Disquisizione logica su funzione .

Susannap1
Sia $U(a)$ una funzione complessa di variabile complessa cosi definita : $U(a)=$ $\sum_{n=1}^oo 1/(8n^a)$

Volendo sapere il valore esatto di tale funzione , non sapendolo trovare posso sempre dire che esso è uguale a stessso
cosi scrivo :
$\sum_{n=1}^oo 1/(8n^a)$ $=$ $\sum_{n=1}^oo 1/(8n^a)$

adesso volendo trovare le radici della medesima funzione $\sum_{n=1}^oo 1/(8n^a)$ , non sapendo trovare ne la sua equazione funzionale ne tantomeno agire per altre vie , posso sempre dire che per trovare le radici basta risolvere la seguente equazine (?) :

$\sum_{n=1}^oo 1/(8n^a)$ $-$ $\sum_{n=1}^oo 1/(8n^a)$ $=0$

Risposte
retrocomputer
Mi pare che porre $U(a)=U(a)$ non porti a molto... E' una identità.
Per il resto non ho ben capito cosa bisogna trovare... Per radici di una funzione cosa intendi? Per me sono le soluzioni dell'equazione $U(a)=0$, e non credo che si possano trovare risolvendo $U(a)-U(a)=0$ che è un'equazione, se così la posso chiamare, diversa.
Ma ripeto, magari non ho capito cosa ti serve.

Sk_Anonymous
Hai fatto un discorso circolare, spesso oscuro, e sostanzialmente tautologico. Di fatto, a mio avviso, totalmente inutile.
Calcolare esattamente il valore finito al quale converge una serie è raramente possibile. Ti consiglio di cominciare a dare un'occhiata alla Serie telescopica e ad un esempio classico di serie telescopica, la Serie di Mengoli.
Sempre se ho ben compreso la tua perplessità.

Susannap1
Avete ragioni entrambi , nel senso che sono d'accordo di aver fatto un ragionamento inutile (come dice tu Delirium) e cicolare ; e come dice Retro perchè porre $U(a)=U(a)$ non porti a molto in quanto è un identità .

A me preme sapere se nella sua "inutilità" sia matematicamente corretto .

se fosse corretto intendo passare ad un secondo step ,
(che sebbene adesso non mi è del tutto chiaro ) dovrebbe convogliare cosi ..

Il secondo step , infatti , prevede la ricerca della radici di $U(a)$ , che come dice retro convogliano nel trovare i valori per cui $U(a)$ si annulla è dunque risolvere la relazione $U(a)=0$

ma affinchè , ad esempio , $a$ possa essere una radice di $U(a)=0$
$a$ deve agire in $U(a)=0$ in modo tale che si formi un equazione del tipo $U(a)-U(a)=0$
perhè essendo $U(a)$ definita da una sommatoria , $U(a)=0$ solo e soltanto tutti i termini di tale sommatoria siano uguali a zero ..
in praticaintendo intenderei proseguire , operando sull'equazione $U(a)-U(a)=0$ ,
in questo modo : se riesco a trovare una $a$ tale che $a = -U(a)$ allora $a$ è una radice di $U(a)$

retrocomputer
"Susannap":

A me preme sapere se nella sua "inutilità" sia matematicamente corretto .


Quello che hai scritto nell'intorno del punto interrogativo (?) secondo me non è corretto: le due equazioni $U(a)=0$ e $U(a)-U(a)=0$ penso che abbiano ben poco in comune...

Ma poi... $U(a)=0$ ha delle radici? Sono probabilmente un po' a digiuno in fatto di numeri complessi, ma in questo momento non vedo un valore $a$ che possa verificare l'equazione...

Susannap1
se sei a digiuno tu io soffro di anoressia perenne :-D

sono un asinella in matematica , anche perchè studio scienze della formazione primaria :-D

grazie Retro ! :smt023

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