerabend, mentre per greco porto la scienza in età ellenistica ed in particolare Euclide ed Aristarco di Samo.
Grazie a tutti quanti collaboreranno.
Mery
Risposte
Se copri già tre o più materie io direi di accontentarti. Per le materie scientifiche ti consiglierei il principio di indeterminazione in fisica e il teorema di Godel sul'incompletezza in matematica (basta citarlo, quest'ultimo).
Ti ringrazio molto, ma poichè faccio il liceo classico, ciò che mi hai indicato nella tua risposta non lo posso proprio portare, anche se mi interesserebbero molto (la fisica mi affascina tantissimo). Il mio problema consisteva nel fatto di portare almeno una tra latino, inglese e italiano, in modo tale da circoscrivere qualche argomento per l'esame.
Tendenzialmente è meglio evitare collegamenti "tirati per i capelli": se fossi in te, cambierei completamente argomento. Francamente mi sembra impossibile collegare le geometrie non euclidee a un brano di letteratura greca o latina.
"onzi":
Sto improntando la mia tesina per la maturità classica sulla crisi dei fondamenti della scienza e la nascita delle geometrie non euclidee. L'argomento mi piace molto ma non riesco proprio a trovare dei collegamenti con letteratura latina, italiana, inglese. Qualcuno mi può dare una mano?
Se può essere di aiuto, in Filosofia proterò Wittgenstein, Kuhn e Feryerabend, mentre per greco porto la scienza in età ellenistica ed in particolare Euclide ed Aristarco di Samo.
Grazie a tutti quanti collaboreranno.
Mery
Per l'inglese, c'è il solito Flatland di Abbott *. Per quanto riguarda il mondo classico, potresti anche dare una lettura al libro di Imre Toth, Aristotele e i fondamenti assiomatici della geometria **.
___________
* Vedi qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Flatland.
** Trovi una recensione qui: http://www.vicoacitillo.net/recen/2007/80.pdf.
ti ringrazio molto!!! soprattutto per inglese, perchè per greco non posso mettere aristotele (magari nominarlo sì) in quanto fa parte del programma dell'anno scorso! comunque cercherò il libro, ogni cosa può essere d'aiuto

Di niente
. Per la letteratura italiana, l'unica cosa che mi viene in mente sono i saggi umoristici di Umberto Eco (ce n'è uno sulla geometria di Milano in Diario minimo, se ricordo bene).

"Nikilist":
Se copri già tre o più materie io direi di accontentarti. Per le materie scientifiche ti consiglierei il principio di indeterminazione in fisica e il teorema di Godel sul'incompletezza in matematica (basta citarlo, quest'ultimo).
Ma di matematica non fa già le geometrie non euclidee!? Più che il principio di indeterminazione porterei le geometrie non euclidee nella fisica moderna. Flatland per inglese mi sembra azzeccato.
Io credo che le tesi(ne) debbano essere monografiche, cioè trattare di un argomento sotto tutti i punti di vista possibili e basta.
Io l'avevo fatta su un'opera lirica di Gershwin: Porgy & Bess. E ho parlato solo di quello, con tutto ciò che gli stava attorno (unico "collegamento" era la storia della popolazione nera negli USA degli anni 20). Poi, da noi, se qualcuno non trovava un "collegamento" ma voleva portare la materia all'orale, sceglieva un argomento (anche se con la tesina non c'entra nulla) e parlava di quello.
A me sembra che così le tesine siano più belle e gli orali funzionino meglio.. Quella sulle geometrie non euclidee è un'idea meravigliosa, mi piace moltissimo!
Io l'avevo fatta su un'opera lirica di Gershwin: Porgy & Bess. E ho parlato solo di quello, con tutto ciò che gli stava attorno (unico "collegamento" era la storia della popolazione nera negli USA degli anni 20). Poi, da noi, se qualcuno non trovava un "collegamento" ma voleva portare la materia all'orale, sceglieva un argomento (anche se con la tesina non c'entra nulla) e parlava di quello.
A me sembra che così le tesine siano più belle e gli orali funzionino meglio.. Quella sulle geometrie non euclidee è un'idea meravigliosa, mi piace moltissimo!
e le Cosmicomiche di Calvino?
"onzi":
e le Cosmicomiche di Calvino?
Già, perché no? A me personalmente Calvino non piace molto, ma l'idea è buona.