Descrivere variazione velocità da grafico del moto
È un esercizio piuttosto stupido, ma mi servirebbe un discorso ben organizzato perché non ci riesco troppo bene. L'esercizio è il seguente:
Descrivi come varia la velocità, il grafico spazio-tempo relativo a questo esercizio è il seguente:

http://oi57.tinypic.com/2v1auc6.jpg
Grazie in anticipo a chiunque si appresterà a rispondere. :D
Descrivi come varia la velocità, il grafico spazio-tempo relativo a questo esercizio è il seguente:

http://oi57.tinypic.com/2v1auc6.jpg
Grazie in anticipo a chiunque si appresterà a rispondere. :D
Risposte
Un "discorso ben organizzato" lo si riesce a fare dal momento in cui si ha chiaro
il grafico (a livello qualitativo) della quantità richiesta. In particolare, ricordando
che conoscendo la legge oraria del moto
della velocità (ossia la variazione dello spazio nel tempo) è pari a
analogamente la legge oraria dell'accelerazione (ossia la variazione della velocità
nel tempo) è pari ad
"simile" a quella proposta dal libro, si ottengono i seguenti grafici:

E' bene notare che nei punti in cui una funzione presenta dei punti di massimo/minimo
la propria derivata interseca l'asse delle ascisse, mentre nei punti in cui una funzione
cresce (decresce) la propria derivata è positiva (negativa). Analogamente, nei punti in
cui una funzione presenta dei punti di flesso la derivata seconda interseca l'asse delle
ascisse, mentre nei punti in cui una funzione è convessa (concava) la derivata seconda
è positiva (negativa).
Spero sia sufficientemente chiaro. ;)
il grafico (a livello qualitativo) della quantità richiesta. In particolare, ricordando
che conoscendo la legge oraria del moto
[math]s = f(t)[/math]
segue che la legge oraria della velocità (ossia la variazione dello spazio nel tempo) è pari a
[math]v = f'(t)[/math]
e analogamente la legge oraria dell'accelerazione (ossia la variazione della velocità
nel tempo) è pari ad
[math]a = f''(t)[/math]
, facendo rifermento al plot di una funzione f_"simile" a quella proposta dal libro, si ottengono i seguenti grafici:

E' bene notare che nei punti in cui una funzione presenta dei punti di massimo/minimo
la propria derivata interseca l'asse delle ascisse, mentre nei punti in cui una funzione
cresce (decresce) la propria derivata è positiva (negativa). Analogamente, nei punti in
cui una funzione presenta dei punti di flesso la derivata seconda interseca l'asse delle
ascisse, mentre nei punti in cui una funzione è convessa (concava) la derivata seconda
è positiva (negativa).
Spero sia sufficientemente chiaro. ;)