L'universo senza stringhe by Lee Smolin
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Risposte
L'ho terminato due settimane fa. Di Smolin avevo precedentemente letto "La vita del cosmo" e mi era piaciuto, così ho affrontato questo suo secondo lavoro. Smolin, che ha il pregio di non annoiare mai e di essere sempre chiaro, parla della teoria delle stringhe, della sua fortuna durante gli anni 80/90 e suo successivo "declino", in quanto, secondo l'autore, non solo non ha fornito previsioni verificabili, ma non sarebbe nemmeno una teoria (queste idee ricordano un altro lavoro divulgativo, di Peter Voit: "Neanche sbagliata. Il fallimento della teoria delle stringhe e la corsa all'unificazione delle leggi della fisica").
Smolin è uno specialista di gravità quantistica, e questo potrebbe far pensare ad una sua certa tendenza a dire peste e corna delle stringhe e dei relativi stringhisti. In effetti qualche frecciatina la dà, ma in compenso tutto il discorso mi sembra abbastanza equilibrato.
Alla fine il libro termina con qualche nota sulla politica di ricerca statunitense riguardo la fisica teorica, che può risultare interessante ma a mio parere poteva anche essere evitato senza nulla togliere alla completezza dell'argomentazione.
Smolin è uno specialista di gravità quantistica, e questo potrebbe far pensare ad una sua certa tendenza a dire peste e corna delle stringhe e dei relativi stringhisti. In effetti qualche frecciatina la dà, ma in compenso tutto il discorso mi sembra abbastanza equilibrato.
Alla fine il libro termina con qualche nota sulla politica di ricerca statunitense riguardo la fisica teorica, che può risultare interessante ma a mio parere poteva anche essere evitato senza nulla togliere alla completezza dell'argomentazione.
"caffè":
L'ho terminato due settimane fa. Di Smolin avevo precedentemente letto "La vita del cosmo" e mi era piaciuto, così ho affrontato questo suo secondo lavoro. Smolin, che ha il pregio di non annoiare mai e di essere sempre chiaro, parla della teoria delle stringhe, della sua fortuna durante gli anni 80/90 e suo successivo "declino", in quanto, secondo l'autore, non solo non ha fornito previsioni verificabili, ma non sarebbe nemmeno una teoria (queste idee ricordano un altro lavoro divulgativo, di Peter Voit: "Neanche sbagliata. Il fallimento della teoria delle stringhe e la corsa all'unificazione delle leggi della fisica").
Smolin è uno specialista di gravità quantistica, e questo potrebbe far pensare ad una sua certa tendenza a dire peste e corna delle stringhe e dei relativi stringhisti. In effetti qualche frecciatina la dà, ma in compenso tutto il discorso mi sembra abbastanza equilibrato.
Alla fine il libro termina con qualche nota della politica di ricerca statunitense riguardo la fisica teorica, che può risultare interessante ma a mio parere poteva anche essere evitato senza nulla togliere alla completezza dell'argomentazione.
Grazie caffè! sono combattuto perchè dopo aver letto L'universo Elengate di Greene non vorrei leggere cose già stralette e quindi annoiarmi.
Mah...
