Fisica ottica - Riflessione attraverso specchi piani
Sera a tutti :hi
Sto svolgendo la relazione di fisica ottica su un'esperienza di laboratorio di qualche giorno fa;
In uno degli esperimenti, dovevamo posizionare due specchi piani incernierati in modo che essi avessero un angolo di 180° fra di loro: in questo modo, posizionandogli un foglio con scritta davanti, la scritta veniva invertita. Con un angolo di 90° fra di essi, invece, la scritta risultava riflessa correttamente.
Mi sono quindi chiesta: come mai, con un angolo retto, la riflessione dell'oggetto non risulta invertita?
Probabilmente si tratta di una banalità, ma non ci sono arrivata, quindi se qualcuno potesse darmi una mano a capire, ne sarei grata!
Grazie comunque in anticipo :)
Sto svolgendo la relazione di fisica ottica su un'esperienza di laboratorio di qualche giorno fa;
In uno degli esperimenti, dovevamo posizionare due specchi piani incernierati in modo che essi avessero un angolo di 180° fra di loro: in questo modo, posizionandogli un foglio con scritta davanti, la scritta veniva invertita. Con un angolo di 90° fra di essi, invece, la scritta risultava riflessa correttamente.
Mi sono quindi chiesta: come mai, con un angolo retto, la riflessione dell'oggetto non risulta invertita?
Probabilmente si tratta di una banalità, ma non ci sono arrivata, quindi se qualcuno potesse darmi una mano a capire, ne sarei grata!
Grazie comunque in anticipo :)
Risposte
Dunque, come è esperienza comune, un unico specchio piano produce una singola immagine; analogamente un altro singolo specchio piano produce un'altra singola immagine. Interessante,
però, è il fatto che nel momento in cui si incernierano due specchi piani a 90° si formano ben tre
immagini: due immagini primarie ottenibili considerando singolarmente i due specchi, le quali
conservano la peculiarità di invertire la destra con la sinistra, e un'immagine secondaria (quella
che si riproduce sull'asse di simmetria di tale angolo retto) che "curiosamente" non inverte la destra
con la sinistra. Sinteticamente, ciò accade in quanto nel caso delle immagini primarie si ha una
sola riflessione: è come se il nostro sistema di riferimento fosse stato ruotato di 180° attorno all'asse
immaginario che si estende dalla testa ai piedi (tale commutazione di fotogrammi di riferimento porta
alla comparsa dell'inversione di sinistra-destra), mentre nel caso dell'immagine secondaria si sta
visualizzando un'immagine di un'immagine: una doppia riflessione (tale doppia commutazione
ruota nuovamente il sistema di riferimento di altri 180°, per un totale di 360°, ripristinando dunque
"destra" e "sinistra" ). :)
però, è il fatto che nel momento in cui si incernierano due specchi piani a 90° si formano ben tre
immagini: due immagini primarie ottenibili considerando singolarmente i due specchi, le quali
conservano la peculiarità di invertire la destra con la sinistra, e un'immagine secondaria (quella
che si riproduce sull'asse di simmetria di tale angolo retto) che "curiosamente" non inverte la destra
con la sinistra. Sinteticamente, ciò accade in quanto nel caso delle immagini primarie si ha una
sola riflessione: è come se il nostro sistema di riferimento fosse stato ruotato di 180° attorno all'asse
immaginario che si estende dalla testa ai piedi (tale commutazione di fotogrammi di riferimento porta
alla comparsa dell'inversione di sinistra-destra), mentre nel caso dell'immagine secondaria si sta
visualizzando un'immagine di un'immagine: una doppia riflessione (tale doppia commutazione
ruota nuovamente il sistema di riferimento di altri 180°, per un totale di 360°, ripristinando dunque
"destra" e "sinistra" ). :)
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