Equazioni irrazionali
Nell'esposizione delle regole per risolvere le equazioni irrazionali $sqrt(A(x))=B(x)$, caso $n$ $pari$, si dice che la condizione di esistenza $A(x)>=0$ è inglobata in quella in cui $A(x)>= [B(x)]^2$ quando $B(x)>=0$.
Però, per esempio, risolvendo $sqrt(x^2 -5x + 6) = 1$ senza condizione di esistenza si andrebbero a considerare accettabili entrambe le soluzioni dell'equazione $x^2 - 5x + 5=0$, quando la più piccola $x ={5 - sqrt(5)}/{2}$ non è accettabile. Cosa mi sfugge?
Però, per esempio, risolvendo $sqrt(x^2 -5x + 6) = 1$ senza condizione di esistenza si andrebbero a considerare accettabili entrambe le soluzioni dell'equazione $x^2 - 5x + 5=0$, quando la più piccola $x ={5 - sqrt(5)}/{2}$ non è accettabile. Cosa mi sfugge?
Risposte
"lasy":
Nell'esposizione delle regole per risolvere le equazioni irrazionali $sqrt(A(x))=B(x)$, caso $n$ $pari$, si dice che la condizione di esistenza $A(x)>=0$ è inglobata in quella in cui $A(x)>= [B(x)]^2$ quando $B(x)>=0$.
Però, per esempio, risolvendo $sqrt(x^2 -5x + 6) = 1$ senza condizione di esistenza si andrebbero a considerare accettabili entrambe le soluzioni dell'equazione $x^2 - 5x + 5=0$, quando la più piccola $x ={5 - sqrt(5)}/{2}$ non è accettabile. Cosa mi sfugge?
Ciaoooo!
Non dovrebbero essere accettabili entrambe in ogni caso?
"DavidGnomo":
[quote="lasy"]Nell'esposizione delle regole per risolvere le equazioni irrazionali $sqrt(A(x))=B(x)$, caso $n$ $pari$, si dice che la condizione di esistenza $A(x)>=0$ è inglobata in quella in cui $A(x)>= [B(x)]^2$ quando $B(x)>=0$.
Però, per esempio, risolvendo $sqrt(x^2 -5x + 6) = 1$ senza condizione di esistenza si andrebbero a considerare accettabili entrambe le soluzioni dell'equazione $x^2 - 5x + 5=0$, quando la più piccola $x ={5 - sqrt(5)}/{2}$ non è accettabile. Cosa mi sfugge?
Ciaoooo!
Non dovrebbero essere accettabili entrambe in ogni caso?[/quote]
sì, ho sbagliato i calcoli, come non detto