Domanda ai docenti(sopratutto quelli più giovani)
Quanto difficile è,per i neolaureati,riuscire ad avere una cattedra fissa?o semplicemente riuscire ad insegnare in una scuola pubblica (intendo alle superiori).. Grazie!
Risposte
"@melia":
Non ne sono convinta, almeno non me l'hanno prospettata così quando, 7 anni fa, mi sono abilitata nella A49, anzi mi è sempre stato detto che siccome sono laureata in matematica non posso accedere alla A38.
Devo, però, essere sincera: non ho mai approfondito la questione visto che insegno nella A47 da 21 anni e mi trovo bene dove sono.
La norma dice che "chi è abilitato nella A049 è abilitato anche nelle A047, A048 e A038", non pone vincoli sulla laurea posseduta.
So benissimo che alcuni csa fanno storie, ma la maggior parte ha consentito l'accesso nella GE della A038 anche ai laureati in matematica.
E del resto, se ci pensi, nei moduli di domanda per l'inclusione in Graduatoria Permanente (oggi ad Esaurimento) non vi è alcuno spazio ove indicare la laurea posseduta, segno che non è un dato la cui conoscenza è necessaria.
Io e tutti gli altri colleghi in possesso di A049 con laurea in matematica, abbiamo ottenuto senza problemi l'inclusione nella A038.
Mi è stata anche proposta l'immissione in ruolo in tale classe di concorso. L'ho rifiutata perchè ho optato per la A047, ma una mia collega, laureati in matematica, la ha accettata.
Dal sito orizzontescuola:
Abilitazioni corrispondenti: Ma l’abilitazione sulla 49/A dà accesso alla 38/A ?
Data: Sunday, 04 January @ 15:36:33 CET
Argomento:
03 gennaio 2004 - Ersilio Castorina
Qualche settimana fa un intervento sul forum di orizzontescuola ha sollevato una questione interessante che coinvolge precari e sissini abilitati nella classe 49/a (matematica e fisica).
Infatti il decreto miur n° 354 del 10 agosto 1998 sancisce, rifacendosi anche al decreto n° 39 del 30 gennaio 1998, la corrispondenza tra le classi di abilitazione del medesimo ambito disciplinare: in particolare le tabelle allegate ai due decreti indicano che l'abilitazione sulla classe 49/a è considerata equivalente all'abilitazione sulla 38/a (fisica), sulla 47/a (matematica) e sulla 48/a (matematica applicata), nel senso che l'abilitato sulla 49/a ha diritto all'iscrizione in graduatoria permanente anche per queste classi.
Dunque in linea generale è vero che chi si abilita sulla 49/A è abilitato sulla 38/A. C’è però un’eccezione!
Il problema consiste nel fatto che i laureati in matematica per poter conseguire l'abilitazione sulla 38/a, tramite concorso o ssis, sono obbligati ad avere nella propria carriera universitaria (non importa se prima o dopo il conseguimento della laurea) un esame annuale o due semestrali di esperimentazioni di fisica o preparazione di esperienze didattiche (alias laboratorio di fisica). Al contrario ai laureati in matematica non è posto alcun vincolo per l'accesso alla classe 49/A. Una cieca applicazione dei due decreti consentirebbe quindi l'iscrizione nelle graduatorie permanenti sulla classe 38/A anche ai laureati in matematica che non avessero assolto l’obbligo dell’esame di laboratorio di fisica.
Qualcuno ci ha mai pensato? Le cose stanno davvero così? E per i sissini abilitati sulla 49/A costretti a dare esami di laboratorio interni al percorso ssis vale lo stesso principio?
Dopo aver consultato Lalla, ho posto queste domande via e-mail all’urp del miur e a tutti i provveditorati d’Italia: conscio della difficoltà del problema ho atteso circa un mese e durante ad oggi mi sono giunte solo CINQUE risposte, più DUE che Lalla gentilmente mi ha fornito.
Vi riporto la risposta del csa di Venezia che mi sembra la più corretta anche perché si rifà ad una circolare che non conoscevo:
"…E’ parere di questo Ufficio che le risposte fornite dai CC.SS.AA già interpellati siano tutte in linea tra loro e con la normativa vigente (D.M. 345/98 e D.M. 39/98). Inoltre, la circolare n. 167 dell’8/7/99, riporta quanto segue: "Coloro che abbiano chiesto di partecipare nell’ambito disciplinare 8 alle procedure concorsuali per le classi 47/A e 49/A con il possesso della laurea in matematica e con il piano di studi senza l’esame di "esperimentazioni di fisica", sono inseriti, in caso di superamento delle prove, nelle graduatorie di merito SOLO per le classi 47/A e 49/A con ESCLUSIONE, quindi, della classe 38/A.".
Sembrerebbe dunque che i laureati in matematica che abbiano conseguito l'abilitazione nella classe A049 per poter insegnare nella classe A038 devono aver sostenuto l’esame di laboratorio di fisica. Questa almeno è l’opinione di Venezia, Bologna, Siena Torino e Chieti.
Tuttavia la risposta che ho avuto dai csa di Arezzo e Pisa è totalmente in antitesi: Il MIUR - Dipartimento per i servizi nel territorio - Direzione Generale del personale della scuola e dell'amministrazione - Ufficio VI - con nota n. 1424 del 7.05.2002 in merito all'oggetto ha precisato che: " l'abilitazione assorbe il titolo di studio. Pertanto, i docenti abilitati per la classe A049 -matematica e fisica - ai sensi dell'art. 4 del D.M. n. 354/98 sono considerati abilitati anche per la classe A038 ".
L’unica nota n°1424 del 2002 del miur che io sono riuscito a trovare riguarda tutt’altro argomento e comunque non è del 7/05/2002: ad ogni modo quello che ci interessa è l’esatta opposizione della posizione di Arezzo e Pisa rispetto a altri cinque csa.
Rimane poi il problema degli abilitati tramite ssis. La corrispondenza tra abilitazioni sancita dai decreti è infatti valida indipendentemente da come l’abilitazione è stata conseguita (ssis o concorso) come è evidenziato nel carteggio tra miur e direttore ssis Liguria (http://www.concured.it/orgscuole.htm), tuttavia non è stato chiarito a livello ministeriale se gli esami sostenuti durante il percorso di abilitazione ssis sono sufficienti ad assolvere il vincolo dell’esame di laboratorio per la classe 38/A o se chi si trova in questa situazione debba integrare il piano di studi ssis con degli esami di laboratorio in più da sostenere presso l’università.
La seconda opzione riflette l’orientamento di tutte le ssis ma ancora una volta la mancanza di regole precise fa sì che ci sia una sostanziale differenza di comportamento tra ssis di regioni diverse: infatti ad esempio in Piemonte per i laureati in matematica con un piano di studi che non assolve l'obbligo sulla 38/A è possibile partecipare al concorso di ammissione per la classe 38/A con la riserva di sostenere l’esame di laboratorio prima dell’esame finale di abilitazione. In Toscana invece per l’accesso alla 38/A, i laureati in matematica con un piano di studi che non assolve l'obbligo sulla 38/A devono aver sostenuto l’esame di laboratorio di fisica entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso di ammissione alla ssis.
Il modo di procedere del Piemonte è senza dubbio quello che favorisce di più chi partecipa al concorso ssis, dal momento che non si costringono tutti gli aspiranti a sostenere l’esame di laboratorio di fisica, ma soltanto coloro che risultano vincitori del concorso di ammissione alla ssis. La posizione della Toscana da questo punto di vista è senza dubbio iniqua perché obbliga tutti i partecipanti al concorso di ammissione alla ssis a sostenere l’esame mancante sul proprio piano di studi, sborsando il costo previsto per i corsi singoli. La rigidità della ssis Toscana diventa a mio parere un sopruso nel momento in cui si richiede che il titolo di ammissione al concorso (laurea eventualmente integrata con esami specifici) debba essere conseguito non entro la data del concorso di ammissione alla ssis (settembre) ma al momento della presentazione della domanda di partecipazione al concorso (luglio-inizio agosto). L’estrema diversità di comportamento non ritengo sia affatto giustificata dall’autonomia delle università e c’è anche da dire che il direttore della ssis Toscana è il presidente del Coordinamento dei Direttori delle Scuole Specializzazione per l’Insegnamento (CoDiSSIS) e pertanto chi meglio di lui potrebbe sollecitare un uniforme trattamento degli aspiranti specializzandi?
Oops….non era questo non era il tema dell’articolo: tornando alle abilitazioni corrispondenti, sarebbe utile che chiunque sia iscritto in graduatoria permanente per la classe 49/A o 38/A chiedesse al proprio csa che criterio è stato seguito nel trattare la corrispondenza tra la 49/A e 38/A e inoltre, riportando i riferimenti legislativi citati in questo articolo, pretendere dunque la cancellazione dalla graduatoria A038 di tutti quei docenti che hanno conseguito l’abilitazione nella classe A049 e che risultino privi - su accertamento - del titolo di studio per l’accesso all’insegnamento della Fisica.
Io stesso ho riportato ai vari csa che mi hanno risposto il fatto che provveditorati diversi si comportano in maniera diversa e ho suggerito di interrogare il miur per avere una risposta più certa anche relativamente alla abilitazioni ssis.
Naturalmente attendo ancora risposte…..
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Al di là di quello che pensano i singoli provveditorati, sembrerebbe che il Ministero si sia espresso sostenendo che il possesso della A049 conferisca anche l'abilitazione nella A038 a prescindere dalla laurea posseduta.
Sarebbe interessante reperire in formato cartaceo questa nota n. 1424 del 7.05.2002
Abilitazioni corrispondenti: Ma l’abilitazione sulla 49/A dà accesso alla 38/A ?
Data: Sunday, 04 January @ 15:36:33 CET
Argomento:
03 gennaio 2004 - Ersilio Castorina
Qualche settimana fa un intervento sul forum di orizzontescuola ha sollevato una questione interessante che coinvolge precari e sissini abilitati nella classe 49/a (matematica e fisica).
Infatti il decreto miur n° 354 del 10 agosto 1998 sancisce, rifacendosi anche al decreto n° 39 del 30 gennaio 1998, la corrispondenza tra le classi di abilitazione del medesimo ambito disciplinare: in particolare le tabelle allegate ai due decreti indicano che l'abilitazione sulla classe 49/a è considerata equivalente all'abilitazione sulla 38/a (fisica), sulla 47/a (matematica) e sulla 48/a (matematica applicata), nel senso che l'abilitato sulla 49/a ha diritto all'iscrizione in graduatoria permanente anche per queste classi.
Dunque in linea generale è vero che chi si abilita sulla 49/A è abilitato sulla 38/A. C’è però un’eccezione!
Il problema consiste nel fatto che i laureati in matematica per poter conseguire l'abilitazione sulla 38/a, tramite concorso o ssis, sono obbligati ad avere nella propria carriera universitaria (non importa se prima o dopo il conseguimento della laurea) un esame annuale o due semestrali di esperimentazioni di fisica o preparazione di esperienze didattiche (alias laboratorio di fisica). Al contrario ai laureati in matematica non è posto alcun vincolo per l'accesso alla classe 49/A. Una cieca applicazione dei due decreti consentirebbe quindi l'iscrizione nelle graduatorie permanenti sulla classe 38/A anche ai laureati in matematica che non avessero assolto l’obbligo dell’esame di laboratorio di fisica.
Qualcuno ci ha mai pensato? Le cose stanno davvero così? E per i sissini abilitati sulla 49/A costretti a dare esami di laboratorio interni al percorso ssis vale lo stesso principio?
Dopo aver consultato Lalla, ho posto queste domande via e-mail all’urp del miur e a tutti i provveditorati d’Italia: conscio della difficoltà del problema ho atteso circa un mese e durante ad oggi mi sono giunte solo CINQUE risposte, più DUE che Lalla gentilmente mi ha fornito.
Vi riporto la risposta del csa di Venezia che mi sembra la più corretta anche perché si rifà ad una circolare che non conoscevo:
"…E’ parere di questo Ufficio che le risposte fornite dai CC.SS.AA già interpellati siano tutte in linea tra loro e con la normativa vigente (D.M. 345/98 e D.M. 39/98). Inoltre, la circolare n. 167 dell’8/7/99, riporta quanto segue: "Coloro che abbiano chiesto di partecipare nell’ambito disciplinare 8 alle procedure concorsuali per le classi 47/A e 49/A con il possesso della laurea in matematica e con il piano di studi senza l’esame di "esperimentazioni di fisica", sono inseriti, in caso di superamento delle prove, nelle graduatorie di merito SOLO per le classi 47/A e 49/A con ESCLUSIONE, quindi, della classe 38/A.".
Sembrerebbe dunque che i laureati in matematica che abbiano conseguito l'abilitazione nella classe A049 per poter insegnare nella classe A038 devono aver sostenuto l’esame di laboratorio di fisica. Questa almeno è l’opinione di Venezia, Bologna, Siena Torino e Chieti.
Tuttavia la risposta che ho avuto dai csa di Arezzo e Pisa è totalmente in antitesi: Il MIUR - Dipartimento per i servizi nel territorio - Direzione Generale del personale della scuola e dell'amministrazione - Ufficio VI - con nota n. 1424 del 7.05.2002 in merito all'oggetto ha precisato che: " l'abilitazione assorbe il titolo di studio. Pertanto, i docenti abilitati per la classe A049 -matematica e fisica - ai sensi dell'art. 4 del D.M. n. 354/98 sono considerati abilitati anche per la classe A038 ".
L’unica nota n°1424 del 2002 del miur che io sono riuscito a trovare riguarda tutt’altro argomento e comunque non è del 7/05/2002: ad ogni modo quello che ci interessa è l’esatta opposizione della posizione di Arezzo e Pisa rispetto a altri cinque csa.
Rimane poi il problema degli abilitati tramite ssis. La corrispondenza tra abilitazioni sancita dai decreti è infatti valida indipendentemente da come l’abilitazione è stata conseguita (ssis o concorso) come è evidenziato nel carteggio tra miur e direttore ssis Liguria (http://www.concured.it/orgscuole.htm), tuttavia non è stato chiarito a livello ministeriale se gli esami sostenuti durante il percorso di abilitazione ssis sono sufficienti ad assolvere il vincolo dell’esame di laboratorio per la classe 38/A o se chi si trova in questa situazione debba integrare il piano di studi ssis con degli esami di laboratorio in più da sostenere presso l’università.
La seconda opzione riflette l’orientamento di tutte le ssis ma ancora una volta la mancanza di regole precise fa sì che ci sia una sostanziale differenza di comportamento tra ssis di regioni diverse: infatti ad esempio in Piemonte per i laureati in matematica con un piano di studi che non assolve l'obbligo sulla 38/A è possibile partecipare al concorso di ammissione per la classe 38/A con la riserva di sostenere l’esame di laboratorio prima dell’esame finale di abilitazione. In Toscana invece per l’accesso alla 38/A, i laureati in matematica con un piano di studi che non assolve l'obbligo sulla 38/A devono aver sostenuto l’esame di laboratorio di fisica entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso di ammissione alla ssis.
Il modo di procedere del Piemonte è senza dubbio quello che favorisce di più chi partecipa al concorso ssis, dal momento che non si costringono tutti gli aspiranti a sostenere l’esame di laboratorio di fisica, ma soltanto coloro che risultano vincitori del concorso di ammissione alla ssis. La posizione della Toscana da questo punto di vista è senza dubbio iniqua perché obbliga tutti i partecipanti al concorso di ammissione alla ssis a sostenere l’esame mancante sul proprio piano di studi, sborsando il costo previsto per i corsi singoli. La rigidità della ssis Toscana diventa a mio parere un sopruso nel momento in cui si richiede che il titolo di ammissione al concorso (laurea eventualmente integrata con esami specifici) debba essere conseguito non entro la data del concorso di ammissione alla ssis (settembre) ma al momento della presentazione della domanda di partecipazione al concorso (luglio-inizio agosto). L’estrema diversità di comportamento non ritengo sia affatto giustificata dall’autonomia delle università e c’è anche da dire che il direttore della ssis Toscana è il presidente del Coordinamento dei Direttori delle Scuole Specializzazione per l’Insegnamento (CoDiSSIS) e pertanto chi meglio di lui potrebbe sollecitare un uniforme trattamento degli aspiranti specializzandi?
Oops….non era questo non era il tema dell’articolo: tornando alle abilitazioni corrispondenti, sarebbe utile che chiunque sia iscritto in graduatoria permanente per la classe 49/A o 38/A chiedesse al proprio csa che criterio è stato seguito nel trattare la corrispondenza tra la 49/A e 38/A e inoltre, riportando i riferimenti legislativi citati in questo articolo, pretendere dunque la cancellazione dalla graduatoria A038 di tutti quei docenti che hanno conseguito l’abilitazione nella classe A049 e che risultino privi - su accertamento - del titolo di studio per l’accesso all’insegnamento della Fisica.
Io stesso ho riportato ai vari csa che mi hanno risposto il fatto che provveditorati diversi si comportano in maniera diversa e ho suggerito di interrogare il miur per avere una risposta più certa anche relativamente alla abilitazioni ssis.
Naturalmente attendo ancora risposte…..
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Al di là di quello che pensano i singoli provveditorati, sembrerebbe che il Ministero si sia espresso sostenendo che il possesso della A049 conferisca anche l'abilitazione nella A038 a prescindere dalla laurea posseduta.
Sarebbe interessante reperire in formato cartaceo questa nota n. 1424 del 7.05.2002
Non pretendevo una risposta così articolata! La mia era una semplice curiosità.
Forse non era chiaro, ma sono in ruolo dal 1987 in matematica, solo che qualche anno fa avevamo 3 ore di fisica scoperte e non si riusciva a trovare un supplente. Avevo da poco terminato il corso di perfezionamento in didattica della fisica, il preside mi aveva chiesto di farle e ho rifiutato. Dal tuo intervento capisco che avrei potuto benissimo accettarle e prendere una palanchina in più, soprattutto perché la classe è rimasta scoperta fino a gennaio.
Forse non era chiaro, ma sono in ruolo dal 1987 in matematica, solo che qualche anno fa avevamo 3 ore di fisica scoperte e non si riusciva a trovare un supplente. Avevo da poco terminato il corso di perfezionamento in didattica della fisica, il preside mi aveva chiesto di farle e ho rifiutato. Dal tuo intervento capisco che avrei potuto benissimo accettarle e prendere una palanchina in più, soprattutto perché la classe è rimasta scoperta fino a gennaio.
"@melia":
Non pretendevo una risposta così articolata! La mia era una semplice curiosità.
Forse non era chiaro, ma sono in ruolo dal 1987 in matematica, solo che qualche anno fa avevamo 3 ore di fisica scoperte e non si riusciva a trovare un supplente. Avevo da poco terminato il corso di perfezionamento in didattica della fisica, il preside mi aveva chiesto di farle e ho rifiutato. Dal tuo intervento capisco che avrei potuto benissimo accettarle e prendere una palanchina in più, soprattutto perché la classe è rimasta scoperta fino a gennaio.
Ma neanche io sono interessato a lavorare nella A038, solo che ne faccio una questione di principio. Voglio dire che, visto che tutti i recenti provvedimenti ministeriali in tema di accesso alla A047 e alla A049 sono stati volti a sfavorirci, pretendo che, una volta che una norma ci favorisce, che questa venga rispettata.
La nostra esclusione dalla A038 non sarebbe di per sè scandalosa, considerando che negli istituti tecnici, dove si usa la A038, si lavora molto in laboratorio.
Però, porre ai matematici il vincolo del superamento dell'esame di "esperimentazioni di fisica" e agli ingegneri il vincolo del superamento di "Fisica 1 e 2", sa molto di offensivo, visto che tutti i laureati in matematica hanno obbligatoriamente sostenuto fisica 1 e 2 e che neanche gli ingegneri sostengono l'esame di fisica sperimentale.
"@melia":
Non ne sono convinta, almeno non me l'hanno prospettata così quando, 7 anni fa, mi sono abilitata nella A49, anzi mi è sempre stato detto che siccome sono laureata in matematica non posso accedere alla A38.
Devo, però, essere sincera: non ho mai approfondito la questione visto che insegno nella A47 da 21 anni e mi trovo bene dove sono.
Secondo me se uno ha sostenuto gli esami di laboratorio di fisica allora può avere anche la 38/A.
"franced":
[quote="@melia"]Non ne sono convinta, almeno non me l'hanno prospettata così quando, 7 anni fa, mi sono abilitata nella A49, anzi mi è sempre stato detto che siccome sono laureata in matematica non posso accedere alla A38.
Devo, però, essere sincera: non ho mai approfondito la questione visto che insegno nella A47 da 21 anni e mi trovo bene dove sono.
Secondo me se uno ha sostenuto gli esami di laboratorio di fisica allora può avere anche la 38/A.[/quote]
Questo è fuori di discussione. Il fatto è che bisogna capire se la norma per la quale chi è abilitato nella A049 è abilitato anche nella A038 debba essere applicata anche a chi non ha titolo per abilitarsi in maniera diretta nella A038.
Se devo essere sincero ti dico che a me basta che nei licei resti solo la 49/A..
"franced":
Se devo essere sincero ti dico che a me basta che nei licei resti solo la 49/A..
Lo spero anche io.
Fonti ministeriali parlano però di un prossimo accorpamento di classi di concorso. Ho paura quindi che l'attuale organizzazione subirà delle modifiche. E' inutile domandarci come ciò sarà possibile, visto i differenti requisiti di accesso alle classi A038, A047,A048 e A049. Ti dico solo che nel 1994, quando informatica gestionale e informatica industriale vennero accorpate nella A042, i laureati in economia e commercio, che al tempo potevano insegnare informatica gestionale, se erano già di ruolo furono tenuti a frequentare un corso di riconversione che in 30-40 ore li trasformò in docenti abilitati in A042, con tanto di possibilità di insegnare Sistemi negli Istituti tecnici Industriali, ossia una materia che necessita di conoscenze informatiche, matematiche e fisiche completamente al di fuori del curriculum studiorum del laureato in economia e, quel che peggio, non facilmente colmabili autonomamente (nel loro corso di studi ad esempio è completamente assente la fisica).
"enomis":
...
Fonti ministeriali parlano però di un prossimo accorpamento di classi di concorso. Ho paura quindi che l'attuale organizzazione subirà delle modifiche
...
Spero di no.
Non capisco poi il perché di un possibile accorpamento: e le graduatorie che fine faranno?
"franced":
[quote="enomis"]
...
Fonti ministeriali parlano però di un prossimo accorpamento di classi di concorso. Ho paura quindi che l'attuale organizzazione subirà delle modifiche
...
Spero di no.
Non capisco poi il perché di un possibile accorpamento: e le graduatorie che fine faranno?[/quote]
La motivazione è la semplificazione amministrativa. Oggi un docente potrebbe essere DOP (ossia senza sede di titolarità) nella A047 pur essendoci posti disponibili su A048.
Inoltre la mobilità dei docenti è enormemente complicata, data che, ad esempio, se sei un docente di A047 in un tecnico e aspiri ad insegnare nel triennio di un liceo, devi presentare domanda di passaggio di cattedra, per ottenere il quale occorre calcolare certi coefficienti (i passaggi di cattedra infatti non possono assorbire la disponibilità totale).
Questi sono i pro.
I contro ovviamente sono costituiti dalla differenza dei titoli di accesso alle classi di concorso e dalla gestione della fase transitoria (accorpare le graduatorie ? concedere la nuova abilitazione anche a chi oggi può accedere ad una sola delle classi di concorso accorpate ? ).
Ma viste le esperienze del passato posso dire che al Ministero non si pone certo problemi nel mandare un laureato in economia, abilitato nella A048, ad insegnare matematica nel biennio del liceo scientifico.
Secondo me è meglio lasciare stare tutto com'è ora.
Per quanto riguarda i titoli di accesso credo che andrebbero privilegiate
sempre le lauree in matematica e fisica.
Per quanto riguarda i titoli di accesso credo che andrebbero privilegiate
sempre le lauree in matematica e fisica.
per esempio a scuola,liceo scientifico mia c'erano due professori laureati in ingegneria che insegnavano matematica e fisica al triennio. Anche questo,secondo me è sbagliato in primo luogo per gli studenti che c'e ne rimettono,anche se certo il mio discorso è oggettivo e dovremmo considerare da persona a persona.
"kekko89":
per esempio a scuola,liceo scientifico mia c'erano due professori laureati in ingegneria che insegnavano matematica e fisica al triennio. Anche questo,secondo me è sbagliato in primo luogo per gli studenti che c'e ne rimettono,anche se certo il mio discorso è oggettivo e dovremmo considerare da persona a persona.
Appena laureato ritenevo questo una grande ingiustizia. Lavorando nella scuola ho comunque conosciuto degli ingegneri molto capaci e seri nello svolgere la professione di insegnante di matematica, ragion per cui ho sfumato questa mia posizione.
Purtroppo però esistono molti ingegneri che fanno un ragionamento altamente offensivo nei confronti di chi possiede la laurea in matematica o in fisica.
Te lo spiego con un aneddoto personale, emblematico di un modo di pensare che però ho ritrovato in altre occasioni e che mi capita spesso di reperire negli interventi di molti ingegneri nei forum di internet.
Una volta mi capitò di sentire un ingegnere che, basandosi sul fatto che per laurearsi in matematica bisognava sostenere 15 annualità, mentre in ingegneria ne occorrevano una trentina, si lamentava del fatto che le due lauree pesassero allo stesso modo per l'accesso alle graduatorie di insegnamento comuni.
Il discorso che fanno molti ingegneri è il seguente:
considerato che gli ESAMI del BIENNIO DI MATEMATICA (V.O) sono: Analisi 1, Analisi 2, Fisica 1, Fisica 2, Geometria 1, Geometria 2, Algebra, Meccanica Razionale e che gli ingegneri nel loro biennio hanno sostenuto tutti questi esami, eccezion fatta per Algebra e Geometria 2, traggono le seguenti conclusioni:
- laurearsi in ingegneria è oggettivamente più difficile, perché occorre sostenere il doppio degli esami;
- un laureato in ingegneria possiede quasi tutte le competenze che ha uno studente di matematica che ha sostenuto gli esami del primo biennio;
- la preparazione in campo fisico di un ingegnere è superiore a quella di un matematico:
- considerato che gli argomenti oggetto di studio nel secondo biennio del corso di laurea in matematica sono specialistici e non trovano spazio quindi nella scuola superiore, non avrebbe senso attuare un canale preferenziale per i laureati in matematica per l’accesso alla A049.
Io considero un siffatto atteggiamento, oltre che offensivo e poco rispettoso nei nostri confronti, anche sintomatico di una scarsa apertura nei confronti della cultura matematica.
In particolare faccio sempre osservare che:
- misurare la difficoltà di un corso di laurea sulla base del numero degli esami previsti per conseguire il titolo è semplicemente ridicolo;
- il fatto che un esame abbia lo stesso nome non significa che i contenuti siano gli stessi e soprattutto che sia identica l’impostazione del corso;
- la formazione fisica del matematico varia molto dal piano di studi seguito. Affermare che essa si conclude sempre con l’esame di Fisica 2 è falso. Io ho sostenuto esami di Relatività, argomento che raramente compare nel curriculum di un ingegnere;
- è importante che il docente, al di là dei contenuti specifici oggetto di insegnamento nella scuola superiore, abbia interesse per la cultura matematica. Il rischio è che gli ingegneri che sostengono la tesi di cui sopra si ostinino a vedere nella matematica esclusivamente uno strumento per affrontare lo studio delle altre discipline tecnico-scientifiche.
In conclusione, non sono per precludere a priori l’accesso degli ingegneri alla A049. Tuttavia occorrerebbe che il percorso abilitante ponga il docente nelle condizioni di comprendere la necessità culturale dello studio di certi argomenti.
Purtroppo ci sono ingegneri che non concepiscono l’importanza didattica e culturale di affrontare ad esempio lo studio della logica matematica, della teoria degli insiemi e di questioni legate alla crisi dei fondamenti.
Altri invece, pur non avendo affrontato queste questioni all’università, se ne sono appassionati grazie ad uno studio e ad un interesse autonomo (la frequentazione di questo forum da parte di molti ingegneri o studenti in ingegneria ne è un esempio).
Occorrerebbe pertanto un sistema di formazione dei docenti che garantisca che chi insegna matematica acquisisca questa consapevolezza. Con questi presupposti l'accesso degli ingegneri all'insegnamento di Matematica e Fisica nei licei non sarebbe più oggetto di polemiche.