ODE di Arnold: istruzioni per l'uso
Arnold, "Ordinary Differential Equations".
Da un po' di tempo questo testo è entrato a far parte della mia libreria (da tempo lo bramavo come un bambino brama il gioco nuovo). L'ho sfogliato più volte e ho letto qualcosina qui e lì ma devo ammettere che sono un po' spaventato da questo testo. All'interno c'è di tutto e inoltre si distacca moltissimo da quello che è il classico approccio alla teoria delle ODE.
Mi vergogno un po' ad ammetterlo
ma già nel primo capitolo mi trovo spaesato. Però è un testo che vorrei assolutamente, prima o dopo, comprendere. Sento che lì dentro si cela la vera essenza della matematica
Vorrei capire, da qualcuno che lo conosce, quale sia il modo giusto per affrontarlo, quali sono i prerequisiti e se veramente da una visione diversa e più completa rispetto ad altri testi. Insomma, come devo muovermi? Lo lascio perdere per riprenderlo più avanti? Lo leggo a pezzetti qui e lì quel che capisco? Cosa serve per leggerlo tranquillamente?
Come lo avete usato voi? Come l'avete trovato?
Vi ringrazio anticipatamente
Da un po' di tempo questo testo è entrato a far parte della mia libreria (da tempo lo bramavo come un bambino brama il gioco nuovo). L'ho sfogliato più volte e ho letto qualcosina qui e lì ma devo ammettere che sono un po' spaventato da questo testo. All'interno c'è di tutto e inoltre si distacca moltissimo da quello che è il classico approccio alla teoria delle ODE.
Mi vergogno un po' ad ammetterlo


Vorrei capire, da qualcuno che lo conosce, quale sia il modo giusto per affrontarlo, quali sono i prerequisiti e se veramente da una visione diversa e più completa rispetto ad altri testi. Insomma, come devo muovermi? Lo lascio perdere per riprenderlo più avanti? Lo leggo a pezzetti qui e lì quel che capisco? Cosa serve per leggerlo tranquillamente?
Come lo avete usato voi? Come l'avete trovato?
Vi ringrazio anticipatamente

Risposte
Bell'acquisto, i miei complimenti [size=85]e la mia invidia...[/size]
Da quel che so di per certo, da tale testo sono state scritte le dispense del prof. Berti (cercale con google, pure su questo sito), e solo dopo averle studiate ho iniziato a capire qualcosa di quel testo di Arnol'd;
ad essere esatti ho capito solo i capitolo iniziali, poiché quelli più avanzati esula(va)no dalle mie capacità cognitive!
Se non ricordo male, dovresti masticare un pò di geometria differenziale da un certo punto in poi (e.g.: flussi di campi vettoriali)
Da quel che so di per certo, da tale testo sono state scritte le dispense del prof. Berti (cercale con google, pure su questo sito), e solo dopo averle studiate ho iniziato a capire qualcosa di quel testo di Arnol'd;
ad essere esatti ho capito solo i capitolo iniziali, poiché quelli più avanzati esula(va)no dalle mie capacità cognitive!
Se non ricordo male, dovresti masticare un pò di geometria differenziale da un certo punto in poi (e.g.: flussi di campi vettoriali)
"j18eos":
...poiché quelli più avanzati esula(va)no dalle mie capacità cognitive!
Detto da uno del tuo calibro mi preoccupa

Ho letto recensioni e discussioni di gente e in tanti lo consigliano addirittura come prima lettura

L'unica cosa che mi è servita, per ora, del libro è l'introduzione alle varietà differenziabili che fa nel capitolo quinto.
A questo punto comincio a pensare che sia meglio che lo lasci riposare per qualche annetto e lo riprenda più avanti.
Altri lo hanno usato come testo?
"Emar":Ci sono esempi di libri tosti consigliati per prima lettura, ma non tutti (me incluso) sono (siamo) capaci di leggerli in prima lettura.
...Ho letto recensioni e discussioni di gente e in tanti lo consigliano addirittura come prima lettura...

Vedendo l'indice di tale libro: puoi iniziare a studiare i capitoli 4 e 5, svolgendo gli esercizi proposti!

"Emar":Io sono stato ammaliato dalla geometria algebrica e non dalla teoria delle O.D.E. (e dintorni); e più studio la geometria algebrica, più capisco che la strada da percorrere è ancora lunga, irta e in salita: mica mi arrendo?!
...Detto da uno del tuo calibro...
