Tesina di maturità

lollof1
ciao a tutti: la mia tesina per l'imminente maturità e' incentrata sui paradossi. ora sto facendo la "parte" di matematica col paradosso di zenone. considerando che prima di questo ho parlato della relatività e del paradosso dei gemelli (parlando quindi del continuo spazio temporale) e che poi parlerò del paradosso di Achille, potrebbe andare bene come introduzione al paradosso di achille stesso questa cosa che ho scritto?

...
Secondo Einstein, lo spazio-tempo 1 è un continuo a quattro dimensioni, e la caratteristica più importante di un continuo e’ che l’intervallo che separa due punti qualsiasi può essere diviso in un infinito numero di intervalli più piccoli. Oggi tutti noi infatti sappiamo che lo spazio e il tempo sono due entità continue, ma nell’antichità ciò non era del tutto scontato . . .
Il problema dell’infinito
La domanda che gli antichi si sono posti era sostanzialmente scoprire che significato avesse fare la somma di infiniti termini e, se fosse possibile, scoprire se il risultato sia un numero finito o infinito. Sin prima di Cristo il problema e’ stato analizzato da molti matematici; un esempio e’ Zenone di Elea.
I suoi paradossi possono essere considerati come tentativi di difendere le opinioni di Parmenide, il quale affermava che l’essere e’ immobile, mettendo in evidenza le assurdità a cui conducono le opinioni dei suoi oppositori, come, per esempio, quelle dei Pitagorici, i quali affermavano che un segno e’ costituito da una quantità finita di MONADI. I pitagorici avevano affermato che lo spazio e il tempo si potessero concepire come consistenti di punti e di istanti; ma lo spazio e il tempo possiedono un’altra importante proprietà: la continuità. Il concetto di base e’, quindi: se devo sommare una quantità infinita di elementi, cosa ottengo? Una quantità’ finita, infinita o non quantificabile? Ecco che quindi Zenone porta ad esempio il paradosso di Achille e la tartaruga.
...

Risposte
Seneca1
"lollof":
sappiamo che lo spazio e il tempo sono due entità continue

Cosa intendi per "entità continue"?
"lollof":
ma nell’antichità ciò non era del tutto scontato . . .

Espressione ambigua...
"lollof":

Il problema dell’infinito

Fossi in te, visto che parli di infinito al tempo dei greci, discuterei anche la differenza tra infinito attuale e infinito potenziale.
"lollof":

La domanda che gli antichi si sono posti era sostanzialmente scoprire che significato avesse fare la somma di infiniti termini

Una delle tante domande...
Ti converrebbe anche spiegare cosa significa sommare infiniti numeri. Per come la racconti sembra una operazione perfettamente chiara e lecita.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.