Fisica - Lavoro di un gas perfetto
Buongiorno a tutti!
C'è un quesito ricorrente dell'esame di Fisica che non riesco proprio a risolvere. Dunque mi si chiede di:
"Calcolare il lavoro prodotto dall'espansione isotermica reversibile di 8 moli di un gas perfetto alla temperatura di 27°C che raddoppiano il proprio volume"
La cosa che non capisco è proprio quella evidenziata.
Ora, so che la legge dei gas perfetti dice che
Il volume dovrebbe essere direttamente proporzionale alla pressione, giusto? Quindi se il volume raddoppia la pressione dovrebbe dimezzarsi, giusto? In conclusione, come caspita risolvo la cosa? :-D
C'è un quesito ricorrente dell'esame di Fisica che non riesco proprio a risolvere. Dunque mi si chiede di:
"Calcolare il lavoro prodotto dall'espansione isotermica reversibile di 8 moli di un gas perfetto alla temperatura di 27°C che raddoppiano il proprio volume"
La cosa che non capisco è proprio quella evidenziata.
Ora, so che la legge dei gas perfetti dice che
[math]PV = nRT[/math]
e quindi il lavoro [math]PV = L = nRT[/math]
Il volume dovrebbe essere direttamente proporzionale alla pressione, giusto? Quindi se il volume raddoppia la pressione dovrebbe dimezzarsi, giusto? In conclusione, come caspita risolvo la cosa? :-D
Risposte
Se sei all'università immagino che posso parlare un po' seriamente.
In primis, il lavoro non è banalmente il prodotto pV,
ma è l'integrale
La curva p(V) dipende dalla particolare trasformazione (adiabatica, isoterma, isobara, alla ****...)
In una trasformazione quasi statica (come si suppone, poiché sia reversibile), vale l'equazione di stato istante per istante:
pV = nRT durante tutta a trasformazione
Quindi
e, siccome T è costante (la trasformazione è isoterma)
Se la trasformazione non fosse stata isoterma (quindi T non costante), il risultato sarebbe stato diverso.
In primis, il lavoro non è banalmente il prodotto pV,
ma è l'integrale
[math]L = \int p (V) dV[/math]
La curva p(V) dipende dalla particolare trasformazione (adiabatica, isoterma, isobara, alla ****...)
In una trasformazione quasi statica (come si suppone, poiché sia reversibile), vale l'equazione di stato istante per istante:
pV = nRT durante tutta a trasformazione
Quindi
[math] L = \int_{V_0}^{V_f} \frac{nRT}{V} dV[/math]
e, siccome T è costante (la trasformazione è isoterma)
[math] L = nRT \ln \frac{V_f}{V_0}[/math]
Se la trasformazione non fosse stata isoterma (quindi T non costante), il risultato sarebbe stato diverso.
Si, sono all'università, quindi ho capito quello che hai scritto :-)
Quindi, vediamo se ho capito bene..:
Essendo n=8, R=8,3 e T=27+273,15 cioè 300,15 K il lavoro dovrebbe essere:
Ha senso quello che ho scritto?
Quindi, vediamo se ho capito bene..:
Essendo n=8, R=8,3 e T=27+273,15 cioè 300,15 K il lavoro dovrebbe essere:
[math]
L = 8 * 8,3 * 300,15 * ln \frac{2}{1} \\ L = 19929.96 * o,69 \\ L= 13751,67 J
[/math]
L = 8 * 8,3 * 300,15 * ln \frac{2}{1} \\ L = 19929.96 * o,69 \\ L= 13751,67 J
[/math]
Ha senso quello che ho scritto?