"Matematica.Questione di metodo"
Ciao a tutti,
vorrei sapere se c'è qualcuno che possiede il testo della Zanichelli di cui ho messo il titolo nell' oggetto della discussione, e quindi potrebbe esporre delle opinioni e critiche.
Sono indeciso sull' acquisto, dato che mi interessa solo una parte del testo, quella più impegnativa.
Sono al 2° anno della triennale per ingegneria elettronica, ma ad esempio ho avuto difficoltà nello studio di Analisi 1, nonostante abbia poi passato quell' esame, e quindi vorrei rendermi conto se può essermi utile l' acquisto
vorrei sapere se c'è qualcuno che possiede il testo della Zanichelli di cui ho messo il titolo nell' oggetto della discussione, e quindi potrebbe esporre delle opinioni e critiche.
Sono indeciso sull' acquisto, dato che mi interessa solo una parte del testo, quella più impegnativa.
Sono al 2° anno della triennale per ingegneria elettronica, ma ad esempio ho avuto difficoltà nello studio di Analisi 1, nonostante abbia poi passato quell' esame, e quindi vorrei rendermi conto se può essermi utile l' acquisto
Risposte
dato che rimango sempre sullo stesso argomento, non apro una nuova discussione
Per caso qualcuno conosce qualche testo simile a quello citato prima? Simile nel senso che abbia lo stesso genere di contenuti,
e quindi indirizzato agli studenti che iniziano i corsi universitari.
Vi ringrazio
Per caso qualcuno conosce qualche testo simile a quello citato prima? Simile nel senso che abbia lo stesso genere di contenuti,
e quindi indirizzato agli studenti che iniziano i corsi universitari.
Vi ringrazio
Io ho il libro di cui parli. A mio avviso si tratta di un testo valido con esercizi interessanti e considerazioni che possono sicuramente tornare utili (se non addirittura indispensabili) ad uno studente che esce dalle scuole superiori. Basti pensare al capitolo riguardante la saturazione degli indici di sommatorie e produttorie, argomenti sicuramente semplici e forse scontati, ma a volte sono proprio le questioni di formalismo che creano problemi nello studio della Matematica.
Puoi rivolgermi delle domande specifiche qualora volessi avere informazioni più dettagliate.
Puoi rivolgermi delle domande specifiche qualora volessi avere informazioni più dettagliate.
"Saturazione degli indici"... Che cos'è?
La saturazione degli indici è posta nel capitolo che riguarda sostanzialmente la coerenza sintattica di una formula.
Una variabile si dice "saturata" quando è un indice muto. Per fissare le idee: quando si considera [tex]\sum_{i=1}^{n}a_1[/tex], questa dipende solo da [tex]n[/tex], mentre [tex]i[/tex] è una variabile "interna", una sorta di contatore; tale variabile si dice "saturata". In altri termini il simbolo [tex]\sum_{i=1}^{n}[/tex] satura la variabile [tex]i[/tex]. Discorsi analoghi valgono per le produttorie.
A tal proposito nel testo vengono proposti esercizi di verifica della coerenza sintattica di una formula assegnata riguardo l'uso degli indici.
Il capitolo in oggetto comincia con una essenziale distinzione tra proposizioni contenenti variabili libere e proposizioni contenenti variabili vincolate da quantificatori...
Ho illustrato in estrema sintesi la "saturazione degli indici"... spero di aver reso l'idea!
Una variabile si dice "saturata" quando è un indice muto. Per fissare le idee: quando si considera [tex]\sum_{i=1}^{n}a_1[/tex], questa dipende solo da [tex]n[/tex], mentre [tex]i[/tex] è una variabile "interna", una sorta di contatore; tale variabile si dice "saturata". In altri termini il simbolo [tex]\sum_{i=1}^{n}[/tex] satura la variabile [tex]i[/tex]. Discorsi analoghi valgono per le produttorie.
A tal proposito nel testo vengono proposti esercizi di verifica della coerenza sintattica di una formula assegnata riguardo l'uso degli indici.
Il capitolo in oggetto comincia con una essenziale distinzione tra proposizioni contenenti variabili libere e proposizioni contenenti variabili vincolate da quantificatori...
Ho illustrato in estrema sintesi la "saturazione degli indici"... spero di aver reso l'idea!
Ah si certo ho capito. Questo discorso va poi esteso alle variabili continue, come i [tex]dx[/tex] degli integrali. Sono d'accordo che si tratta di una cosa importante che bisogna conoscere a livello di riflesso condizionato. Per esempio se uno arriva ad una formula del tipo
[tex]$f(x)=\int_a^b g(x)\, dx[/tex]
deve immediatamente scattargli un campanello d'allarme.
[tex]$f(x)=\int_a^b g(x)\, dx[/tex]
deve immediatamente scattargli un campanello d'allarme.
Esattamente. Nel testo il discorso prosegue infatti con la coerenza sintattica di identità riguardanti le successioni, con le notazioni di unione e intersezione di infiniti insiemi, ed infine si giunge agli operatori che saturano variabili continue. A tal proposito riprendendo quanto affermato da dissonance, di parla dell'operatore di limite e dell'operatore di integrale definito...
In ogni caso credo che nel sito della Zanichelli si possa trovare l'indice in formato pdf. Per informazioni dettagliate sui singoli capitoli chiedete pure...
In ogni caso credo che nel sito della Zanichelli si possa trovare l'indice in formato pdf. Per informazioni dettagliate sui singoli capitoli chiedete pure...

Sembra bello questo libretto. Prima o poi lo consulterò (promesso
).
