Energia interna e Q
Ciao!
Un gas perfetto monoatomico si trova inizialmente (stato A) alla pressione di 2 atm, alla temperatura di 200 °C e occupa un volume di 100l. Successivamente subisce le seguenti trasformazioni termodinamiche: Vb=2Va, Pb=3Pa, Pc=Pa, la tasformazione B > C è isotermica. Determinare il lavoro, la variazione di energia interna e la quantità di calore scambiata dal sistema con l'ambiente esterno nell'intero processo. [1.74*10^5 J; 1.52*10^5 J; 3.26*10^5 J]
Il lavoro mi viene uguale a 41791 J! Io ho calcolato dapprima l'area del triangolo con ipotenusa AB e poi ho calcolato il lavoro della trasformazione isoterma facendo W= nRT ln P1/P2. Sommando i due lavori viene fuori 41791 J.
La variazione di energia interna e Q: come si calcolano???
Grazie a chi si cimenterà!
Un gas perfetto monoatomico si trova inizialmente (stato A) alla pressione di 2 atm, alla temperatura di 200 °C e occupa un volume di 100l. Successivamente subisce le seguenti trasformazioni termodinamiche: Vb=2Va, Pb=3Pa, Pc=Pa, la tasformazione B > C è isotermica. Determinare il lavoro, la variazione di energia interna e la quantità di calore scambiata dal sistema con l'ambiente esterno nell'intero processo. [1.74*10^5 J; 1.52*10^5 J; 3.26*10^5 J]
Il lavoro mi viene uguale a 41791 J! Io ho calcolato dapprima l'area del triangolo con ipotenusa AB e poi ho calcolato il lavoro della trasformazione isoterma facendo W= nRT ln P1/P2. Sommando i due lavori viene fuori 41791 J.
La variazione di energia interna e Q: come si calcolano???
Grazie a chi si cimenterà!
Risposte
Ok, volentieri. Cmq penso proprio che si tratti di una specie di caso, perchè per le molecole di h20 il potenziale esiste ed è di natura elettrica.Dico specie di caso perchè kT rimane sempre lo stesso, cambia il coefficiente per cui è moltiplicato.
Cmq si me lo posti posso fare qualche conto con la meccanica statistica, usando anche il potenziale.
Cmq si me lo posti posso fare qualche conto con la meccanica statistica, usando anche il potenziale.
Rispondo alla domanda di qualche post fa. L'entalpia è la quantità di calore che viene scambiato da un sitema in condizioni isobare, quindi a pressione costante: Ossia visto il primo principio dQ=dU+dL, allora dQ=dU+PdV. Se poi definiamo la variazione infinitesima di entalpia dH=dU+PdV+VdP : dP=0, abbiamo per questo tipo di trasformazioni: dQp=dH. Integrando e considerando il calore come una variabile estensiva si ha Qp= delta H. In realtà si puo parlare di entalpia anche in trasformazioni a volume costante. Infatti per definizione (dH=dU+PdV+VdP: dV=0, e poi sapendo che in una trasformazione isocora si ha : dQv=dU)==>dH=dQv+VdP.
Integrando si ha alla fine: delta H=Qv+V*delta P.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Integrando si ha alla fine: delta H=Qv+V*delta P.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
