Liceo scientifico, questo conosciuto!

Sk_Anonymous
Avevo qualche dubbio se postarlo qui oppure su orientamento universitario, ma mi è sembrato che qui ci fosse più pertinenza con l'argomento:

Sono uno studente delle medie, ma ho bisogno di scegliere la scuola dove frequenterò le superiori: poiché adoro matematica (geometria ed algebra) e informatica, pensavo ad un liceo scientifico con indirizzo informatico.

Chiedo ai liceali dei primi anni: voi cosa mi consigliate?

Grazie 1k per tutto ciò che scriverete,

Andrew

Risposte
fu^2
"Cozza Taddeo":
Io, a suo tempo (sob!), ho frequentato il liceo scientifico con ordinamento normale.
Attualmente, avendo contatti con i ragazzi delle superiori per via delle ripetizioni, ti consiglerei anch'io il corso PNI. Nonostante la parte informatica sia ridicola (per quanto sento dire si fa sí e no un po' di Pascal...) almeno ci sono piú ore di matematica e fisica senza che il curriculum standard di liceo scientifico ne sia intaccato.
Mi sento di sconsigliarti il curriculum "tecnologico" perché mi pare sia un ibrido tra un liceo scientifico "normale" e un istituto tecnico (mi pare ci siano anche materie come diritto ed economia). Il fatto che manchi lo studio del latino, secondo me, già lo fa uscire di netto dalla classe dei "licei": senza una solida preparazione umanistica non si ha formazione liceale e senza lo studio (almeno) del latino (sarebbe molto auspicabile avere anche qualche elemento di greco antico...) non si può avere una solida preparazione umanistica, per quanto se ne dica.
Se una persona non vuole studiare latino ma desidera avere comunque una buona formazione tecnico-scientifica allora tanto vale che si orienti verso un istituto tecnico industriale con orientamento elettronico-informatico-telecomunicazioni, dove la parte di matematica svolta è maggiore che negli altri indirizzi (meccanico, chimico, tessile, ecc.). Come contropartita si rinuncia allo studio, appunto, del latino, della filosofia e della letteratura inglese (o francese, a seconda della lingua straniera scelta) e a studiare le altre materie umanistiche (italiano e storia) in modo molto piú superficiale.
Anch'io, quando ho dovuto fare la scelta in terza media, ero sovrastato dallo spauracchio del latino, materia esotica e per me del tutto sconosciuta. Poi è diventata la mia materia preferita e ti garantisco che sbrogliare un periodo di quattro righe di Livio o Cicerone richiede un impegno logico-razionale non dissimile da quello messo in campo per la risoluzione di un problema algebrico o per il calcolo di un integrale. Lo studio del latino e la pratica della traduzione latino-italiano (in entrambe le direzioni!) costituiscono una formidabile palestra per la razionalità.
A te la scelta !
:)



io non descriverei il tecnologico come ibrido
diritto ed economia c'è solo al biennio, e nn mi pare che faccia del male saperne un pochino...
con l'itis non ha niente a che fare, è senza latino (infatti potrebbe anche non essere chiamato liceo, ma questo non cambierebbe la sostanza) però è pieno di materie scientifiche:
- matematica la fai con gli stessi programmi del PNI
- fisica la fai come la sperimentazione di fisica dello scientifico (5 anni, al biennio però si fa solo un approccio sperimentale alla fisica... cioè solo laboratorio per acquisire le prime nozioni e un attimo di mentalità)
- chimica e biologia la fai per cinque anni con anche una consistente parte di laboratorio che non mi sembra da poco
l'unica cosa è la parte di informatica che si fa pochino... si utilizza al biennio pascal e autocad, al triennio visual basic (in certe scuole al posto di visual basic hanno utilizzato c++, ma quello dipende dall'insegnante)

non c'entra niente con l'itis, ma neanche con lo scientifico ha troppo a che fare, però la ritengo una bellissima scuola personalmente...

cozzataddeo
"fields":
Invece se non serve più per tradurre dal latino e dal greco, l'analisi logica viene perduta e viene perduta contemporaneamente


Non vedo perché dovrebbe essere perduta... L'analisi logica si fa alle medie, se non prima, e si applica all'italiano.


Il livello dell'analisi logica fatta alle medie è abbondantemente al di sotto del livello di quella fatta al liceo ed inoltre è la sua applicazione allo studio delle lingue clasiche che ne rivela appieno tutta la potenza. Quando l'avevo studiata applicata all'italiano alle medie mi aveva fatto l'effetto di una fisima mentale, carina ma del tutto inutile per l'uso della lingua (in fondo l'italiano già lo leggevo e scrivevo bene). Applicata allo studio del latino diventa invece indispensabile per orientarsi all'interno di un testo: senza analisi logica in latino si affonda al primo periodo. :)

"fields":
Comunque il mio discorso, che naturalmente rappresenta un opinione soggettiva, è questo: chi studia materie scientifiche allena già abbastanza la razionalità, senza bisogno del latino.

Personalmente credo che i modi di allenare la razionalità siano piú d'uno: per esempio studiare matematica, fisica o chimica consente di esercitare il pensiero razionale in 3 modi diversi per tecniche e modalità di approccio alla materia. Cosí lo studio del latino sollecita meccanismi mentali che io non ho riscontrato in altre materie.

Comunque, alla fine, ognuno si sceglie la palestra che preferisce per farsi i muscoli... :-D

Buono studio a tutti!

cozzataddeo
"fu^2":
io non descriverei il tecnologico come ibrido
diritto ed economia c'è solo al biennio, e nn mi pare che faccia del male saperne un pochino...
con l'itis non ha niente a che fare, è senza latino (infatti potrebbe anche non essere chiamato liceo, ma questo non cambierebbe la sostanza) però è pieno di materie scientifiche:
- matematica la fai con gli stessi programmi del PNI
- fisica la fai come la sperimentazione di fisica dello scientifico (5 anni, al biennio però si fa solo un approccio sperimentale alla fisica... cioè solo laboratorio per acquisire le prime nozioni e un attimo di mentalità)
- chimica e biologia la fai per cinque anni con anche una consistente parte di laboratorio che non mi sembra da poco
l'unica cosa è la parte di informatica che si fa pochino... si utilizza al biennio pascal e autocad, al triennio visual basic (in certe scuole al posto di visual basic hanno utilizzato c++, ma quello dipende dall'insegnante)

non c'entra niente con l'itis, ma neanche con lo scientifico ha troppo a che fare, però la ritengo una bellissima scuola personalmente...


Grazie a fu^2 per le informazioni sul liceo tecnologico, io non ne avevo di cosí dettagliate. :)

Effettivamente hai ragione, il liceo tecnologico non è un ibrido, è un istituto tecnico a tutti gli effetti, anche se diverso dagli itis tradizionali. Non facendo latino, né filosofia mi pare, la formazione umanistica viene messa in disparte per dare molto piú peso alle materie tecnico-scientifiche.
Effettivamente sembra il corso di studi ideale per un ragazzo appassionato di matematica e scienze.
La mia riserva è che, mancando un'adeguato approfondimento dei contenuti umanistici della cultura, rimane, come tutti gli istituti tecnici, una scuola parzialmente formativa della persona.
In ogni caso, ciascuno fa ciò che piú gli aggrada... :)

fields1
"Cozza Taddeo":
Il livello dell'analisi logica fatta alle medie è abbondantemente al di sotto del livello di quella fatta al liceo ed inoltre è la sua applicazione allo studio delle lingue clasiche che ne rivela appieno tutta la potenza. Quando l'avevo studiata applicata all'italiano alle medie mi aveva fatto l'effetto di una fisima mentale, carina ma del tutto inutile per l'uso della lingua (in fondo l'italiano già lo leggevo e scrivevo bene). Applicata allo studio del latino diventa invece indispensabile per orientarsi all'interno di un testo: senza analisi logica in latino si affonda al primo periodo. :)


Ok, senza analisi logica si affonda nel latino, questo è chiaro. Quindi quale sarebbe l'utilità dell'analisi logica? Far riuscire in latino? E qual è stata detta essere l'utilità del latino? Far padroneggiare l'analisi logica! Non trovi che il tutto sia un po' circolare? :-D

Inoltre, per tua stessa ammissione, l'analisi logica è condizione necessaria per riuscire in latino; dunque essa deve essere padroneggiata prima del latino, e quindi segue che può essere padroneggiata senza il latino. (come tra l'altro la mia stessa esperienza mi ha dimostrato)

"Cozza Taddeo":
Personalmente credo che i modi di allenare la razionalità siano piú d'uno: per esempio studiare matematica, fisica o chimica consente di esercitare il pensiero razionale in 3 modi diversi per tecniche e modalità di approccio alla materia. Cosí lo studio del latino sollecita meccanismi mentali che io non ho riscontrato in altre materie.


Non sono d'accordo: il ragionamento logico è uno solo. Esso si può applicare alla matematica, alla fisica, al latino, alla filosofia, alla politica, a qualsiasi cosa, ma il metodo è sempre lo stesso. In ogni caso al liceo scientifico si dovrebbe imparare il ragionamento scientifico, non quello "latinistico".

cozzataddeo
"fields":

Ok, senza analisi logica si affonda nel latino, questo è chiaro. Quindi quale sarebbe l'utilità dell'analisi logica? Far riuscire in latino? E qual è stata detta essere l'utilità del latino? Far padroneggiare l'analisi logica! Non trovi che il tutto sia un po' circolare? :-D


No, quello che intendevo dire è che le due attività, analisi logica e studio del latino, si potenziano a vicenda. È come studiare i teoremi del calcolo differenziale e fare esercizi di calcolo di derivate. Se non si sa la teoria non si riesce a calcolare nessuna derivata però, benché si possa conoscere perfettamente ogni teorema con relative dimostrazioni, l'esecuzione del calcolo pratico della derivata di vari tipi di funzione aiuta a comprendere in modo piú "profondo" la teoria stessa

"fields":

Inoltre, per tua stessa ammissione, l'analisi logica è condizione necessaria per riuscire in latino; dunque essa deve essere padroneggiata prima del latino, e quindi segue che può essere padroneggiata senza il latino. (come tra l'altro la mia stessa esperienza mi ha dimostrato)


Certo può essere padroneggiata senza il latino, ma non altrettanto bene, secondo me.

"fields":

[quote="Cozza Taddeo"]Personalmente credo che i modi di allenare la razionalità siano piú d'uno: per esempio studiare matematica, fisica o chimica consente di esercitare il pensiero razionale in 3 modi diversi per tecniche e modalità di approccio alla materia. Cosí lo studio del latino sollecita meccanismi mentali che io non ho riscontrato in altre materie.


Non sono d'accordo: il ragionamento logico è uno solo. Esso si può applicare alla matematica, alla fisica, al latino, alla filosofia, alla politica, a qualsiasi cosa, ma il metodo è sempre lo stesso. In ogni caso al liceo scientifico si dovrebbe imparare il ragionamento scientifico, non quello "latinistico".[/quote]

Su questo non sono d'accordo, ma si era già capito. :)

Al di là delle nostre differenze di vedute auguro ad Andrew di fare la scelta piú adatta alla sua indole e alle sue aspirazioni.

Buono studio!

:)

TomSawyer1
Se il ragionamento logico non e' uno solo, Cozza Taddeo, quanti e quali sono i tipi di ragionamento logico?

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"Cozza Taddeo":
No, quello che intendevo dire è che le due attività, analisi logica e studio del latino, si potenziano a vicenda. È come studiare i teoremi del calcolo differenziale e fare esercizi di calcolo di derivate. Se non si sa la teoria non si riesce a calcolare nessuna derivata però, benché si possa conoscere perfettamente ogni teorema con relative dimostrazioni, l'esecuzione del calcolo pratico della derivata di vari tipi di funzione aiuta a comprendere in modo piú "profondo" la teoria stessa


Proprio per questo ci sono gli esercizi di analisi logica in italiano. Si studia "teoricamente" cos'è un complemento di specificazione o un predicato, e poi si applica la teoria allo studio delle proposizioni, complesse fin che si vuole, italiane. L'analisi logica vale per qualunque lingua, non è che il latino sia più espressivo, o contenga una logica più sofisticata. Dunque è più che sufficiente l'italiano. Inoltre, ripeto, senza sapere già alla perfezione l'analisi logica, il latino non lo studi.

In ogni caso, sia chiaro, io non sto sminuendo il latino, solo sostengo che esso non e' affatto necessario allo sviluppo della razionalita'. Anzi, per quanto un Cicerone sia complesso da tradurre, la complessita' logica di una profonda teoria matematica o scientifica e' infinitamente maggiore e senza dubbio allena in misura maggiore :)

cozzataddeo
"TomSawyer":
Se il ragionamento logico non e' uno solo, Cozza Taddeo, quanti e quali sono i tipi di ragionamento logico?


Non ho mai parlato di ragionamento logico ma solo di ragionamento razionale, intendendo qualcosa di molto meno preciso e sofisticato di uno schema coerente di deduzione logica. Oltretutto non ho neppure lontanamente le competenze per discutere sullo sviluppo di diversi sistemi logici. :roll:

Quello che ho detto è che ci sono piú modi di allenare la razionalità, non che ogni materia ha un suo ragionamento logico differente.
Ad esempio, se affronto un problema di matematica in genere viene esercitato in maggior misura l'astrazione e l'attenzione agli aspetti teorici del problema. Se invece mi trovo a risolvere un problema di fisica una rappresentazione puramente matematico-formale molto spesso non è sufficiente a chiarire alcuni aspetti della questione ma risulta utile farsi una rappresentazione grafica o eseguire qualche esperimento. Nelle scienze applicate, come la chimica, l'elettronica, la meccanica, ecc. l'importanza di saper rapportare in modo dinamico la realtà dei fatti alla teoria diventa preminente anche rispetto ad una formalizzazione cristallina.
In tutte queste situazioni sto però sempre esercitando la mia razionalità.

Al di là di queste precisazioni, il mio pensiero è che l'attività razionale del cervello umano può essere utilmente sviluppata anche dall'esercizio di materie che non sono classificate come "scientifiche'' e, per la mia esperienza, il latino è tra queste.

:)

fields1
Ragionamento razionale = Ragionamento logico

di qui non si fugge. Usare la ragione = ragionare, e c'e' un solo modo di ragionare (anche perche' un ragionamento non logico , sarebbe illogico, e noi non vogliamo questo, no? :-D ) Ora, nel nostro piccolo, stiamo facendo dei ragionamenti, e quando risolviamo un problema di matematica o di fisica o di filosofia o un cruciverba applichiamo sempre le stesse capacita' razionali.

Tutti gli esempi fatti da Cozza Taddeo riflettono un unica capacita' che si applica semplicemente a domini della conoscenza diversi, e, se vogliamo, in parte arbitrariamente separati.

Che il latino abbia la sua utilita', e' fuori discussione. Che abbia poco utilita' per lo scienziato, a mio modo di vedere, e' un fatto.

IlaCrazy
Dipende comunque dalla formazione ke vuoi avere....
Io frequento uno scientifico informatico da 4 anni e le nozioni acquisite sono molto approfondite ma riguardano soprattutto il livello teorico...
Se invece vuoi anche acquisire abilità tecniche, ti conviene frequentare un istituto tecnico in cui hai anche ore di statistica, elettronica,sistemi e informatica che passi in laboratorio al posto di materie come filosofia o arte ke magari nn ti interessano....

fu^2
"Cozza Taddeo":
[quote="fu^2"]io non descriverei il tecnologico come ibrido
diritto ed economia c'è solo al biennio, e nn mi pare che faccia del male saperne un pochino...
con l'itis non ha niente a che fare, è senza latino (infatti potrebbe anche non essere chiamato liceo, ma questo non cambierebbe la sostanza) però è pieno di materie scientifiche:
- matematica la fai con gli stessi programmi del PNI
- fisica la fai come la sperimentazione di fisica dello scientifico (5 anni, al biennio però si fa solo un approccio sperimentale alla fisica... cioè solo laboratorio per acquisire le prime nozioni e un attimo di mentalità)
- chimica e biologia la fai per cinque anni con anche una consistente parte di laboratorio che non mi sembra da poco
l'unica cosa è la parte di informatica che si fa pochino... si utilizza al biennio pascal e autocad, al triennio visual basic (in certe scuole al posto di visual basic hanno utilizzato c++, ma quello dipende dall'insegnante)

non c'entra niente con l'itis, ma neanche con lo scientifico ha troppo a che fare, però la ritengo una bellissima scuola personalmente...


Grazie a fu^2 per le informazioni sul liceo tecnologico, io non ne avevo di cosí dettagliate. :)

Effettivamente hai ragione, il liceo tecnologico non è un ibrido, è un istituto tecnico a tutti gli effetti, anche se diverso dagli itis tradizionali. Non facendo latino, né filosofia mi pare, la formazione umanistica viene messa in disparte per dare molto piú peso alle materie tecnico-scientifiche.
Effettivamente sembra il corso di studi ideale per un ragazzo appassionato di matematica e scienze.
La mia riserva è che, mancando un'adeguato approfondimento dei contenuti umanistici della cultura, rimane, come tutti gli istituti tecnici, una scuola parzialmente formativa della persona.
In ogni caso, ciascuno fa ciò che piú gli aggrada... :)[/quote]

guarda che filosofia la si fa come negli scientifici, lo stesso monte ore...
l'unica cosa che non si fa è latino :wink:

angus89
Muoviti e scegli il piano nazionale informatico del liceo scientifico...meno ore di latino fai meglio è...
Si dice che ki va bene in matematica và bene in latino...Saappi ke questa è la + grossa balla ke abbiano mai potuto sparare...
Magari avessi potuto sceglierlo io... :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :(

cozzataddeo
"angus89":
...meno ore di latino fai meglio è...

Su questo non sono ovviamente d'accordo. :)

"angus89":
Si dice che ki va bene in matematica và bene in latino...Saappi ke questa è la + grossa balla ke abbiano mai potuto sparare...

Su questo sono completamente d'accordo. :-D

cozzataddeo
"fu^2":
guarda che filosofia la si fa come negli scientifici, lo stesso monte ore...
l'unica cosa che non si fa è latino :wink:


Davvero un peccato... :)

Phaedrus1
Io, da grande appassionato della lingua di Cicerone, consiglio al nostro amico di optare per un indirizzo in cui lo studio del latino sia presente. Sono convinto che un liceo, per esser tale, debba prevedere l'insegnamento di questa meravigliosa lingua: senza latino non si può avere una solida preparazione umanistica, che ritengo fondamentale. Non tanto per i nessi con lo studio delle materie scientifiche, che ritengo frutti dei consolidati luoghi comuni "latino ---> lingua difficile / matematica ---> materia difficile, da cui l'analogia studio del latino / studio della matematica, ma proprio perché è fondamentale in sé: una formazione culturale globale non può prescindere dallo studio delle nostre radici linguistiche e culturali. Il latino è un formidabile strumento non solo per conoscere la storia dei nostri avi (che ovviamente, conoscendolo bene, può essere studiata direttamente dalle fonti originali), ma anche per capire meglio il funzionamento della nostra lingua e ottenere una maggiore padronanza degli immensi strumenti espressivi che essa offre. Conoscere il latino significa riuscire a intuire il significato di parole nuove semplicemente riflettendoci e ipotizzandone l'etimologia (è quello che mi sforzo di fare continuamente); è ovvio che, viceversa, possedere già solide conoscenze riguardo alla nostra lingua permette di capire con più facilità il significato dei termini latini, dimostrando così che latino e italiano sono intimamente legati e si completano a vicenda. Il latino lo si trova ovunque nelle materie umanistiche, nella storia come nelle letterature, e il suo studio non fa altro che giovare alla preparazione degli studenti in tutte queste aree del sapere.

Sk_Anonymous
Ringrazio tutti voi per le vostre risposte, però sono ancora convinto sul PNI: a me piace la matematica (P.S. per Sandokan: "la vera matematica"), ma anche il latino...
Insomma, mi sembra per ora la soluzione migliore.

Grazie ancora per l'attenzione,
Andrew

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