La scelta dei libri
Ogni casa editrice cerca di proporre la propria alternativa per quasi ogni materia, alcune anche più di una. In base a quali elementi un insegnante decide che un libro è migliore di un altro? In base alle proprie esigenze? al proprio modo di insegnare? alla veste grafica? al numero di esercizi presenti?
Se così fosse verrebbe da pensare che ogni professore, in linea di massima, dovrebbe adottare un titolo diverso. Eppure guardando le liste dei libri si trovano sempre gli stessi, ad esempio, per la matematica sono ricorrenti il Dodero - Baroncini - Manfredi della G&C, o il Lamberti - Mereu - Nanni dell'Etas Scuola o ancora il Maraschini - Palma della Paravia e così via. Qualche anno fa invece era diffusissimo il Matematica Controluce (originariamente della McGraw-Hill Co ed ora dell'Etas), mentre ora sembra quasi svanito dalle aule. Per quanto riguarda l'insegnamento della fisica invece fino a pochi anni fa si usava per lo più il Walker edito da Zanichelli, libro molto completo e anche abbastanza complesso, mentre ora quasi tutti sono passati all'Amaldi, come se prima non esistesse.
Ora, tutto ciò apre due possibilità: o tutti gli insegnanti hanno gli stessi gusti, e quindi non si spiegherebbe l'affollarsi delle centinaia di libri delle stesse materie sui cataloghi scolastici, oppure si "fidano" ciecamente dei rappresentanti.
Porto anche la mia esperienza personale: il mio insegnante di chimica ha adottato per il nostro corso il Valitutti (sempre Zanichelli) che a mio parere è aridissimo sia nella grafica, sia nell'esposizione teorica e soprattutto negli esercizi e negli esempi; ora, o il mio insegnante ci vuole del male prendendo un libro del genere, o è una sottilissima tattica per avere tutta la nostra attenzione in quanto non possiamo avvalerci di un buon testo, o è la chimica in generale ad essere arida (sono propenso ad eliminare questa possibilità), oppure sono io che non capisco niente (ma il libro dovrebbe essere un supporto più per l'alunno che per l'insegnante).
Se ci fosse qualche buon'anima volenterosa di dire la sua in merito sarei felicissimo di ascoltarla (o meglio, leggerla).
Se così fosse verrebbe da pensare che ogni professore, in linea di massima, dovrebbe adottare un titolo diverso. Eppure guardando le liste dei libri si trovano sempre gli stessi, ad esempio, per la matematica sono ricorrenti il Dodero - Baroncini - Manfredi della G&C, o il Lamberti - Mereu - Nanni dell'Etas Scuola o ancora il Maraschini - Palma della Paravia e così via. Qualche anno fa invece era diffusissimo il Matematica Controluce (originariamente della McGraw-Hill Co ed ora dell'Etas), mentre ora sembra quasi svanito dalle aule. Per quanto riguarda l'insegnamento della fisica invece fino a pochi anni fa si usava per lo più il Walker edito da Zanichelli, libro molto completo e anche abbastanza complesso, mentre ora quasi tutti sono passati all'Amaldi, come se prima non esistesse.
Ora, tutto ciò apre due possibilità: o tutti gli insegnanti hanno gli stessi gusti, e quindi non si spiegherebbe l'affollarsi delle centinaia di libri delle stesse materie sui cataloghi scolastici, oppure si "fidano" ciecamente dei rappresentanti.
Porto anche la mia esperienza personale: il mio insegnante di chimica ha adottato per il nostro corso il Valitutti (sempre Zanichelli) che a mio parere è aridissimo sia nella grafica, sia nell'esposizione teorica e soprattutto negli esercizi e negli esempi; ora, o il mio insegnante ci vuole del male prendendo un libro del genere, o è una sottilissima tattica per avere tutta la nostra attenzione in quanto non possiamo avvalerci di un buon testo, o è la chimica in generale ad essere arida (sono propenso ad eliminare questa possibilità), oppure sono io che non capisco niente (ma il libro dovrebbe essere un supporto più per l'alunno che per l'insegnante).
Se ci fosse qualche buon'anima volenterosa di dire la sua in merito sarei felicissimo di ascoltarla (o meglio, leggerla).
Risposte
157 consultazioni e nessuna risposta! che raro come dicono dalle mie parti.
Beh...mi sarebbe piaciuto leggere più di una risposta visto che io, come insegnante all'estero, sto cercando dei buoni libri per la scuola media inferiore. Quelli che ho portato dall'Italia non mi piacciono, e più approfondisco la materia e più mi sembrano pessimi. Nelle superiori sto usando i libri di Re Fraschini, Atlas, liceo scientifico che mi sembrano molto buoni, anche se tutti parlano dei libri della Gisetti&Corvi, e mi piacerebbe averne una copia.
Non so rispondere alla tua domanda, perchè insegno all'estero e qui i rappresentanti non arrivano. I libri li scelgo da solo.
Speriamo che qualcuni ci illumini.
Saluti,
Nicola
Beh...mi sarebbe piaciuto leggere più di una risposta visto che io, come insegnante all'estero, sto cercando dei buoni libri per la scuola media inferiore. Quelli che ho portato dall'Italia non mi piacciono, e più approfondisco la materia e più mi sembrano pessimi. Nelle superiori sto usando i libri di Re Fraschini, Atlas, liceo scientifico che mi sembrano molto buoni, anche se tutti parlano dei libri della Gisetti&Corvi, e mi piacerebbe averne una copia.
Non so rispondere alla tua domanda, perchè insegno all'estero e qui i rappresentanti non arrivano. I libri li scelgo da solo.
Speriamo che qualcuni ci illumini.
Saluti,
Nicola
Premetto che insegno da poco tempo, per cui ancora non ho sufficiente esperienza per poter dire come scegliere un libro di testo che poi risulti utile in primis agli studenti. Generalmente ci si rende conto della bontà o meno di un libro quando lo si usa, ma la maggior parte dei rappresentanti portano i libri a marzo/aprile, quando ormai è difficile consultarli testandoli sul campo. A me personalmente interessa la completezza, la chiarezza anche grafica (inclusa una certa sobrietà di colori), e la presenza di numerosi esempi ed esercizi significativi. E credimi che tutto questo non è facile da trovare.
Io continuo a preparare ad esempio le mie lezioni di matematica da vecchie edizioni dello Zwierner che attualmente sono ripresi da Scaglianti. Per lo scientifico mi trovo bene con il classico della Zanichelli (Bergamini - Trifone), o il Dodero, ma per gli altri licei non tanto. Per fisica ancora peggio: bene il Caforio Ferilli allo scientifico, così come l'Amaldi (un po' carente per gli esercizi) o il nuovo della Paravia di Parodi, Ostili e Mochi Onori; non ho ancora trovato per ora qualcosa di adatto per gli altri tipi di scuola.
Ciao!
Io continuo a preparare ad esempio le mie lezioni di matematica da vecchie edizioni dello Zwierner che attualmente sono ripresi da Scaglianti. Per lo scientifico mi trovo bene con il classico della Zanichelli (Bergamini - Trifone), o il Dodero, ma per gli altri licei non tanto. Per fisica ancora peggio: bene il Caforio Ferilli allo scientifico, così come l'Amaldi (un po' carente per gli esercizi) o il nuovo della Paravia di Parodi, Ostili e Mochi Onori; non ho ancora trovato per ora qualcosa di adatto per gli altri tipi di scuola.
Ciao!
Ciao, io insegno fisica.
Non è certo facile scegliere un libro di testo; ti rendi veramente conto se è valido solo dopo averlo utilizzato. Se degli alunni arrivano e ti dicono che leggendo sul libro non hanno capito niente, mentre tu riesci a spiegarglielo in pochi minuti...
Per farmi una prima idea leggo alcuni capitoli che so essere piuttosto complessi da spiegare (come per esempio quello relativo alla forza peso che molti studenti confondono con la forza di gravità); poi effettivamente guardo il livello generale di approfondimento (e quindi di difficoltà) e lo metto in relazione a quelle che so essere le capacità dei miei allievi; inoltre, leggendolo, confronto la spiegazione con il mio personale modo di spiegare per vedere se sono simili.
Ci sono poi questioni di prezzo; essendoci dei limiti di spesa sul complessivo dei libri, noi docenti dobbiamo tenere conto anche di questo. Se poi nella scuola ci sono tanti insegnanti, qualora sia possibile sarebbe utile adottare tutti lo stesso testo, per non svantaggiare da un punto di vista economico quegli alunni che per un qualche motivo sono costretti a cambiare sezione.
Personalmente penso che un po' tutti i libri vadano bene, indipendentemente dal fatto che siano più o meno buoni, purchè l'insegnante scriva delle dispense personali da distribuire agli alunni in modo da sopperire ad ogni possibile mancanza del libro.
Non è certo facile scegliere un libro di testo; ti rendi veramente conto se è valido solo dopo averlo utilizzato. Se degli alunni arrivano e ti dicono che leggendo sul libro non hanno capito niente, mentre tu riesci a spiegarglielo in pochi minuti...

Per farmi una prima idea leggo alcuni capitoli che so essere piuttosto complessi da spiegare (come per esempio quello relativo alla forza peso che molti studenti confondono con la forza di gravità); poi effettivamente guardo il livello generale di approfondimento (e quindi di difficoltà) e lo metto in relazione a quelle che so essere le capacità dei miei allievi; inoltre, leggendolo, confronto la spiegazione con il mio personale modo di spiegare per vedere se sono simili.
Ci sono poi questioni di prezzo; essendoci dei limiti di spesa sul complessivo dei libri, noi docenti dobbiamo tenere conto anche di questo. Se poi nella scuola ci sono tanti insegnanti, qualora sia possibile sarebbe utile adottare tutti lo stesso testo, per non svantaggiare da un punto di vista economico quegli alunni che per un qualche motivo sono costretti a cambiare sezione.
Personalmente penso che un po' tutti i libri vadano bene, indipendentemente dal fatto che siano più o meno buoni, purchè l'insegnante scriva delle dispense personali da distribuire agli alunni in modo da sopperire ad ogni possibile mancanza del libro.