Tornano gli esami a settembre!
Fioroni che ha firmato il decreto per le scuole superiori. Si dovranno recuperare
le materie in cui c'è un debito prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Scuola, gli esami di riparazione torneranno già da quest'anno
di SALVO INTRAVAIA
Dopo 13 anni tornano gli esami di riparazione. Il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha presentato 'le nuove misure per il recupero dei debiti scolastici'. Un decreto che gli oltre due milioni di studenti italiani che frequentano i primi quattro anni delle scuole superiori attendevano con ansia. Anche perché - questa la prima novità - il decerto prevede che la riforma parta già dall'anno scolastico in corso. L'unico passaggio mancante è l'approvazione della Corte dei conti dove il provvedimento è stato già inviato per la registrazione. Fioroni ha auspicato che 'l'iter sia rapidissimo'.
Ma l'idea che una fetta consistente di alunni, dal 1995 ad oggi, è stata promossa nonostante avesse accumulato lacune anche gravi in una o più discipline non è andata proprio giù all'inquilino di viale Trastevere. "Quarantadue studenti su cento - ha sottolineato il ministro - vengono ammessi con debito alla classe successiva, solo 1 su 4 lo recupera, ma gli altri vanno avanti comunque". Ecco che perché correre ai ripari. "Sarebbe imperdonabile - continua Fioroni - prendere atto di questa situazione e non fare nulla. Per questo ho deciso di stabilire una data per accertare di aver colmato le lacune. Le scuole organizzeranno corsi e faranno verifiche anche durante tutto l'anno, ma l'ultima chiamata dovrà essere fatta prima che ricomincino le lezioni: chi ha saldato andrà avanti, chi ha bisogno di più tempo si fermerà".
Tecnicamente non si può parlare di esami di riparazione, nel senso che la normativa sui debiti scolastici non è stata abrogata. Nei fatti, la formula scelta da Fioroni assomiglia moltissimo alla vecchia kermesse di settembre, preceduta per intere generazioni da stressanti estati passate a studiare. Se, infatti, il prossimo mese di giugno i ragazzi che frequentano le classi del superiore non dovessero riportare almeno 6 in tutte le discipline, se riusciranno ad evitare la bocciatura, la loro promozione sarà 'congelata': 'il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale'. Niente più, quindi, 'promozione con debito'.
Da questo momento per gli studenti comincerà il 'calvario estivo'. 'Il dirigente scolastico - recita il decreto - comunicherà alle famiglie, per iscritto, la motivazione delle decisioni assunte dal consiglio di classe'. Le famiglie saranno messe al corrente delle 'specifiche carenze rilevate' e dei 'voti proposti' dai prof . E, contrariamente al passato, sarà la scuola a farsi carico dei cosiddetti 'interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi registrati, che gli istituti saranno tenuti a realizzare entro il 31 agosto dell'anno di riferimento'. Le famiglie, tuttavia, possono decidere di affidare i propri figli alle cure di insegnanti privati, sollevando formalmente la scuola dall'adempimento.
Il momento della verità, come in passato, sarà a settembre. Entro il 7 settembre gli stessi insegnanti, 'in sede di integrazione dello scrutinio finale, procedono alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo della valutazione, consente l'ammissione dell'alunno alla frequenza della classe successiva'. La stretta sugli alunni fannulloni del ministro Fioroni si tradurrà in un tour de force anche per i docenti e gli organi collegiali delle scuole che dovranno riprendere in mano i Pof (i Piani dell'offerta formativa) per organizzare gli interventi necessari a supporto degli studenti meno bravi.
L'estate scorsa, 42 studenti su 100 hanno ottenuto la promozione malgrado in una o più discipline i risultati finali non fossero, a parere dei prof, del tutto soddisfacenti. Nel 2005 se ne contarono il 30 per cento e due anni prima (nel 2003) se ne contarono 26 su 100. Per i ragazzi e le ragazze delle classi italiane l'autentica bestia nera è la Matematica, seguita dall'Italiano e dalle Lingue straniere. L'operazione avrà anche un costo, previsto dalla Finanziaria in fase di elaborazione. Attualmente, infatti, le ore di insegnamento dedicate ai 'corsi di recuperò vengono retribuite agli insegnanti con un compenso extra.
(3 ottobre 2007)
le materie in cui c'è un debito prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Scuola, gli esami di riparazione torneranno già da quest'anno
di SALVO INTRAVAIA
Dopo 13 anni tornano gli esami di riparazione. Il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha presentato 'le nuove misure per il recupero dei debiti scolastici'. Un decreto che gli oltre due milioni di studenti italiani che frequentano i primi quattro anni delle scuole superiori attendevano con ansia. Anche perché - questa la prima novità - il decerto prevede che la riforma parta già dall'anno scolastico in corso. L'unico passaggio mancante è l'approvazione della Corte dei conti dove il provvedimento è stato già inviato per la registrazione. Fioroni ha auspicato che 'l'iter sia rapidissimo'.
Ma l'idea che una fetta consistente di alunni, dal 1995 ad oggi, è stata promossa nonostante avesse accumulato lacune anche gravi in una o più discipline non è andata proprio giù all'inquilino di viale Trastevere. "Quarantadue studenti su cento - ha sottolineato il ministro - vengono ammessi con debito alla classe successiva, solo 1 su 4 lo recupera, ma gli altri vanno avanti comunque". Ecco che perché correre ai ripari. "Sarebbe imperdonabile - continua Fioroni - prendere atto di questa situazione e non fare nulla. Per questo ho deciso di stabilire una data per accertare di aver colmato le lacune. Le scuole organizzeranno corsi e faranno verifiche anche durante tutto l'anno, ma l'ultima chiamata dovrà essere fatta prima che ricomincino le lezioni: chi ha saldato andrà avanti, chi ha bisogno di più tempo si fermerà".
Tecnicamente non si può parlare di esami di riparazione, nel senso che la normativa sui debiti scolastici non è stata abrogata. Nei fatti, la formula scelta da Fioroni assomiglia moltissimo alla vecchia kermesse di settembre, preceduta per intere generazioni da stressanti estati passate a studiare. Se, infatti, il prossimo mese di giugno i ragazzi che frequentano le classi del superiore non dovessero riportare almeno 6 in tutte le discipline, se riusciranno ad evitare la bocciatura, la loro promozione sarà 'congelata': 'il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale'. Niente più, quindi, 'promozione con debito'.
Da questo momento per gli studenti comincerà il 'calvario estivo'. 'Il dirigente scolastico - recita il decreto - comunicherà alle famiglie, per iscritto, la motivazione delle decisioni assunte dal consiglio di classe'. Le famiglie saranno messe al corrente delle 'specifiche carenze rilevate' e dei 'voti proposti' dai prof . E, contrariamente al passato, sarà la scuola a farsi carico dei cosiddetti 'interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi registrati, che gli istituti saranno tenuti a realizzare entro il 31 agosto dell'anno di riferimento'. Le famiglie, tuttavia, possono decidere di affidare i propri figli alle cure di insegnanti privati, sollevando formalmente la scuola dall'adempimento.
Il momento della verità, come in passato, sarà a settembre. Entro il 7 settembre gli stessi insegnanti, 'in sede di integrazione dello scrutinio finale, procedono alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo della valutazione, consente l'ammissione dell'alunno alla frequenza della classe successiva'. La stretta sugli alunni fannulloni del ministro Fioroni si tradurrà in un tour de force anche per i docenti e gli organi collegiali delle scuole che dovranno riprendere in mano i Pof (i Piani dell'offerta formativa) per organizzare gli interventi necessari a supporto degli studenti meno bravi.
L'estate scorsa, 42 studenti su 100 hanno ottenuto la promozione malgrado in una o più discipline i risultati finali non fossero, a parere dei prof, del tutto soddisfacenti. Nel 2005 se ne contarono il 30 per cento e due anni prima (nel 2003) se ne contarono 26 su 100. Per i ragazzi e le ragazze delle classi italiane l'autentica bestia nera è la Matematica, seguita dall'Italiano e dalle Lingue straniere. L'operazione avrà anche un costo, previsto dalla Finanziaria in fase di elaborazione. Attualmente, infatti, le ore di insegnamento dedicate ai 'corsi di recuperò vengono retribuite agli insegnanti con un compenso extra.
(3 ottobre 2007)
Risposte
Non farmici pensare.
Mi immagino la mia scuola, 50 aule su palafitte di cemento armato e lamiera, invivibile dal mese di maggio, con gli Esami di Stato fatti nelle uniche 4 aule a piano terra, piena di studenti che frequentano i corsi di recupero in pieno agosto, con 30° gradi fuori e almeno 45° nelle aule.
Sono sicura che la matematica, in quelle condizioni, sarà l'ultimo pensiero.
E' necessario pensare a qualcosa che non siano i soliti corsi di recupero. Ci vuole altro.
Mi immagino la mia scuola, 50 aule su palafitte di cemento armato e lamiera, invivibile dal mese di maggio, con gli Esami di Stato fatti nelle uniche 4 aule a piano terra, piena di studenti che frequentano i corsi di recupero in pieno agosto, con 30° gradi fuori e almeno 45° nelle aule.
Sono sicura che la matematica, in quelle condizioni, sarà l'ultimo pensiero.
E' necessario pensare a qualcosa che non siano i soliti corsi di recupero. Ci vuole altro.
Era ora!!!!
Se ne sono accorti finalmente che mandavano avanti cani e porci alla faccia degli studenti che si facevano il mazzo!!!
Ora tutto sta nel vedere come la normativa verrà applicata dalle singole scuole, nel senso che, secondo me, ci saranno scuole piú rigorose che faranno ripetere l'anno a chi non ha superato il debito a settembre e scuole piú lassive che insceneranno compiti di recupero piú o meno fasulli mandando avanti tutti (molto ingiustamente) come sta succedendo da 10 anni e piú a questa parte.



Se ne sono accorti finalmente che mandavano avanti cani e porci alla faccia degli studenti che si facevano il mazzo!!!
Ora tutto sta nel vedere come la normativa verrà applicata dalle singole scuole, nel senso che, secondo me, ci saranno scuole piú rigorose che faranno ripetere l'anno a chi non ha superato il debito a settembre e scuole piú lassive che insceneranno compiti di recupero piú o meno fasulli mandando avanti tutti (molto ingiustamente) come sta succedendo da 10 anni e piú a questa parte.
Era ora, nella mia classe 5° liceo scientifico quasi la metà ha il debito di matematica dalla prima!!!
Era ora!!!!!!!!
Visto che c'è gente che arriva alla Quinta superiore e non sa quando e come si sommano i monomi, per dirna una!!!
Visto che c'è gente che arriva alla Quinta superiore e non sa quando e come si sommano i monomi, per dirna una!!!

Una decisione più che saggia, considerato il numero di lacune che alcuni (parecchi?) studenti presentano.
X matths87 e doremifa:
lacune? non sanno sommare monomi?
ahi ahi ragazzi, se vi sentissero alla SISS (Scuola specializzazione insegnamento) rizzerebbero i capelli
perché per loro non esistono le lacune, il sapere va costruito dinamicamente e in gruppo, si rinnova in continuazione, e che importa se il ragazzino non sa sommare monomi se ti sa preparare i dolci con le giuste dosi?
che benpensanti questi prof della sicsi vero?
lacune? non sanno sommare monomi?
ahi ahi ragazzi, se vi sentissero alla SISS (Scuola specializzazione insegnamento) rizzerebbero i capelli
perché per loro non esistono le lacune, il sapere va costruito dinamicamente e in gruppo, si rinnova in continuazione, e che importa se il ragazzino non sa sommare monomi se ti sa preparare i dolci con le giuste dosi?
che benpensanti questi prof della sicsi vero?
Io credo che sia meglio l'esame a settembre.
Tuttavia, la mia è solo un'impressione superficiale e personale; non ho ancora preso in esame la cosa da un punto di vista analitico.
Nel mondo del lavoro funziona così.
Tuttavia, la mia è solo un'impressione superficiale e personale; non ho ancora preso in esame la cosa da un punto di vista analitico.
Nel mondo del lavoro funziona così.
Per quanto giustamente la mia opinione conti pressochè nulla, secondo me in linea teorica gli esami a settembre sono sacrosanti.
Però ho l'impressione, perdonate il pessimismo, che tutto finirà come al solito in un bordello pazzesco... Mah, vabbè, basta; in questo topic non parlo più... Chi vivrà, vedrà...
"E nonostante i professori
la matematica che ci sbatteva fuori
esami a settembre
estate fottuta
lezioni su lezioni senza averla mai capita
e noi e noi e noi scena muta
a cancellare un'equazione mai riuscita
sporchi di gesso alla lavagna
con quella faccia di chi sembra che s'impegna"
Però ho l'impressione, perdonate il pessimismo, che tutto finirà come al solito in un bordello pazzesco... Mah, vabbè, basta; in questo topic non parlo più... Chi vivrà, vedrà...

"E nonostante i professori
la matematica che ci sbatteva fuori
esami a settembre
estate fottuta
lezioni su lezioni senza averla mai capita
e noi e noi e noi scena muta
a cancellare un'equazione mai riuscita
sporchi di gesso alla lavagna
con quella faccia di chi sembra che s'impegna"



bene, gli esami a settembre mi danno un po' più di senso di serietà rispetto al vecchio sistema dei debiti da saldare ad libidum...
l'ideale sarebbe farli con dei commissari esterni.
l'ideale sarebbe farli con dei commissari esterni.
"wedge":
bene, gli esami a settembre mi danno un po' più di senso di serietà rispetto al vecchio sistema dei debiti da saldare ad libidum...



"Cozza Taddeo":
[quote="wedge"]bene, gli esami a settembre mi danno un po' più di senso di serietà rispetto al vecchio sistema dei debiti da saldare ad libidum...






chiedo scusa per il typo. stasera sono un po' stanco.

"wedge":
[quote="Cozza Taddeo"][quote="wedge"]bene, gli esami a settembre mi danno un po' più di senso di serietà rispetto al vecchio sistema dei debiti da saldare ad libidum...






chiedo scusa per il typo. stasera sono un po' stanco.[/quote]
STANCO? A me pare proprio un bel lapsus freudiano invece ...



04 ottobre 2007 - Ufficio Stampa Senato
"Il provvedimento del ministro Fioroni è molto positivo, ma è un errore parlare di esami di riparazione, una semplificazione che richiama il commercio estivo delle lezioni private e la discriminazione tra chi poteva pagarsele e chi no". Lo dice il senatore dell'Ulivo Andrea Ranieri, responsabile nazionale Sapere per i Ds.
"Il provvedimento del ministro Fioroni è molto positivo - spiega Ranieri - Ma non consiste certo in un ripristino degli esami di riparazione, che evocano altri tempi, quando d'estate si animava il commercio delle lezioni private e gli alunni si dividevano tra chi poteva pagarsele e chi non poteva.
E visto che i debiti formativi colpiscono soprattutto i ragazzi che vengono da famiglie con un basso livello culturale e non ricche, gli esami di riparazione si traducevano di fatto in una discriminazione, con una selezione degli studenti non basata sul merito ma sulle condizioni socio-economiche di origine.
La logica del decreto emanato oggi da Fioroni è invece completamente diversa - continua Ranieri - Esso è finalizzato a rendere più stringente e vincolante l'obbligo per le scuole di organizzare attività didattiche di recupero e di valutarne l'esito. Oggi solo il 60 per cento degli studenti riesce ad usufruire di questi corsi scolastici.
Si tratta dunque di una misura di serietà, destinata ad evitare che i ragazzi arrivino alla maturità senza aver colmato le lacune culturali accumulate negli anni precedenti. E' chiaro - conclude Ranieri - che le scuole dovranno essere dotate delle risorse economiche necessarie ad adempiere agli obblighi previsti".
"Il provvedimento del ministro Fioroni è molto positivo, ma è un errore parlare di esami di riparazione, una semplificazione che richiama il commercio estivo delle lezioni private e la discriminazione tra chi poteva pagarsele e chi no". Lo dice il senatore dell'Ulivo Andrea Ranieri, responsabile nazionale Sapere per i Ds.
"Il provvedimento del ministro Fioroni è molto positivo - spiega Ranieri - Ma non consiste certo in un ripristino degli esami di riparazione, che evocano altri tempi, quando d'estate si animava il commercio delle lezioni private e gli alunni si dividevano tra chi poteva pagarsele e chi non poteva.
E visto che i debiti formativi colpiscono soprattutto i ragazzi che vengono da famiglie con un basso livello culturale e non ricche, gli esami di riparazione si traducevano di fatto in una discriminazione, con una selezione degli studenti non basata sul merito ma sulle condizioni socio-economiche di origine.
La logica del decreto emanato oggi da Fioroni è invece completamente diversa - continua Ranieri - Esso è finalizzato a rendere più stringente e vincolante l'obbligo per le scuole di organizzare attività didattiche di recupero e di valutarne l'esito. Oggi solo il 60 per cento degli studenti riesce ad usufruire di questi corsi scolastici.
Si tratta dunque di una misura di serietà, destinata ad evitare che i ragazzi arrivino alla maturità senza aver colmato le lacune culturali accumulate negli anni precedenti. E' chiaro - conclude Ranieri - che le scuole dovranno essere dotate delle risorse economiche necessarie ad adempiere agli obblighi previsti".
ad libidum?
qual è la battuta, non capisco
qual è la battuta, non capisco
"Gaal Dornick":
ad libidum?
qual è la battuta, non capisco
Voleva dire "ad libitum" che significa "a piacere".