Approssimazioni decimali
Rieccomi...
questo capitolo sulle approsimazioni decimali(studiando da autodidatta) non è stato particolarmente facile..
allora: farò un sunto di ciò che ho capito sperando che sia giusto.
prima di inizare : con 2,(3) intendo 2 virgola 3 periodico...
Dato un numero q appartenente a Q( num.razionali) e le sue approssimazioni per difetto(a) e per eccesso(b)
errore=q-a;b-q
grado di approssimazione=b-a ...qui sorge una domanda..."dire grado di approssimazione=0.01" o dire "approsimato a meno 0,01" è la medesima cosa giusto?
se ho a(difetto) e b(eccesso) e voglio le "cifre esatte" faccio : a minore q minore di b
esempio: ho le due approssimazioni a=1.23434 e b=1.23534 ( in questo caso a ≺q≺b),il valore esatto "sicuro" è 1.23...
sin qui credo che le cose siano abbastanza lineari...ore:
APPROSSIMAZIONE DELLA SOMMA:
elenco i passaggi che svolgo sperando di non errare..
avendo due numeri: 1.(27)+0.3(1) e volendo il loro valore a meno 0.01 devo approssimare prima i due addendi a un valore inferiore a 0.01,quindi a 0.001...e ho
1,272+0.311=1,583,ora tale numero è una approsimazione per difetto quindi 1,583≺q≺1.583+il grado di approssimazione che mi è stato chiesto nella traccia dell'espressione(0.01)
e ho: 1,583≺q≺1,593 , ergo q=1,5...
APPROSSIMAZIONE DELLA DIFFERENZA:
stesi passaggi di prima tranne che in questo caso all'inizio avrei dovuto fare 1,272-0.311...
APPROSSIMAZIONE DEL PRODOTTO
faccio direttamente l'esempio numerico così si esplica meglio
1,(3) x 0,(2) con il valore di approssimazione sempre a meno 0.01
chiamo con n= il grado di approssimazione dell'espressione,i questo caso essendo 10 alla -2,n=2
r ed s rispettivamente il numero di cifre intere di a e b
ergo ho:
n+r+1=2+1+1=4
n+s+1=2+(-)1+1 =2
i valori ottenuti sono esattamente la quantità di cifre dopo l'unita che devo considerare per il prodotto,però il tutto invertito,cioè
se ad a esce 4 ,sono 4 le cifre dopo l'unita che devo prendere in b
se a b esce 2,sono 2 le cifre dopo l'unità che devo prendere in a
quindi:
1,33 x 0.2222=0,2886
APPROSSIMAZIONE DEL QUOTO:
dato 1 : 2.5734 e indicato con m le cifre dell'unità di b,n il grado di approssimazione dell'espressione ,sempre a 0.01
n+2-2m= 2+2-2=2
quindi sono 2 le cifre ch devo considerare dopo la virgola
e ho:
1 : 2.57=0,38910506
per rendere il tutto più preciso
0,38910506≺q≺0,3891050+0.01
q=0,3...
FInito..mi rendo conto che non è proprio "facile"..se qualcuno nota degli errori di procedimento me lo dica...ci sto sbattendo sopra da stamane..
ciao!
questo capitolo sulle approsimazioni decimali(studiando da autodidatta) non è stato particolarmente facile..
allora: farò un sunto di ciò che ho capito sperando che sia giusto.
prima di inizare : con 2,(3) intendo 2 virgola 3 periodico...
Dato un numero q appartenente a Q( num.razionali) e le sue approssimazioni per difetto(a) e per eccesso(b)
errore=q-a;b-q
grado di approssimazione=b-a ...qui sorge una domanda..."dire grado di approssimazione=0.01" o dire "approsimato a meno 0,01" è la medesima cosa giusto?
se ho a(difetto) e b(eccesso) e voglio le "cifre esatte" faccio : a minore q minore di b
esempio: ho le due approssimazioni a=1.23434 e b=1.23534 ( in questo caso a ≺q≺b),il valore esatto "sicuro" è 1.23...
sin qui credo che le cose siano abbastanza lineari...ore:
APPROSSIMAZIONE DELLA SOMMA:
elenco i passaggi che svolgo sperando di non errare..
avendo due numeri: 1.(27)+0.3(1) e volendo il loro valore a meno 0.01 devo approssimare prima i due addendi a un valore inferiore a 0.01,quindi a 0.001...e ho
1,272+0.311=1,583,ora tale numero è una approsimazione per difetto quindi 1,583≺q≺1.583+il grado di approssimazione che mi è stato chiesto nella traccia dell'espressione(0.01)
e ho: 1,583≺q≺1,593 , ergo q=1,5...
APPROSSIMAZIONE DELLA DIFFERENZA:
stesi passaggi di prima tranne che in questo caso all'inizio avrei dovuto fare 1,272-0.311...
APPROSSIMAZIONE DEL PRODOTTO
faccio direttamente l'esempio numerico così si esplica meglio
1,(3) x 0,(2) con il valore di approssimazione sempre a meno 0.01
chiamo con n= il grado di approssimazione dell'espressione,i questo caso essendo 10 alla -2,n=2
r ed s rispettivamente il numero di cifre intere di a e b
ergo ho:
n+r+1=2+1+1=4
n+s+1=2+(-)1+1 =2
i valori ottenuti sono esattamente la quantità di cifre dopo l'unita che devo considerare per il prodotto,però il tutto invertito,cioè
se ad a esce 4 ,sono 4 le cifre dopo l'unita che devo prendere in b
se a b esce 2,sono 2 le cifre dopo l'unità che devo prendere in a
quindi:
1,33 x 0.2222=0,2886
APPROSSIMAZIONE DEL QUOTO:
dato 1 : 2.5734 e indicato con m le cifre dell'unità di b,n il grado di approssimazione dell'espressione ,sempre a 0.01
n+2-2m= 2+2-2=2
quindi sono 2 le cifre ch devo considerare dopo la virgola
e ho:
1 : 2.57=0,38910506
per rendere il tutto più preciso
0,38910506≺q≺0,3891050+0.01
q=0,3...
FInito..mi rendo conto che non è proprio "facile"..se qualcuno nota degli errori di procedimento me lo dica...ci sto sbattendo sopra da stamane..
ciao!
Risposte
ehm...nessuno dice la sua?
Io dico niente perché niente so. Mi spiace.
Cito un proverbio della mia regione :
"meno parli e meno spagli".
"meno parli e meno spagli".
"GodR1n0":
Cito un proverbio della mia regione :
"meno parli e meno spagli".
E' rivolto a me?
Scusate ma io mm ho capito niente... Non sono una cima in matematica!

