Aiuto tesina sulla quarta dimensione?

antho_G97
Avevo pensato, frequentando il liceo delle scienze applicate, di portare l'argomento della quarta dimensione, o meglio delle dimensioni nascoste.
Avevo pensato di organizzarla in questo modo:
-Argomento scatenante: Flatland di Edwin Abbot
-Inglese: Victorian Age and Social Satire
-Matematica: Spazi a 4 dimensioni, ipercubo e ipersfera
-Fisica: relatività ristretta e generale (non approfondite anche perchè non le abbiamo fatte)
-Teoria delle stringhe: l'universo a 11 dimensioni e le dimensioni compattificate. (Come ricerca personale)
Per quanto riguarda le altre materie avevo pensato
-Arte: Picasso e Cubismo (quarta dimensione perchè Picasso usa il ricordo, il tempo per rappresentare ciò che è nascosto)
-Italiano: Italo Calvino, le Cosmicomiche (un racconto connesso alla relatività)
-storia: Belle Epoque (connessa alla relatività)
-scienze: ambiente celeste, buchi neri, warmhole
-filosofia: bergson e la sua idea di tempo
Che ne pensate, è un progetto forse troppo ambizioso? Ho paura di fare questo perchè molti argomenti non sono stati fatti e li ho approfonditi solo personalmente con letture, video, libri. Voi cambiereste qualcosa? Qualche suggerimento?
Inoltre come potrei introdurre il discorso?

Risposte
herstein
Ciao, trovo che la tua tesina sia molto ingegnosa ma anche molto traballante sotto alcuni punti di vista. In realtà non c'è alcuna dimostrazione scientifica del fatto che ci siano più di 3 dimensioni (ovviamente lasciando stare il tempo). Quella di Calabi-Yau è ancora una verità non dimostrata mi pare. TI consiglio di cambiare percorso

kobeilprofeta
Io invece dissento. Certo che non è stata dimostrata l'esistenza di una quarta dimensione spaziale...
Ma ciò non ti impedisce di fare una tesina in cui parli della POSSIBILE esistenza di dimensioni ulteriori. Ci sta. Considera però che devi almeno informarti con video/libri/risorse in rete per arrivare a saper fare un discorso capibile dai professori.
Ti consiglio pochi esempi semplici, piuttosto che un discorsone più tecnico

antho_G97
Grazie. In realtà ho inziato a scrivere qualcosa. I libri a cui mi sto riferendo sono: Flatlandia, La quarta dimensione (Rudy Rucker) e l'Universo elegante (Brian Green). Il mio prof di matematica è entusiasta, ma ho paura di annoiare i professori di discipline umanistiche. Avevo intenzione di citare così nel discorso il tema dell'ineffabilità di Dante (Trasumanar), collegandomi al fatto che il quadrato non è in grado di spiegare la terza dimensione nel suo mondo, e di parlare in breve del "victorian compromise".
Un'altra idea che ho avuto è collegare il Mito di Platone (che ci invita a riflettere su come la realtà possa essere diversa da quello che vediamo in modo apparebte coi nostri occhi (i prigionieri credono di essere ombre bidimensionali, ma sono corpi tridimensionali)).
Ma quando arrivo alla parte scientifica della relatività e delle steinghe come coinvolgo? Ho paura di annoiare con troppe cose astruse e forse mai sentite

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