So che si parla di matematica ma...
C'è qualcuno che può aiutarmi?
Un composto ha massa molecolare 60 u.m.a, e ha e ha dato all'analisi i seguenti risultati:
C 40,00% H 6,67% O 53,33%
Determinare la formula del composto.
Grazie,
Un composto ha massa molecolare 60 u.m.a, e ha e ha dato all'analisi i seguenti risultati:
C 40,00% H 6,67% O 53,33%
Determinare la formula del composto.
Grazie,
Risposte
Consideriamo 100 g del composto; in esso vi saranno:
4Og di C - 6,67g di H - 53,33g di O
Dividendo le quantità in grammi dei singoli elementi per le rispettive masse atomiche, si ottiene il numero di gragrammoatomi dei singoli elementi:
C=40/12.001=3,33305557870177485209565869511 H=6,67/1.008=6,6170634920634920634920634920635
O=53,33/15.999=3,3333333333333333333333333333333
Dividendo ora ciascun risultato per il termine più piccolo otteniamo dei numeri interi:
C=3,33305557870177485209565869511/3,33305557870177485209565869511=1 H=6,67/3,33305557870177485209565869511=2,001166749999999999999999999 O=3,33/3,33305557870177485209565869511=0,9990832499999999999999999999
La formula minima del composto sarà pertanto: CH2O
A tale formula minima corrisponderebbe una massa molecolare pari a 29
(12 + 1 + 16). Dividendo la massa molecolare reale del composto (60) per la massa molecolare relativa alla formula minima (29), si ottiene il numero di volte in cui la formula minima è contenuta nella formula reale: 60/29=2,0689655172413793103448275862069=2
Quindi la formula cercata sarà 2(CH2O) o, più esattamente:
C2H4O2 - acido acetico
4Og di C - 6,67g di H - 53,33g di O
Dividendo le quantità in grammi dei singoli elementi per le rispettive masse atomiche, si ottiene il numero di gragrammoatomi dei singoli elementi:
C=40/12.001=3,33305557870177485209565869511 H=6,67/1.008=6,6170634920634920634920634920635
O=53,33/15.999=3,3333333333333333333333333333333
Dividendo ora ciascun risultato per il termine più piccolo otteniamo dei numeri interi:
C=3,33305557870177485209565869511/3,33305557870177485209565869511=1 H=6,67/3,33305557870177485209565869511=2,001166749999999999999999999 O=3,33/3,33305557870177485209565869511=0,9990832499999999999999999999
La formula minima del composto sarà pertanto: CH2O
A tale formula minima corrisponderebbe una massa molecolare pari a 29
(12 + 1 + 16). Dividendo la massa molecolare reale del composto (60) per la massa molecolare relativa alla formula minima (29), si ottiene il numero di volte in cui la formula minima è contenuta nella formula reale: 60/29=2,0689655172413793103448275862069=2
Quindi la formula cercata sarà 2(CH2O) o, più esattamente:
C2H4O2 - acido acetico
Però... Complimenti! Io non ho studiato questa parte della chimica lo scorso anno
Leonardo: Grazie, sei un grande!
Leonardo, complimenti davvero:
quando posti non sbagli mai!
Mi stai facendo capire quanto tu
sia sempre più rigoroso e preciso di me quando
posti sul forum per aiutare qualcun altro...
Hai sicuramente delle conoscenze molto più
approfondite delle mie, infatti io spesso e volentieri dico cavolate [;)]
quando posti non sbagli mai!
Mi stai facendo capire quanto tu
sia sempre più rigoroso e preciso di me quando
posti sul forum per aiutare qualcun altro...
Hai sicuramente delle conoscenze molto più
approfondite delle mie, infatti io spesso e volentieri dico cavolate [;)]
scusa leonardo, qualche domanda sciocca da parte di un non-esperto.
vedo che lavori disinvoltamente con una trentina di cifre di precisione:
1.1 - è una necessità ?
1.2 - è un'abitudine nel campo della chimica ?
1.3 - ha senso trascinarsi dietro tante cifre quando quelle di partenza sono solo 5 ?
2 - che software ci vuole per star dietro a questi calcoli?
tony
vedo che lavori disinvoltamente con una trentina di cifre di precisione:
quote:
... C=40/12.001=3,33305557870177485209565869511 ... [leonardo]
1.1 - è una necessità ?
1.2 - è un'abitudine nel campo della chimica ?
1.3 - ha senso trascinarsi dietro tante cifre quando quelle di partenza sono solo 5 ?
2 - che software ci vuole per star dietro a questi calcoli?
tony
Caro tony,
con tutta sincerità ti dico che ho usato la calcolatrice di Windows per i calcoli, e per non errare in un arrotondamento,ho preferito copiare l'intera stringa. Comunque è ovvio che la precisione di un calcolo dipende dal numero di cifre dopo la virgola, ma per questi esercizi che vogliono evidenziare soltanto le conoscenze, di formule e procedimenti risolutivi, di uno studente di scuola superiore, non penso sia importante la precisione alla trentesima cifra.
Ciao, Ermanno.
con tutta sincerità ti dico che ho usato la calcolatrice di Windows per i calcoli, e per non errare in un arrotondamento,ho preferito copiare l'intera stringa. Comunque è ovvio che la precisione di un calcolo dipende dal numero di cifre dopo la virgola, ma per questi esercizi che vogliono evidenziare soltanto le conoscenze, di formule e procedimenti risolutivi, di uno studente di scuola superiore, non penso sia importante la precisione alla trentesima cifra.
Ciao, Ermanno.
Se posso dire la mia di solito in chimica si uano le seguenti convenzioni:
I dati sono forniti con un certo numero di cifre significative, che dipendono dallo strumento di misura, la posizione dell'ultima cifra indica la precisione dello strumento (es 1,456 g vuol dire che la bilancia è precia al milligrammo) e si considere affetta da errore di +o-1
gli zeri prima degli interi non valgono nel conteggio delle c.s.
gli zeri dopo gli interi valgono come c.s.
Le operazioni fra operandi con diverso numero di c.s. si fanno ,mantenendo gli operandi "intatti" e poi considerando significative, nel risultato, un numero di c,s. pari a quelle dell'operando col minor numero di c.s.
Se devo fare arrotondamenti uso le solite regole...
Vi sono poi numri detti "esatti" che si considerano avere un numero infinito di c.s. Si considerano tali le costanti fisiche, chimiche e i pesi atomici relativi.
In chimica normalmente non ha senso considerare più di tre, max quattro cifre dopo la virgola...
Credo che queste regole siano formalizzate anche dalla IUPAC
I dati sono forniti con un certo numero di cifre significative, che dipendono dallo strumento di misura, la posizione dell'ultima cifra indica la precisione dello strumento (es 1,456 g vuol dire che la bilancia è precia al milligrammo) e si considere affetta da errore di +o-1
gli zeri prima degli interi non valgono nel conteggio delle c.s.
gli zeri dopo gli interi valgono come c.s.
Le operazioni fra operandi con diverso numero di c.s. si fanno ,mantenendo gli operandi "intatti" e poi considerando significative, nel risultato, un numero di c,s. pari a quelle dell'operando col minor numero di c.s.
Se devo fare arrotondamenti uso le solite regole...
Vi sono poi numri detti "esatti" che si considerano avere un numero infinito di c.s. Si considerano tali le costanti fisiche, chimiche e i pesi atomici relativi.
In chimica normalmente non ha senso considerare più di tre, max quattro cifre dopo la virgola...
Credo che queste regole siano formalizzate anche dalla IUPAC
Giovanni ha perfettamente ragione, comunque io non essendo un chimico, ho considerato l'intero numero. Comunque grazie della precisazione molto accurata.
Ciao, Ermanno.
Ciao, Ermanno.
grazie; ottima analisi, CHIMICO [:)].
se ne deduce che la risposta al mio
è: NO
e questo non per una convenzione o perchè trattiamo di chimica: vale per ogni calcolo in cui si trattino cifre non esatte.
al politecnico venivamo addirittura bacchettati se, dopo una moltiplicazione, mostravamo un numero di decimali pari alla somma di quelli dei fattori: dovevamo imparare a scartare la "fuffa".
in matematica è un altro paio di maniche: può essere essenziale mostrare che 1,001 * 1,001 =1,002001, non foss'altro che per discutere su quel misero milionesimo da far sparire.
tony
se ne deduce che la risposta al mio
quote:
1.3 - ha senso trascinarsi dietro tante cifre quando quelle di partenza sono solo 5 ?
è: NO
e questo non per una convenzione o perchè trattiamo di chimica: vale per ogni calcolo in cui si trattino cifre non esatte.
al politecnico venivamo addirittura bacchettati se, dopo una moltiplicazione, mostravamo un numero di decimali pari alla somma di quelli dei fattori: dovevamo imparare a scartare la "fuffa".
in matematica è un altro paio di maniche: può essere essenziale mostrare che 1,001 * 1,001 =1,002001, non foss'altro che per discutere su quel misero milionesimo da far sparire.
tony
Bisogna considerare con attenzione il fatto che l'uso di tante cifre decimali non è affatto garanzia di maggiore precisione nei risultati ma crea spesso solo l'illusione di una maggiore precisione.
Prima di trascinare nei calcoli una serie quasi infinita di decimali, bisogna chiedersi se sono veramente cifre significative o no.
Camillo
Prima di trascinare nei calcoli una serie quasi infinita di decimali, bisogna chiedersi se sono veramente cifre significative o no.
Camillo